In Biddas Noas: Festival Intersezioni 2021: “La vedova scalza” di Theandric dal romanzo di Salvatore Niffoi domani a Villanova Monteleone
“La vedova scalza” di Theandric dal romanzo di Salvatore Niffoi DOMANI (lunedì 23 agosto) alle 21.30 a Sa Pigada ‘e su Cantaru a Villanova Monteleone per In Biddas Noas / Festival Intersezioni 2021Visioni dell’Isola tra echi ancestrali e rimandi alla storia del Novecento con “La vedova scalza” di Theandric con adattamento e regia di Maria Virginia Siriu in cartellone DOMANI (lunedì 23 agosto) alle 21.30 a Sa Pigada ‘e su Cantaru a Villanova Monteleone per In Biddas Noas / Festival Intersezioni 2021 organizzato dal Teatro d’Inverno con la direzione artistica di Giuseppe Ligios e realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Villanova Monteleone, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura – inserito nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
La trasposizione teatrale del romanzo di Salvatore Niffoi affronta i temi della vendetta e dell’abuso, ma anche della redenzione attraverso la forza salvifica dell’amore: sotto i riflettori un’intensa Carla Orrù, che presta volto e voce alla protagonista, Mintonia, spirito ribelle fino al punto di studiare e di scegliersi il marito, accanto a Fabrizio Congia e Andrea Vargiu per un racconto immaginifico che intreccia all’azione e alla narrazione elementi simbolici della cultura sarda.
Quando Micheddu, lo sposo amato ma fin troppo libero e intraprendente, costretto alla latitanza, verrà ucciso per gelosia da un rivale Mintonia prova a farsi giustizia da sé, ma nel figlio che porta in grembo e nell’altro già nato, con cui si trasferirà oltre mare, sono i semi della speranza e del perdono.
Nella Barbagia degli Anni Trenta, la scelta di Mintonia rompe il cerchio della vendetta e quel suo terribile segreto, in cui il compianto per l’ucciso si mescola alla gioia feroce di una rivalsa, che però non restituisce la vita a chi l’ha perduta e aggiunge dolore a dolore, ferita a ferita, resterà al sicuro tra le pagine di un diario, come un monito e un messaggio per i posteri.
Virginia Siriu mette l’accento sui passaggi fondamentali di una storia di sopraffazioni e abusi, tradimenti e distanze, tra le regole non scritte di un galateo agro-pastorale e le leggi dettate da un’autorità non sempre attenta alla verità e alla giustizia: Salvatore Niffoi porta alla luce le contraddizioni di una società arcaica, agli amari silenzi di una folla di donne sottomesse in seno ad una civiltà patriarcale, all’ipocrisia che si cela dietro il moralismo e una fede alimentata dalla paura invece che dal rispetto.
“La vedova scalza” disegna un vivace affresco dell’Isola attraverso una storia individuale, in cui confluiscono tante vicende similari, in un intreccio di destini sullo sfondo degli grandi eventi e dei mutamenti politici: le passioni, il dolore, le ansie e l’ira gelida di Mintonia, che si trasforma in odio implacabile, rivivono sulla scena, in una pièce di forte impatto e grande suggestione, densa di pathos e amara, crudele poesia.
IN SCENA
Un duplice appuntamento STASERA (domenica 22 agosto) a Villanova Monteleone per In Biddas Noas / Festival Intersezioni 2021: si comincia alle 18 con un “aperitivo teatrale” nei Giardini della Casa per Anziani Arru-Sogos, con il “Processo per Corruzione”, dalle “Verrine” di Cicerone interpretato da Piero Nuti (che firma adattamento e regia) e Elia Tedesco mentre alle 21.30 a Sa Pigada ‘e su Cantaru spazio alla musica con “20_venti tour / Il suono dei venti” della band Ammerare. Sotto i riflettori Giuseppe Mele (voce), Daniele Barbato Boe (piano e voce), Dario Fenu (tastiere e voce), Gianpaolo Ara (basso), Nino Demurtas (chitarre) e Nicola Corrias (batteria) per un concerto che sposa l’amore per l’Isola a stilemi pop, folk e rock.
In Biddas Noas / Festival Intersezioni 2021 prosegue a Villanova Monteleone fino al 27 agosto tra spettacoli adatti a grandi e piccini, concerti, laboratori per ragazze e ragazzi, incontri con gli artisti e una mostra “work in progress” che racconta le atmosfere del Festival.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Una moderna favola in scena – martedì 24 agosto alle 19 a Sa Pigada ‘e su Cantaru – con “La Valle dei Mulini” de Il Crogiuolo, dall’omonimo libro di Noelia Blanco e Valeria Docampo, con adattamento e regia di Giovanni Trudu, in scena insieme con Marta Gessa, una storia fantastica per affrontare il tema della modernizzazione, quando l’utopia del progresso diventa distopia. «Nella valle dei mulini nessuno sogna più, da quando sono arrivate le macchine perfette tutto si è fermato, anche il vento ha smesso di soffiare ma esiste ancora una speranza: Anna, la sarta del paese durante la notte incontrerà un gigante con la passione del volo, anche lui non si è adattato alla nuova vita “perfetta”, chi riporterà il vento nella valle e con sé la voglia di sognare ancora?»
Un’avvincente epopea sportiva – mercoledì 25 agosto alle 21.30 a Sa Pigada ‘e su Cantaru – con “Ottavio Bottecchia. Vite in volata” di Abaco Teatro, scritto e interpretato da Tiziano Polese, in scena con Rosalba Piras (che firma la regia) per un inedito affresco dell’Italia e dell’Europa nella prima metà del Novecento. Focus sulla figura del leggendario campione del ciclismo, due volte vincitore del Tour de France, «un italianuzzo della provincia di Treviso, che aveva combattuto al fronte nella grande guerra tra gli esploratori d’assalto (in bicicletta si spingevano fin sotto le linee nemiche ) ma non aveva il physique du ròle del numero uno e gareggiava, lo diceva lui ,“ non per la gloria o le donne, o il successo, ma solo per “i schei”». Ma vinceva e tanto. Fino alla sua misteriosa scomparsa, un giallo ancora irrisolto.
Una vita davvero fino all’ultimo respiro – giovedì 26 agosto alle 21.30 a Sa Pigada ‘e su Cantaru – con “Senza Fiato Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)” del Teatro del Segno: un monologo satirico, scritto e interpretato da Pierpaolo Baiugiu, con gli inserti poetici affidati alla voce di Stefano Ledda (sua la regia) e la colonna sonora eseguita dal vivo da Luciano Sezzi al sax, per il racconto di un’esistenza in compagnia della grave patologia genetica. Uno spettacolo (auto)ironico e divertente, per una testimonianza in prima persona sulle eccellenze e sui mali “endemici” del sistema sanitario, sui paradossi della burocrazia e sui surreali incontri in corsia (e non solo) e le varie (dis)avventure di chi si trova a confrontarsi ogni giorno con la malattia, tra ricoveri, nuove cure sperimentali, possibili trapianti, senza rinunciare a sorridere e ridere, lottando con allegria.
Finale in musica – venerdì 27 agosto alle 21.30 a Sa Pigada ‘e su Cantaru – con il “Viaggio musicale nel cuore del Blues” dell’Irene Loche Trio: la chitarrista, cantante e compositrice propone un’antologia di brani celeberrimi, reinterpretati in chiave personale, in un intreccio tra parole e note. Il concerto si trasforma in dialogo con il pubblico, «diventa esperienza, scoperta e approfondimento: l’artista svela e racconta i “segreti” custoditi in ogni canzone, dalla vita più intima dei musicisti agli aspetti più squisitamente tecnici». Un percorso affascinante dalle origini della musica nata nella regione del Delta del Mississippi, dai canti degli schiavi e dagli spirituals, alle sue più recenti evoluzioni e contaminazioni, in cui si fondono spesso ironia graffiante e struggente, poetica malinconia.
EVENTI COLLATERALI
In Biddas Noas / Festival Intersezioni 2021 comprende oltre a spettacoli e concerti una serie di appuntamenti ed eventi collaterali nella Corte de Sa Domo Manna, a partire da “Bae a carrela! / Viaggio nei giochi della cultura popolare per bambini e bambine di ieri, di oggi e di domani”, pensato come percorso ludico-didattico in collaborazione con il Gruppo Folk Tradizioni Popolari di Villanova Monteleone, oltre al laboratorio di “Volo e Pupazzi” a cura di Marta Gessa e Giovanni Trudu (Il Crogiuolo) e a momenti di animazione e gioco con gli artisti ospiti del festival. Uno spazio dedicato ai più giovani per approfondire le tematiche del festival e i linguaggi della scena, in un dialogo aperto tra attori, musicisti, performers e spettatori con incontri e scambi di saperi ed esperienze, in una dimensione informale quasi un piccolo “simposio delle arti”.
Sul filo della memoria “futura” con “Ammentadinde”, la narrazione fotografica del festival a cura di Aaron Gonzalez, con la documentazione degli eventi e dei momenti più salienti della kermesse, tra performances spettacolari e concerti, ma scatti del backstage per raccontare le atmosfere di In Biddas Noas.
In Biddas Noas a Villanova Monteleone si inserisce nel progetto Intersezioni, che riunisce otto compagnie e gruppi dell’Isola: Abaco Teatro, Bocheteatro, L’Effimero Meraviglioso, il Teatro d’Inverno, il Teatro del Segno, il Teatro Tragodia, OfficinAcustica e il Palazzo d’Inverno mettendo in rete idee e progetti per favorire collaborazioni e comporre un circuito virtuoso, valorizzando professionalità e talenti della Sardegna.
In Biddas Noas / Festival Intersezioni 2021 a Villanova Monteleone, organizzato dal Teatro d’Inverno con la direzione artistica di Giuseppe Ligios, è realizzato il patrocinio e il sostegno del Comune di Villanova Monteleone, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura ed è inserito nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
INGRESSO GRATUITO
Info e prenotazioni: [email protected] – segreteria 3440463652 | 3338578630 – www.teatrodinverno.it
Tutte le attività saranno svolte nell’osservanza delle prescrizioni di prevenzione Covid 19 previste dalle normative vigenti. Per assistere agli spettacoli sarà necessario prenotare e lasciare i propri dati per un eventuale, corretto tracciamento. Agli spettatori è richiesto l’uso della mascherina durante tutta la durata dello spettacolo.