Dopo il grande successo del primo incontro tenutosi a Cannigione, la Rassegna Letteraria Liberamente Sopra le Righe, curata dall’Associazione culturale Liberamente Me, sbarca a Telti con un nuovo imperdibile appuntamento.
Giovedì 5 agosto, alle ore 21.30, la Piazza della Chiesa di Santa Vittoria a Telti ospiterà la docente e studiosa Piera Anna Mutzu che presenterà il suo ultimo lavoro Tando sì chi… Frammenti di vita quotidiana negli stazzi tra Gallura e Logudoro.
Sarà una serata dedicata al ricordo del carattere autentico del mondo gallurese che ancora oggi ci contraddistingue, facendo un salto nella quotidianità che caratterizzava i nostri antenati tra l’800 e il 900.
Ad arricchire la serata anche l’esposizione dei quadri di Aurelia Nudda che partita da Bono ha conquistato il mondo intero. Ha esposto a New York e Venezia in alcune delle più importanti gallerie internazionali insieme a volti noti del mondo artistico come Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio.
La Rassegna Letteraria Liberamente Sopra Le Righe per il 2021 si tinge di rosa e anche in questo appuntamento si fa portavoce di messaggi di inclusione ospitando due donne che con il loro operato hanno reso celebre la Sardegna in tutto il mondo.
Inoltre, spazio all’innovazione. Dopo il successo degli incontri online tra la Dott.ssa Maria Antonietta Azara e diverse autrici del panorama letterario italiano, sarà possibile seguire la Rassegna Letteraria Liberamente Sopra le Righe anche in streaming attraverso il profilo Instagram ufficiale dell’Associazione Liberamente Me.
Sinossi
Tando sì chi… Frammenti di vita quotidiana negli stazzi tra Gallura e Logudoro è il titolo del nuovo libro scritto da Piera Anna Mutzu, insegnante di Lettere e grande appassionata di lingua sarda.
Le scene del romanzo sono ambientate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in un piccolo triangolo della Bassa Gallura: Sa Cialda, Taerra, Sa Raina. Qui vivevano contadini e pastori che dedicavano la loro esistenza ai sacri mestieri seguendo il ciclo naturale delle stagioni. I principali protagonisti sono Filumena, originaria di Sa Cialda e Giuanneddu, di Taerra. Figli di contrade vicine ma teatro di vicende storiche e linguistiche diverse, lei chiede in gallurese e lui risponde in logudorese. Se l’idioma li distingue, forti valori li uniscono: l’amore per la famiglia, il rispetto per gli altri, lo spirito di sacrificio e il legame con le tradizioni.