La divina commedia arriva a Banari, dopo 83 giorni di viaggio Matteo Fratarcangeli recitera’ il xxi canto del purgatorio in piazza San Lorenzo
Era stato annunciato nel giorno del DanteDì il 25 marzo, il tour della Divina Commedia in 100 Borghi avrebbe toccato anche Banari. Il comune, inserito nella rete dei Borghi Autentici d’Italia, è stato scelto da Matteo Fratarcangeli per ospitare il XXI Canto del Purgatorio del Recital nato con l’esigenza di riflettere sull’importanza della concezione poetica del Sommo Poeta Dante Alighieri che, dopo 700 anni dalla sua scomparsa, appare a noi ancora fiorente e viva.Sarà Piazza San Lorenzo ad ospitare dalle 20:30 il recital itinerante.
100 canti in 100 borghi e non nei palazzi istituzionali o nella virtualità che ha preso il sopravvento della realtà. E’ un progetto che pone al centro l’uomo e la società come senso di elevazione di ogni rappresentanza intrinseca dell’esistenza.
Ecco perché la scelta dei piccoli borghi dello stivale che investono ancora nelle persone, nei cittadini, nelle comunità. Quelle realtà che decidono di non arrendersi di fronte al declino e ai problemi dello spopolamento ma che scelgono di mettere in gioco le proprie risorse per creare nuove opportunità di crescita; quelle realtà, che appartengono a quell’Italia che ce la vuole fare, stanno ospitando da circa ottanta giorni la lettura del classico italiano per concepire un viaggio di crescita interiore che trasmetta il vero messaggio che Dante voleva dare con la sua opera. Il viaggio nel quale passioni e debolezze dell’animo vengono alla luce per esser decantati al pubblico. Il viaggio di Dante è il viaggio della nostra esistenza, della nostra culturale Italiana ed occidentale. I temi trattati ogni sera durante il recital sono fuori dal tempo, si evolvono ma al tempo stesso rimangono presenti in tutte le epoche.
Matteo Fratarcangeli arriverà a Banari dopo 83 giorni di viaggio e quasi 14000km fatti.
“Il pubblico sta dando molto, è parte attiva della performance, rappresenta la guida del mio viaggio, il pubblico è l’essenza del mio viaggio. Lasciano qualcosa a me ed io lascio qualcosa a loro – commenta emozionato e raggiante il cantore del poema – maggiormente il pubblico apprezza l’originalità del progetto, l’ardua scommessa di andare in piccoli borghi e di viaggiare per 100 giorni. Inoltre apprezza l’enfasi e la voglia che ci metto ogni sera”.