La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti lancia “Fivi4Future: I Vignaioli Coltivano La Ricerca”.
Si tratta di un progetto strategico pluriennale articolato in numerose azioni che mette al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità, da sempre pilastri fondativi dell’associazione.
Un programma in linea con il piano decennale Farm to Fork, messo a punto dalla Comunità Europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente e che prevede in ambito agricolo di ridurre del 50% l’utilizzo di fitofarmaci entro il 2030.La prima azione attivata è un progetto di ricerca, elaborato da FIVI in collaborazione con la società di consulenza Perleuve dell’agronomo Giovanni Bigot e con l’Università degli Studi di Udine, che punta ad aumentare la biodiversità dei vigneti attraverso la progressiva eliminazione degli insetticidi di sintesi, la riduzione degli insetticidi biologici e il monitoraggio degli organismi utili.
Il progetto, della durata di 3 anni, prevede come prima fase il monitoraggio dei fitofagi e dei loro antagonisti in vigna.
Le informazioni raccolte sono poi condivise tramite l’app 4Grapes® dalle singole aziende. Queste info sono preziose per mappare a livello nazionale la presenza dei principali artropodi dannosi alla vite, di acari e insetti utili. Infine, di individuare le strategie di intervento a minor impatto e a creare le basi per un sistema nazionale di condivisione dati tra i soci della Federazione. In questi primi 4 mesi di attività i Vignaioli che hanno aderito a questa azione hanno eseguito 3.912 rilievi su 277 vigneti. In totale sono stati controllati 61.657 organismi.
“FIVI4FUTURE vuole essere un progetto di ampio respiro”
Una sorta di contenitore di tante azioni, delle quali questa sulla riduzione degli insetticidi è solo la prima – sottolinea Gaetano Morella, Vicepresidente della Federazione. In questo caso i dati raccolti ci restituiranno la fotografia della situazione su tutto il territorio nazionale. Dando quindi alle aziende la capacità di capire se, come e quando intervenire nel migliore dei modi. Una ricerca promossa dai Vignaioli per i Vignaioli stessi, grazie alla collaborazione con partner scientifici di alto profilo”.
L’Unione Europea ha individuato nel programma Farm to Fork tre obiettivi fondamentali.
Prima di tutto diminuire del 50% le perdite di sostanze nel suolo e del 20% l’uso dei fertilizzanti. Ridurre del 50% le vendite di antimicrobici destinati all’allevamento e di antibiotici per l’acquacoltura, diminuendo i rischi dovuti all’antibioticoresistenza. Infine, destinare il 25% dei terreni agricoli ad agricoltura biologica.
“L’obiettivo dell’intero progetto FIVI4FUTURE – conclude Morella – è quello di formare gli associati affinché possano vivere in modo consapevole e responsabile la transizione dell’agricoltura verso pratiche sempre più sostenibili”.
Gloria Cadeddu