Incessante e persistente l’attività dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga. Negli ultimi sette giorni le iniziative si sono alternate in varie zone dell’isola con oltre un migliaio di persone che sono state informate sui pericoli derivanti dal consumo di droga. Le attività sono iniziate lunedì a Nuoro, sono proseguite passando per San Sperate ed hanno continuato a Oristano. La ciliegina sulla torta sarà La Maddalena dove, nella serata di sabato 21 agosto, i volontari metteranno a disposizione dei cittadini centinaia di libretti informativi.
In ogni occasione in cui i volontari effettuano queste iniziative, non mancano di parlare con le persone in riferimento a quale pensino sia il principale motivo per cui un giovane si butta sul consumo di droga. Per quanto le risposte siano di vario genere, emerge sempre che l’anello mancante è la prevenzione in quanto, che si tratti di problemi personali oppure di semplice curiosità, gli spacciatori attualmente arrivano prima delle informazioni corrette e loro non hanno certo a cuore le persone con cui parlano. Il risultato è quello che conosciamo: un dramma annunciato.
L. Ron Hubbard parlò della droga etichettandola come “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”. Non c’è mezzo migliore per tenere le persone in uno stato di “semi-coscienza”, di falsa percezione della realtà, di noncuranza verso se stessi, se non tramite l’uso di droga. Tutti quanti vogliamo una ripresa della cultura e vogliamo che i nostri ragazzi possano sperimentare un rinascimento. Questo può avvenire, ma solo con una cultura di libertà dalla droga.