Nel pomeriggio di oggi, la Guardia Costiera di Cagliari, al Comando del Direttore Marittimo Capitano di Vascello (CP) Mario VALENTE, ha effettuato con successo un disperato intervento di salvataggio di un cucciolo di delfino, rimasto intrappolato in una rete nello specchio acqueo interno al porto di Cagliari.
L’operazione è iniziata nel pomeriggio odierno, quando la sala operativa della Guardia Costiera cagliaritana è stata allertata sul numero blu per le emergenze in mare 1530 da un diportista, che ha richiesto l’intervento urgente dei militari per la presenza di un piccolo di delfino completamente intrappolato in un groviglio di nylon ed in evidente difficoltà natatoria.
Al fine di scongiurare il peggio ed evitare ulteriori sofferenze al cetaceo, sono stati immediatamente inviati sul punto due battelli veloci con a bordo personale del 13° MRSC e del 4° Nucleo sommozzatori Guardia Costiera Cagliari che, una volta giunti in zona, hanno notato la presenza di un piccolo esemplare di tursiope (Tursiops truncatus) in evidente crisi natatoria poiché completamente intrappolato dallo spesso filo di nylon di una rete, che ne impediva i normali movimenti.
I militari intervenuti, dunque, usufruendo dell’assistenza telefonica fornita dal personale del Centro Studi Cetacei di Nora, hanno prontamente immobilizzato e tranquillizzato il piccolo, potendo così liberarlo dal pericoloso groviglio di nylon che gli stava velocemente togliendo le forze mettendolo in pericolo di vita.
Una volta liberato, il cucciolo di delfino ha immediatamente ripreso la regolare respirazione, l’apnea e la nuotata al fianco di un esemplare adulto, sicuramente la madre, che ha seguito a distanza tutte le delicate fasi della liberazione.
La tempestività si è rivelata cruciale, in quanto i cetacei devono potersi muovere liberamente per alternare periodi di immersione con la respirazione polmonare, soprattutto per i giovani esemplari come quello salvato quest’oggi.
Il Comando della Guardia Costiera di Cagliari ricorda che, in caso di emergenze a mare, il numero blu da comporre è il 1530 sia da utenza fissa che cellulare, attivo h24 per garantire interventi immediati a tutela della salvaguardia della vita umana in mare e, via radio, il canale VHF 16.
E’ importante segnalare tempestivamente anche la presenza di reti abbandonate (c.d. reti fantasma), pericolose sia per la fauna marina che per i bagnanti.