Al via domani a Neoneli (OR) il festival culturale Licanìas,
quest’anno nel segno di “Imagine”.
Protagonisti della prima giornata Roberto Cotroneo,
Michela Atzeni, Sandra Furlan, compagnia Bocheteatro.
Tutto pronto a Neoneli (OR) per la nuova edizione di Licanìas, il festival di parole, arti e paesaggi promosso dall’Amministrazione comunale. Nel cuore del Barigadu, a partire da domani – giovedì 26 agosto – quattro intense giornate di incontri letterari, arti visive, spettacoli e buona musica.
Tra i protagonisti di questa edizione Letizia Battaglia, Giulio Cavalli, Laura Pugno, Aldo Nove, Valentina Mira, Alessandro De Roma, Roberto Cotroneo, Adrian Fartade e molti altri. Libri ma non solo: mostre, laboratori, progetti musicali e letture sceniche, per un festival che da sempre fa della contaminazione tra le arti la sua cifra stilistica.
Al centro delle riflessioni di Licanìas la forza dirompente dell’immaginazione: “Imagine” è infatti il titolo scelto per questa edizione, preso in prestito dalla popolarissima canzone di John Lennon (pubblicata su disco giusto cinquant’anni fa), uno dei brani più iconici della storia della musica pop e considerata uno dei maggiori lasciti artistici dell’ex Beatles.
«La scelta del tema – spiega Anna Rita Punzo, curatrice della sezione arti visive del festival – è figlia del nostro presente, un tempo incerto e sospeso, in cui le distopie hanno sostituito le utopie ma la volontà di reagire, di cercare la luce nella caverna, non si è mai spenta. Licanìas intende raccogliere, riunire e divulgare storie, racconti e testimonianze di vicende capaci di sovvertire l’ordine, sfidare l’irreale e offrire un contraltare alla stessa immaginazione».
La prima giornata • Si comincia domani (giovedì 26 agosto), dunque, negli spazi della Cantina Bentu Luna. Il primo appuntamento, alle 18, è la presentazione di un nuovo capitolo delle iniziative editoriali del festival, un progetto originale che per il quarto anno affida a uno scrittore ospite un racconto ambientato a Neoneli. Dopo Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa e Valeria Parrella, è ora la volta di Roberto Cotroneo, giornalista e scrittore, che firma il nuovo volume della Collana Licanìas, dal titolo “La neve e il fuoco“. A dialogare con lui sarà Matteo Cruccu, giornalista del Corriere della Sera.
A seguire, alle 19, si parlerà di audiolibri nell’incontro fra l’attrice e doppiatrice Michela Atzeni, fondatrice della casa di produzione Quarantacinque Audiolibri & Doppiaggio, e Sandra Furlan, già direttrice marketing per Mondadori, oggi consulente della casa editrice e studio di registrazione Full Color Sound, specializzata in prodotti audio. Un incontro su come nascono e si realizzano i contenuti editoriali per le piattaforme d’ascolto che, negli ultimi anni, hanno ritrovato una fertile diffusione.
La prima giornata si chiuderà alle 22 con “Confesso che ho bevuto“, uno spettacolo della compagnia Bocheteatro di e con Monica Corimbi, Fabio Coronas e Omar Bandinu, che conduce lo spettatore in un viaggio coinvolgente nel mondo del vino come metafora della riscoperta dei valori autentici della vita. Una miscela di invenzione e tradizione, per addentrarsi in quella che oggi è considerata una vera cultura, l’espressione di un mondo che sa ancora esprimere amore, cura, passione, rispetto per le cose della terra. Il testo poetico si condensa in una miscela di musica, profumi e odori descritti dai brani scelti da diversa letteratura.
Venerdì Licanìas entrerà nel vivo con una serie di appuntamenti nel cuore del paese a partire dal mattino. La giornata si accende alle 10, nel cortile di Casa Cultura, con la presentazione di uno degli esordi più belli e importanti degli ultimi anni: il direttore artistico di Licanìas, Alessandro Marongiu, parlerà con Valentina Mira del suo “X“, pubblicato da Fandango, un romanzo ricco di significati e temi, tra cui le molteplici forme che – nella società, nei rapporti personali e sessuali, all’interno della famiglia – può assumere la violenza. A seguire un incontro tra due dei più autorevoli scrittori sardi, Alessandro De Roma e Alberto Capitta, in dialogo sull’ultimo libro di Capitta, “Quel mangione di Renato” (Angelica Edizioni).
Si prosegue nel pomeriggio con “Contro i comici“, una selezione delle critiche teatrali di Antonio Gramsci pubblicata da Succedeoggi Libri. A presentare il volume, alle 17 in largo Margherita, sarà il curatore Nicola Fano, tra i maggiori storici del teatro italiani. Alle 19 in piazza Italia torna Alessandro De Roma, questa volta per parlare del suo ultimo romanzo, “Nessuno resta solo” (Einaudi), una storia familiare intensa e spietata, fatta di lontananza e rancore sino a un travagliato percorso di (possibile) riconciliazione. In conversazione con l’autore il direttore del Centro Servizi Culturali di Macomer e coordinatore di Casa Cultura Neoneli Giancarlo Zoccheddu.
Sipario sulla seconda giornata del festival con una doppia performance in piazza Barigadu: alle 22 va in scena “Moriremo tutti! Storie di come abbiamo immaginato la fine del mondo“, ironico spettacolo di Adrian Fartade, uno dei più popolari divulgatori scientifici del web con i quasi 400mila iscritti sul suo canale Youtube: un percorso alla scoperta degli esempi più iconici immaginati dall’uomo sull’apocalisse, e di quanto siano credibili scientificamente. Chiusura in musica a partire dalle 23, con un progetto ideato dal musicista, compositore e sound designer Emanuele Contis (sax ed elettronica) con il coinvolgimento di un altro sardo, il batterista Nanni Gaias: un progetto non convenzionale che ha debuttato lo scorso giugno con la partecipazione di Gavino Murgia, avvicendato a Neoneli dal sassofonista salentino Raffaele Casarano, altro nome di primo piano nel panorama del jazz nazionale.
Giornata densa di incontri anche quella di sabato 28: alle 10 a Casa Cultura torna centrale il dibattito sul G8 di Genova con Valerio Callieri, scrittore romano e autore di “È così che ci appartiene il mondo” (Feltrinelli), il racconto drammatico, vent’anni dopo, della sua esperienza a Bolzaneto, di quei giorni di violenze e soprusi, di sospensione delle libertà civili, di forti tensioni politiche. A seguire, alle 11.30, una riflessione sulle emozioni con il “Nuovissimo testamento” (Fandango) di Giulio Cavalli: una riflessione amara e poetica su come la società cerchi di anestetizzare il sentimento, privandoci della curiosità di sognare. A dialogare con Cavalli sarà la giornalista Manuela Arca.
Gli appuntamenti del pomeriggio prendono il via alle 17 in largo Margherita con l’attesissimo incontro tra Cristina Nadotti, giornalista di Repubblica, e Letizia Battaglia, fotografa militante e pasionaria, una delle eccellenze della cultura italiana nel mondo. Un dialogo che attraversa l’incredibile esistenza della più famosa e premiata fotogiornalista italiana. A fornire lo spunto per l’incontro sarà “Mi prendo il mondo ovunque sia“ (Einaudi), il libro scritto con Sabrina Pisu in cui Letizia Battaglia racconta per la prima volta, e senza censure, la sua vita di artista, politica e donna. A seguire, alle 19 in piazza Italia, come anteprima di Wine, Fregula e Cassola, va in scena il dialogo tra il giornalista Maurizio Pratelli e Tommaso Melilli. Cuoco e scrittore, Melilli ha girato l’Italia visitando alcune delle osterie più interessanti, ricavandone in sostanza l’autobiografia di un Paese, le storie dei territori e i segreti dei piatti: un’esperienza finita nel libro “I conti con l’oste” (Einaudi), che è insieme romanzo di formazione e racconto di un mondo nascosto al grande pubblico, quello delle cucine.
Chiusura in musica anche per la serata di sabato – dalle 22 in piazza Barigadu – con un evento proposto in collaborazione con il festival Dromos: “A Sud di Bella Ciao”, con Riccardo Tesi, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Nando Citarella, Maurizio Geri, Gigi Biolcati e Claudio Carboni. Uno straordinario ensemble di musicisti e cantanti alle prese con la canzone popolare italiana nelle sue versioni più mediterranee, in cui emergono tutte le contraddizioni del Sud, in un percorso che ci aiuta a capire e decifrare il nostro presente.
Ultimo giorno di Licanìas, domenica 29 agosto, e ultima fitta scaletta di incontri. Il primo, alle 10 del mattino, è all’insegna del fumetto: nel cortile di Casa Cultura, Riccardo Atzeni presenta “Saetta rossa“, la graphic novel edita da Panini Comics con testi di Marco Bucci. Ad accompagnare l’illustratore cagliaritano sarà la scrittrice e narratrice Roberta Balestrucci Fancellu, operatrice culturale al Centro Servizi Culturali di Macomer. A seguire, l’incontro con lo studioso e divulgatore Eric Gobetti, che nel suo ultimo libro “E allora le Foibe?” (Laterza) si concentra sul racconto oggettivo di una vicenda storica deformata e distorta in ogni modo, negli ultimi anni, sui social e nel dibattito pubblico e politico.
La giornata si articola poi sotto le insegne della poesia, nel pomeriggio, quando alle 16, in largo Margherita, si presentano i libri di Laura Pugno “Noi” (Amos Edizioni) e “Oracolo manuale per poete e poeti” (con Giulio Mozzi, Sonzogno); a condurre la conversazione la scrittrice Azzurra D’Agostino. Alle 17, sempre in largo Margherita, Maurizio Pratelli incontra Antonio Taormina, curatore delle edizioni italiane dei tre libri scritti da John Lennon, per parlare di uno dei protagonisti del Ventesimo secolo e del suo lavoro artistico. E ancora, alle 19 in piazza Italia, il ritorno di uno dei più amati scrittori italiani, Aldo Nove, che accompagnato da Maurizio Pratelli rende omaggio al grande Franco Battiato, cui Nove ha dedicato il suo ultimo libro edito da Sperling & Kupfer. Tappa conclusiva del viaggio di Licanìas lo spettacolo “Moby Dick (o i classici punk). Un viaggio in musica e canzoni sopra il grande Leviatano“, con letture di Giacomo Casti e musiche di Diego Pani e Andrea Schirru.
Laboratori – Venerdì e sabato, con appuntamenti alle 17 e alle 18,30 a Casa Cultura, Licanìas propone una serie di laboratori dedicati ai più piccoli, organizzati e tenuti dall’associazione culturale Lughenè. Si comincia con il corso di disegno Immagina di essere me. A seguire Un mondo di differenze, in cui attraverso la cartotecnica si riflette sulla diversità come ricchezza. Sabato si prosegue con Immagina la terra nelle tue mani, breve corso di pittura acrilica su temi a sfondo ambientalista; e Umorismo e riso – Ridi con me, non di me, workshop di scrittura umoristica per imparare a ridere senza offendere gli altri. Si chiude poi domenica con due momenti dedicati alle illustrazioni: Immagina di essere altrove e Rotoli di storie.
Arti visive – Incontri letterari, musica, spettacoli ma anche arti visive, come sempre, a Licanìas. Ecco dunque “Phantasmagoria”, una mostra che, come scrive la curatrice Anna Rita Punzo, “intende proporre un’inedita rilettura delle sovversive e sorprendenti incursioni nell’assurdo compiute da Alice, la giovane eroina di Lewis Carroll, attraverso una riflessione su atmosfere, visioni, personalità e psicopatologie dei personaggi chiave“. In esposizione i lavori di dodici autori del panorama artistico isolano: Zuanna Maria Boscani, Cenzo Cocca, Paolo Decortes, Gianluca Gelsomino, Aaron Gonzalez, Bachis Manca, Elisa Masala, Antonella Muresu, Egle Picozzi, Terrapintada, Eleonora Todde e Francesca Randi, che firma l’evocativa immagine della mostra. Lavori che “traggono ispirazione dalla realtà odierna, dalle fragilità emotive, dall’isolamento coatto del lockdown, dalla straniante quotidianità dell’annus horribilis appena trascorso, traducendoli in non-sense ironici e leggeri, immagini oniriche e irreali, proiezioni cupe e angoscianti“.
Casa Cultura Neoneli • Ospitando nel suo cortile interno tre degli appuntamenti in programma al festival, fa il suo debutto in questa edizione di Licanìas la Casa Cultura Neoneli, il nuovo spazio – di prossima apertura – ricavato nell’edificio dell’ex caserma dei Carabinieri. Qui verrà trasferito il servizio bibliotecario e si potranno tenere concerti e proiezioni cinematografiche, letture e incontri con gli autori, spettacoli e laboratori. Casa Cultura Neoneli, che avrà come coordinatore Giancarlo Zoccheddu, si propone come un presidio non solo per il paese ma per il Territorio del Barigadu, un punto di riferimento per pubblici diversi, bambini, adolescenti, adulti e anziani, che potranno partecipare attivamente a processi di coesione sociale e inclusione.
Informazioni • Tutti gli appuntamenti del festival si terranno con ingresso gratuito (a eccezione del concerto “A sud di Bella Ciao”: biglietto a 5 euro), in ordine di arrivo, sino a esaurimento posti e nel rispetto delle misure anti-Covid. Sarà necessario essere muniti di greenpass sia per poter assistere agli incontri e agli spettacoli che per visitare la mostra.
Per informazioni: 333 5765304 • 340 3368741 • 346 3870114. Notizie e approfondimenti nel sito www.licanias.it e alle pagine facebook.com/licaniasfest e www.instagram.com/licaniasfest.
Il festival Licanìas 2021 è promosso dal Comune di Neoneli con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna, in rete con i festival Cabudanne de sos poetas, Fino a leggermi matto, Pazza idea, Forse alla luna, Dromos, e in collaborazione con Unione dei Comuni del Barigadu, Comune di Samugheo, Comune di Ardauli, Comune di Nughedu Santa Vittoria, Comune di Ula Tirso, Parrocchia San Pietro Apostolo di Neoneli, Istituto Comprensivo di Samugheo, Istituto Superiore “Mariano IV d’Arborea” – sede di Ghilarza, Sistema Bibliotecario del Barigadu, Sistema Bibliotecario Città Territorio, Casa Cultura – Biblioteca Comunale di Neoneli, Scuola Civica di Musica Guilcier – Barigadu, Consulta Giovanile di Neoneli, Associazione culturale Imprentas, Éntula, Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”, Associazione Volontari Pro Carceri di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. – Macomer, Casa Reclusione di Oristano, L.A.S.A. di Ghilarza, Casa libreria Emmepi – Macomer, Libreria Chiara & Stefy – Ghilarza, Ilisso Editore, B&B Bisos, Brasia BBQ Agricolo – Tadasuni, Cantina vitivinicola Bentu Luna.