Come preannunciato, l’ultima domenica di agosto dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, è stata indirizzata alla divulgazione di materiale informativo sugli effetti devastanti della droga. Sono stati a Palau e qui, tra le centinaia di persone a cui sono stati consegnati i libretti informativi, alcuni hanno voluto raccontare le proprie storie legate a questo mondo infernale che è quello della droga.
Qualcuno ha raccontato le sue esperienze esternando il fatto che la prima volta è stato un gioco e sono state le persone che frequentava a porgergli la prima canna. Fortunatamente è stata una storia a lieto fine in quanto la persona in questione non ha più fatto uso di droga, tuttavia è stata dolorosa perché il motivo per cui non l’ha più fatto è legato al malessere sperimentato, tanto da pensare che sarebbe stata l’ultima esperienza della sua vita. E pensare che ci sono ragazzi ancora quasi bimbi che fanno le prime esperienze con la droga da giovanissimi: “Prenderò questi libretti e li consegnerò ad alcuni miei compagni di scuola. Quest’anno frequenterò la terza media ed ho compagni che fumano canne ed hanno la pessima abitudine di ubriacarsi“.
Un grido d’allarme per tutto il mondo degli adulti quello di questa giovane ragazza. Un allarme che conferma a noi adulti quanto disse L. Ron Hubbard riguardo la droga “è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale“. Se ragazzini ancora al confine con l’essere bambini hanno la possibilità di procurarsi la droga e sballarsi, su quali basi pensiamo possa poggiare la cultura che verrà? Indubbiamente è il momento di prendere il toro per le corna e deciderci a risolvere il problema droga. Le iniziative dei prossimi giorni saranno effettuate a Villasor, Oristano e Cagliari. Potrebbe essere che ogni volta sia una sola la persona salvata dalla droga tra le centinaia contattate, ma sarà una persona che contribuirà ad una società libera dalla droga.