Dopo 500 straordinarie repliche in tutta Italia, Sogno e son desto, straordinario show di Massimo Ranieri, approda a Cagliari giovedì 9 settembre all’Arena Spettacoli Piazza Nazzari. Un viaggio sull’onda dei grandi successi, nuova tappa estiva del calendario Grandi Eventi firmati da Sardegna Concerti, che l’istrionico artista napoletano intraprende senza perdere di vista il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana. Dagli anni Sessanta fino ad oggi, Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone, non ha mai smesso di portare sui palchi nazionali ed internazionali tutta la grinta e il talento che lo contraddistinguono ottenendo un meritatissimo e incontrastato successo.
Immutata la formula dello show, sempre sospeso tra il gioco entusiasmante della fantasia, i colpi di teatro e le emozioni più forti. Una formula che promette anche grosse sorprese, a partire dall’orchestra sul palco, che vede Flavio Mazzocchi al pianoforte, Pierpaolo Ranieri al basso, Marco Rovinelli alla batteria, Donato Sensini ai fiati, Andrea Pistilli alla chitarra e Stefano Indino alla fisarmonica e tastiere. Tra i tanti brani dello show, anche l’inedito “Mia ragione” tratto dall’album “Qui e adesso” arrangiato da Gino Vannelli.
Tutti i concerti si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative Anti-Covid in materia di spettacoli e musica dal vivo. Sarà possibile acquistare i biglietti per tutti gli eventi comodamente da casa sulla piattaforma di biglietteria online SardiniaTicket, oppure recarsi presso i diversi punti vendita del circuito Box Office.
Short Bio
Nato a Napoli il 3 maggio 1951 a soli 13 anni, nel 1964, incide il suo primo disco con il soprannome Gianni Rock e parte per il suo primo tour in America come spalla di Sergio Bruni. La svolta arriva qualche anno dopo quando calca il palco di “Canzonissima” alla giovanissima età di quindici anni presentando al pubblico “L’amore è una cosa meravigliosa“. Nel 1967 vince il “Cantagiro“ nel girone B della sezione giovani proposte con la canzone “Pietà per chi ti ama” mentre nel 1968 con il brano “Da Bambino” partecipa al Festival di Sanremo in coppia con I Giganti e lo stesso anno si riconferma al Cantagiro con “Preghiera per lei“.
Ancora prima di lanciare il suo album debutto, nel 1969 Ranieri canta nuovamente a Sanremo con Orietta Berti (“Quando l’amore diventa poesia“), vince il Cantagiro con “Rose Rosse” e arriva secondo a “Canzonissima” con il famosissimo brano “Se bruciasse la città“. Nel 1970 esce il suo primo Lp “Massimo Ranieri” un disco che, oltre raccogliere al suo interno alcune delle canzoni pubblicate negli anni precedenti, presenta ben altri cinque inediti nati dalla collaborazione con alcuni dei più grandi artisti della musica italiana come Tony del Monaco e Mogol.
Con la vittoria di Canzonissima nel 1970 esce il suo secondo Lp “Vent’anni“, l’anno successivo si ripresenta al festival con “Via del Conservatorio” – brano omonimo del terzo Lp pubblicato lo stesso anno – classificandosi secondo e partecipa all’Eurofestival con il brano “L’amore è un attimo“. Con la regia di Vittorio De Sica registra in presa diretta l’LP “O surdato nammurato” nel 1972, vince “Canzonissima” con “Erba di casa mia“, pubblica l’omonimo Lp e viene insignito del Premio Nazionale “I numeri 1” e il Premio Radio Montecarlo della popolarità. Nel corso degli anni Settanta pubblica ben altri cinque album (“Album di Famiglia” – 1973, “Napulammore” – 1974, “Per una donna” – 1975, “Meditazione” – 1976, “La Faccia del Mare” – 1978), vince importantissimi premi come il Telegatto (1973), il Premio Gran simpatico (1974) e partecipa come attore protagonista in numerosi film.
Gli anni Ottanta sono un periodo storico di grande fermento musicale e artistico per Massimo Ranieri che porta davanti al piccolo e al grande schermo il suo incredibile e polivalente talento artistico. Tra le pubblicazioni, “Passa lu tiempo e lu munno s’avota” (1980), “Un giorno Bellissimo” (1989), mentre tra i maggiori successi di quegli anni ricordiamo “Perdere l’Amore“, l’Lp pubblicato nel 1988 omonimo del brano più celebre del cantautore con il quale ottiene lo stesso anno la vittoria al Festival di Sanremo.
Ranieri continua la sua irrefrenabile ascesa da protagonista nel mondo musicale italiano con “Ti Penso” del 1992, “Ranieri” del 1995, “Canzoni in corso” del 1997 e “Hollywood ritratto di un divo” del 1999. Il nuovo millennio si apre con “Oggi o dimane” (2001) al quale seguiranno “Nun è acqua” (2003), “Ranieri canta Napoli” (2004), “Accussì grande” (2005), “Canto perchè non so nuotare… da 40 anni” (2006) e “Napoli… Viaggio in Italia” (2009).
Con “Chi nun tene coraggio nun se cocca cu’e femmene belle“ del 2011 inaugura una nuova stagione di pubblicazioni che comprendono “Viviani Varietà” e “Senza ‘na ragione” del 2013, “Malia – Napoli 1950-1960” e “Canzone Napoletana. Piccola Enciclopedia” del 2015, “Malia parte seconda” del 2016 e “I miei cantautori” del 2017. Nel 2020 pubblica il suo ultimo capolavoro discografico “Qui e adesso” frutto della collaborazione con Gino Vannelli e dei suoi preziosi arrangiamenti.
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