Nuova giornata ricca di incontri, a Neoneli (OR), per l’edizione 2021 di Licanìas, il festival di parole, arti e paesaggi promosso dall’Amministrazione comunale.
Nel cuore del Barigadu, domani sabato 28 agosto, grande attesa per Letizia Battaglia, per il suo prezioso racconto di una vita d’artista, tra avanguardia e attivismo politico.
E ancora: la letteratura militante di Valerio Callieri e Giulio Cavalli, la fotografia di un Paese attraverso il cibo con Tommaso Melilli, i suoni della tradizione con A Sud di Bella Ciao, un grande concerto in collaborazione con Dromos.
Il programmaIl sabato di Licanìas comincia al mattino, quando alle 10 a Casa Cultura torna centrale il dibattito sul G8 di Genova con Valerio Callieri, scrittore romano e autore di “È così che ci appartiene il mondo” (Feltrinelli), il racconto drammatico, vent’anni dopo, della sua esperienza a Bolzaneto, di quei giorni di violenze e soprusi, di sospensione delle libertà civili, di forti tensioni politiche.
A seguire, alle 11.30, una riflessione sulle emozioni con il “Nuovissimo testamento” (Fandango) di Giulio Cavalli: una riflessione amara e poetica su come la società cerchi di anestetizzare il sentimento, privandoci della curiosità di sognare. A dialogare con Cavalli sarà la giornalista Manuela Arca.
Gli appuntamenti del pomeriggio prendono il via alle 17 in largo Margherita con l’attesissimo incontro tra Cristina Nadotti, giornalista di Repubblica, e Letizia Battaglia, fotografa militante e pasionaria, una delle eccellenze della cultura italiana nel mondo. Un dialogo che attraversa l’incredibile esistenza della più famosa e premiata fotogiornalista italiana. A fornire lo spunto per l’incontro sarà “Mi prendo il mondo ovunque sia“ (Einaudi), il libro scritto con Sabrina Pisu in cui Letizia Battaglia racconta per la prima volta, e senza censure, la sua vita di artista, politica e donna.
Si continua poi alle 19 in piazza Italia, dove – per l’anteprima di Wine, Fregula e Cassola – va in scena il dialogo tra il giornalista Maurizio Pratelli e Tommaso Melilli. Cuoco e scrittore, Melilli ha girato l’Italia visitando alcune delle osterie più interessanti, ricavandone in sostanza l’autobiografia di un Paese, le storie dei territori e i segreti dei piatti: un’esperienza finita nel libro “I conti con l’oste” (Einaudi), che è insieme romanzo di formazione e racconto di un mondo nascosto al grande pubblico, quello delle cucine.
Chiusura in musica anche per la serata di sabato – dalle 22 in piazza Barigadu – con un evento proposto in collaborazione con il festival Dromos: “A Sud di Bella Ciao”, con Riccardo Tesi, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Nando Citarella, Maurizio Geri, Gigi Biolcati e Claudio Carboni. Uno straordinario ensemble di musicisti e cantanti alle prese con la canzone popolare italiana nelle sue versioni più mediterranee, in cui emergono tutte le contraddizioni del Sud, in un percorso che ci aiuta a capire e decifrare il nostro presente.
Il festival
Al centro delle riflessioni di Licanìas la forza dirompente dell’immaginazione: “Imagine” è infatti il titolo scelto per questa edizione, preso in prestito dalla popolarissima canzone di John Lennon (pubblicata su disco giusto cinquant’anni fa), uno dei brani più iconici della storia della musica pop e considerata uno dei maggiori lasciti artistici dell’ex Beatles.
«La scelta del tema – spiega Anna Rita Punzo, curatrice della sezione arti visive del festival – è figlia del nostro presente, un tempo incerto e sospeso, in cui le distopie hanno sostituito le utopie ma la volontà di reagire, di cercare la luce nella caverna, non si è mai spenta. Licanìas intende raccogliere, riunire e divulgare storie, racconti e testimonianze di vicende capaci di sovvertire l’ordine, sfidare l’irreale e offrire un contraltare alla stessa immaginazione».
Laboratori
Venerdì e sabato, con appuntamenti alle 17 e alle 18,30 a Casa Cultura, Licanìas propone una serie di laboratori dedicati ai più piccoli, organizzati e tenuti dall’associazione culturale Lughenè. Si comincia con il corso di disegno Immagina di essere me. A seguire Un mondo di differenze, in cui attraverso la cartotecnica si riflette sulla diversità come ricchezza. Sabato si prosegue con Immagina la terra nelle tue mani, breve corso di pittura acrilica su temi a sfondo ambientalista; e Umorismo e riso – Ridi con me, non di me, workshop di scrittura umoristica per imparare a ridere senza offendere gli altri. Si chiude poi domenica con due momenti dedicati alle illustrazioni: Immagina di essere altrove e Rotoli di storie.
Arti visive
Incontri letterari, musica, spettacoli ma anche arti visive, come sempre, a Licanìas. Ecco dunque “Phantasmagoria”, una mostra che, come scrive la curatrice Anna Rita Punzo, “intende proporre un’inedita rilettura delle sovversive e sorprendenti incursioni nell’assurdo compiute da Alice, la giovane eroina di Lewis Carroll, attraverso una riflessione su atmosfere, visioni, personalità e psicopatologie dei personaggi chiave“. In esposizione i lavori di dodici autori del panorama artistico isolano: Zuanna Maria Boscani, Cenzo Cocca, Paolo Decortes, Gianluca Gelsomino, Aaron Gonzalez, Bachis Manca, Elisa Masala, Antonella Muresu, Egle Picozzi, Terrapintada, Eleonora Todde e Francesca Randi, che firma l’evocativa immagine della mostra. Lavori che “traggono ispirazione dalla realtà odierna, dalle fragilità emotive, dall’isolamento coatto del lockdown, dalla straniante quotidianità dell’annus horribilis appena trascorso, traducendoli in non-sense ironici e leggeri, immagini oniriche e irreali, proiezioni cupe e angoscianti“.
Casa Cultura Neoneli
Ospitando nel suo cortile interno tre degli appuntamenti in programma al festival, fa il suo debutto in questa edizione di Licanìas la Casa Cultura Neoneli, il nuovo spazio – di prossima apertura – ricavato nell’edificio dell’ex caserma dei Carabinieri. Qui verrà trasferito il servizio bibliotecario e si potranno tenere concerti e proiezioni cinematografiche, letture e incontri con gli autori, spettacoli e laboratori. Casa Cultura Neoneli, che avrà come coordinatore Giancarlo Zoccheddu, si propone come un presidio non solo per il paese ma per il Territorio del Barigadu, un punto di riferimento per pubblici diversi, bambini, adolescenti, adulti e anziani, che potranno partecipare attivamente a processi di coesione sociale e inclusione.
Informazioni
Tutti gli appuntamenti del festival si terranno con ingresso gratuito (a eccezione del concerto “A sud di Bella Ciao”: biglietto a 5 euro), in ordine di arrivo, sino a esaurimento posti e nel rispetto delle misure anti-Covid. Sarà necessario essere muniti di greenpass sia per poter assistere agli incontri e agli spettacoli che per visitare la mostra.
Per informazioni: 333 5765304 • 340 3368741 • 346 3870114. Notizie e approfondimenti nel sito www.licanias.it e alle pagine facebook.com/licaniasfest e www.instagram.com/licaniasfest.
Il festival Licanìas 2021 è promosso dal Comune di Neoneli con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna, in rete con i festival Cabudanne de sos poetas, Fino a leggermi matto, Pazza idea, Forse alla luna, Dromos, e in collaborazione con Unione dei Comuni del Barigadu, Comune di Samugheo, Comune di Ardauli, Comune di Nughedu Santa Vittoria, Comune di Ula Tirso, Parrocchia San Pietro Apostolo di Neoneli, Istituto Comprensivo di Samugheo, Istituto Superiore “Mariano IV d’Arborea” – sede di Ghilarza, Sistema Bibliotecario del Barigadu, Sistema Bibliotecario Città Territorio, Casa Cultura – Biblioteca Comunale di Neoneli, Scuola Civica di Musica Guilcier – Barigadu, Consulta Giovanile di Neoneli, Associazione culturale Imprentas, Éntula Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”, Associazione Volontari Pro Carceri di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. – Macomer, Casa Reclusione di Oristano, L.A.S.A. di Ghilarza, Casa libreria Emmepi – Macomer, Libreria Chiara & Stefy – Ghilarza, Ilisso Editore, B&B Bisos, Brasia BBQ Agricolo – Tadasuni, Cantina vitivinicola Bentu Luna.