Fiera dell’Artigianato. Green pass a Mogoro, buona la prima. C’è stato un afflusso regolare e costante di visitatori ieri, alla 60a Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, nella prima giornata di accessi con la Certificazione verde Covid-19.
Anche per visitare la Fiera, inaugurata lo scorso 30 luglio, è infatti necessario essere dotati del certificato (in formato digitale, QR code su smartphone), come previsto dalle nuove normative in materia di sicurezza sanitaria. Nonostante si trattasse del primo giorno di utilizzo del green pass, non sono stati segnalati disagi. Merito anche della macchina organizzativa della manifestazione che, oltre a incrementare il personale addetto ai controlli, già dall’edizione 2020 ha predisposto un sistema efficiente di prenotazioni on line. Nella prima settimana, compresa la giornata dell’inaugurazione, il flusso dei visitatori è stato in linea con quello degli anni più recenti: quasi 2000 i biglietti staccati.
SCANZI A MOGORO.
Ieri notte Piazza Martiri della Libertà si è riempita di spettatori arrivati a Mogoro da tutto il Parte Montis per assistere allo spettacolo di Andrea Scanzi, “E pensare che c’era Giorgio Gaber“, uno degli eventi di punta del cartellone predisposto dall’amministrazione comunale in concomitanza con la Fiera. Il giornalista e scrittore, per oltre un’ora e mezza ha raccontato il Gaber teatrale, quello che ha avuto il coraggio di lasciare la popolarità televisiva ed entrare così nella storia del teatro italiano. Lo stesso Scanzi, prima di salire sul palco, ha voluto visitare lo spazio espositivo dedicato alle eccellenze dell’artigianato artistico dell’isola. Ad accompagnarlo c’erano il Sindaco Donato Cau, l’assessore alle Attività Produttive, Francesco Serrenti, e l’assessora alla Cultura, Susanna Lasi. La guida d’eccezione è stata Wilda Scanu, presidente della Cooperativa Artigiana “Su Trobasciu“, costituita nel 1978 e composta esclusivamente da donne. Per Scanzi si è trattato di una “immersione totale” nel mondo dei manufatti artigianali della Sardegna, dall’oreficeria alla ceramica, dalla cestineria al legno, dalla coltelleria alla tessitura.
ABBELLITO L’INGRESSO DEL PAESE.
“Benvenuti a Mogoro“, recita la scritta scolpita su una grande pietra di basalto sistemata all’ingresso del paese. La “scultura” è stata inaugurata ufficialmente alla presenza del vice sindaco Federico Piras. La scritta di benvenuto, che rientra tra le opere del programma di interventi per l’abbellimento del paese, è stata posizionata all’altezza di via Is Argiolas, poco distante dalla sede del Comando della Compagnia dei Carabinieri. Sullo sfondo, su una superficie di oltre 50 metri, campeggia invece un lungo murale realizzato dagli artisti Mauro Patta e Natalia Sangaeva. L’opera, commissionata proprio per festeggiare la sessantesima edizione della Fiera, raffigura un insieme di intrecci multicolore ed è ispirata ai tessuti della tradizione mogorese.
“Abbiamo voluto rappresentare le tradizioni che da anni contraddistinguono il nostro paese”, ha detto il vice sindaco Piras. “Il murale di Patta è un omaggio alle artigiane e agli artigiani, non solo mogoresi ma di tutta la Sardegna, che con tenacia e professionalità coniugano cultura, arte, tradizione e innovazione. È grazie a loro che oggi Mogoro è riconosciuta come la ‘capitale’ dell’artigianato artistico dell’isola”. Nel murale, realizzato con smalti all’acqua per esterni, trovano spazio gli elementi caratteristici dei tessuti delle artigiane e degli artigiani di Mogoro, ricchi di armonie cromatiche e compositive. “Ci sono tutti gli elementi della tradizione tessile, da su pibione alle pavoncelle”, ha detto Mauro Patta, “ma ho voluto raffigurare anche alcuni particolari che riguardano l’intaglio del legno, altro settore importante dell’artigianato mogorese”.
ORARI E PRENOTAZIONI.
La Fiera è visitabile ogni giorno, dalle 10 alle 21. È consigliata la prenotazione on line al seguente link: https://fierartigianatos