Si rinnova domenica 8 agosto a Villaputzu, in piazza Marconi, dopo la fortunata esperienza dello scorso anno, il connubio tra il Festival delle launeddas, la Fondazione Maria Carta e il progetto Freemmos, promosso a favore del ripopolamento dei piccoli centri della Sardegna.
Dalla loro collaborazione nasce l’allestimento della tredicesima edizione del festival dedicato allo strumento identitario per eccellenza della cultura isolana caposaldo della nostra tradizione musicale.
Villaputzu vanta un’importante e antica tradizione di suonatori di launeddas e per segnarne ancora la vitalità l’associazione “Maistu de sonus”, con il sostegno del comune del Sarrabus, organizza la rassegna, alla quale, sino a che lo scoppio della pandemia lo ha impedito, si è affiancata una parata con sfilata di suonatori di launeddas, gruppi folk regionali e gruppi etnici internazionali e il Sardinia Street Food con degustazione di prodotti tipici.
Ai suonatori di launeddas si affiancheranno altri artisti che sostengono l’iniziativa della Fondazione intitolata a Maria Carta e dell’associazione Freemmos per tenere accesa l’attenzione sull’emergenza spopolamento.
All’insegna dello slogan “Parlano le launeddas”, si alterneranno sul palco i suonatori Franco Melis, Cuncordia a launeddas, Andrea Pisu, Giancarlo Seu, Bruno Loi, Riccardo Sirigu, Luca Schirru (sulittu).
Ma la proposta musicale si amplierà con anche le esibizioni del tenore Populu Sardu di Oliena, del chitarrista Ignazio Cadeddu, della cantante Sandra Ligas, del duo Fantafolk.
La chiusura sarà affidata ai Tazenda, che stanno promuovendo il loro ultimo album “Antistasis” e che saranno preceduti dal progetto “Umpare” dell’associazione Kerkos di Sassari.
Alla conduzione ci saranno Giacomo Serreli e Luca Gentile. Sarà possibile seguire la serata attraverso la diretta televisiva su Videolina in onda dalle 19 alle 22,30.
L’evento, aperto alla presenza contingentata del pubblico in piazza, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme sanitarie anti contagio.