“Il primo appontaggio di un moderno areo F-35B della Marina Militare sul ponte della sua portaerei, Nave Cavour, avvenuto ieri con unità in navigazione nel Golfo di Taranto, va ben oltre la dimostrazione della nostra Marina di esprimere, con la sua aviazione navale, eccellenze di altissimo livello, ma è la miglior garanzia di continuità per una capacità di abilitante valenza strategica, come quella portaerei con la correlata possibilità di proiezione sul mare e dal mare, per un Paese come l’Italia, connotato da un sistema di interessi nazionali ampiamente diversificato, trasversalmente distribuito e quasi interamente dipendente dalla dimensione marittima.
L’arrivo a bordo della nostra porterei – la sola, insieme alla Charles de Gaulle francese e al Juan Carlos I spagnolo, rimasta a disposizione dell’UE dopo la Brexit – di questa modernissima versione di aeromobile a decollo corto e atterraggio verticale – avanguardia tecnologica dei velivoli da combattimento di 5^ generazione – consente infatti di iniziare a breve l’addestramento per i piloti all’acquisizione della cosiddetta “Caratteristica Bravo”, ovvero l’abilitazione all’appontaggio e al decollo dai ponti di volo delle navi della Marina.” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli nel plaudere a questa storica acquisizione della nostra Marina Militare, grazie al connubio sinergico tra le sue diverse componenti operative e tecniche – aviazione navale ed equipaggio portaerei coordinati dalle indispensabili articolazioni di comando centrali, intermedie e specialistiche – che da oggi compiono un fondamentale passo in avanti la complessa e articolata transizione della capacità portaerei nazionale dall’attuale e consolidato standard basato sugli aerei AV-8B plus ai nuovi avveniristici e indispensabili velivoli F-35B che la Forza Armata sta acquisendo.
“Questa attività rappresenta un importante passo in avanti che giunge dopo i test compiuti dalla portaerei Cavour con i velivoli statunitensi durante la campagna “Ready for Operations” (RFO) conclusasi a fine aprile di quest’anno nell’Oceano Atlantico. Una campagna che ha, tra l’altro, affermato con forza il legame di cooperazione della nostra Marina Militare con le componenti dello strumento Militare statunitense – US Navy e Corpo dei Marines – sulle cui sinergie è fondata la capacità di proiezione di questa grande potenza mondiale.
Il raggiungimento di questo importante risultato rientra all’interno di un lungo percorso che porterà al conseguimento, entro il 2024, della “Initial Operational Capability” (IOC) per la rinnovata capacità portaerei nazionale con i moderni F-35B della Marina. Nel momento in cui la Forza Armata inizierà ad impiegare questi modernissimi aeromobili STOVL (Short Take-Off and Vertical Landing) con una regolare attività operativa, l’Italia entrerà a far parte di una élite di pochi Paesi al mondo (insieme a USA, Giappone e Regno Unito) in grado di esprimere una capacità portaerei con velivoli da combattimento di quinta generazione.
Esprimo il mio vivo apprezzamento a tutto il personale della Marina a vario titolo coinvolto in questo storico successo, rinnovando agli uomini e donne dell’intera Forza Armata l’apprezzamento per la competenza, impegno e senso di responsabilità con cui concorrono quotidianamente ed in maniera abilitante alla tutela e promozione degli interessi nazionali.” – conclude il Sottosegretario Pucciarelli ricordando l’ineludibile dipendenza dal Paese dalla dimensione marittima e quindi l’importanza strategica dell’azione sul mare e dal mare della nostra Marina.