La settima edizione di Mirtò è stata annullata a causa della preoccupazione sui numeri di contagiati da covid nella città di Olbia.
Conseguentemente non si svolgeranno tutti gli spettacoli precedentemente comunicati e inseriti in cartellone.
Il festival sarebbe dovuto partire quest’oggi, 17 agosto, ad Olbia con un grande spettacolo di musica in via Dante e la presentazione di “Una frunza ‘e murta” per la campagna di sensibilizzazione contro i roghi in Sardegna.
Fino al 20 agosto i produttori di mirto e gli artigiani galluresi affolleranno gli stand tra Corso Umberto, via Olbia e piazza Regina Margherita.
“Una fronda di mirto come ricordo. Adesso riposati e ascolta le voci del vento. Ma il vento non ti dice di bruciare, il vento è amico dei sardi. Lascia che porti i profumi di questa terra per il mondo, lascia che ci pulisca l’aria. Non trasformarlo in un tuo complice omicida. Una fronda di mirto come buon augurio”.
Sono queste le parole iniziali dello spot che Piero Marras ha creato per Mirtò, il Festival internazionale del Mirto: che festeggia la sua settima edizione ad Olbia dal 17 al 20 agosto, realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Olbia, rappresentato dall’assessora Sabrina Serra. Proprio martedì 17 agosto, dalla 22, in via Dante, il cantautore celebrerà la prima serata di Mirtò con un concerto in cui racconterà la sua storia, fatta di 50 anni di musica, parole, storie della Sardegna.
CONTRO GLI INCENDI
Prima del concerto Piero Marras anticiperà, dunque, questo spot, dal titolo “Una frunza ‘e murta”, mutuato da una sua celebre canzone, con cui condanna i roghi che stanno devastando l’Isola. In questo modo affiancando Mirtò e rafforzandone il messaggio contro la piaga degli incendi. “Sarà un concerto, come mi piace dire, con piano e anima – racconta Piero Marras -. Sarò solo sul palco e inizierò un racconto in musica che parte da lontano, una storia di 50 anni di carriera iniziando da Nuoro, in cui ci saranno anche aneddoti originali, come il mio tour con i Pooh, insieme a brani inediti”. Marras conferma la fruttuosa collaborazione con Mirtò, arrivando al suo quarto anno consecutivo. Una sorta di padrino per il Festival internazionale del Mirto, giunto alla sua settima edizione, del quale quest’anno ha sposato la forte campagna di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi in Sardegna. “Ho voluto spiegare con la mia voce, partendo dalla pianta del mirto e un verso presente in una mia canzone, il mio impegno sul tema degli incendi – sottolinea Piero Marras -. Sono felice che Nicola Mancini e Mirtò abbiano scelto me per rappresentare questa campagna di sensibilizzazione contro una piaga per l’intera Isola”. Durante il Festival internazionale del Mirto ci saranno anche altri contributi da parte di cantautori sardi sul tema degli incendi. La giornalista Maria Antonietta Piga ha realizzato un altro video per sensibilizzare sul tema che verrà presentato sempre all’interno del Festival Mirtò.
RACCONTO IN MUSICA
Il concerto di Piero Marras, che si svolgerà al centro di Olbia, in via Dante, rappresenterà dunque una sorta di testimonianza della sua vita artistica. Un’ora e 45 minuti intensi, con i brani più significativi del suo repertorio in sardo e in italiano. “Io mi racconto” sarà il titolo del concerto che abbraccia ben 50 anni di vita artistica: ma anche, in relazione ai tempi difficili che stiamo vivendo, un intenso e liberatorio momento di musica e poesia.
IL PROGRAMMA
Dopo l’esordio del 17 agosto con il concerto di Piero Marras, Mirtò proseguirà il 18 e 19 agosto con la musica del Tore Nieddu Trio, Paoletto Masala e i Tamara Quartet, che suoneranno in Corso Umberto, davanti allo Scolastico.
Sempre da martedì 17 agosto saranno allestiti gli stand degli artigiani in via Olbia, gli espositori del mirto avranno i loro spazi lungo Corso Umberto, mentre piazza Regina Margherita ospiterà lo spazio per l’archeologia e lo stand istituzionale del Festival internazionale del Mirto. Infine il 20 agosto, lungo la scalinata della chiesa di san Simplicio, si svolgerà la sfilata di moda curata da Antonella Fini. Tutti gli eventi sono stati organizzati da Mirtò in collaborazione con la Confartigianato Gallura. Infine Mirtò, per il secondo anno consecutivo, ha raggiunto un accordo con la Confcommercio di Olbia che consentirà di poter gustare nei principali ristoranti della città i piatti tipici della tradizione gastronomica gallurese.
LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
Fermare la piaga degli incendi. “Se ami i miei sapori e i miei profumi, non bruciare la mia pianta” è la frase che meglio di tutte rappresenta l’edizione 2021 di Mirtò, il Festival internazionale del Mirto. Un programma di concerti ed eventi, in cui ogni serata svilupperà una campagna di sensibilizzazione contro gli incendi. Dopo il dramma ambientale causato dai recenti roghi del Montiferru e nel Monte Arci, in cui sono andati in fumo oltre 20 mila ettari di terreni, la pianta del mirto diventa uno dei simboli di questa strage ambientale, insieme alle tante aziende assediate dal fuoco, produttori messi in ginocchio dai menestrelli degli incendi. Il Festival internazionale del Mirto 2021 ha così scelto di accompagnare i tradizionali eventi, musica e appuntamenti con gli artigiani del territorio, con una serie di iniziative di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi: raccontando storie, proiettando immagini di repertorio in ogni serata, come monito per salvare il patrimonio naturale dell’Isola dai terroristi del cerino.