Il ritmo travolgente del Dixieland e il fascino del Tango argentino per un duplice appuntamento a Olbia sotto le insegne dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro con la direzione artistica del maestro Fabrizio Rugger.
La Vilsait Jazz Band che schiera Salvatore Moraccini (trombone) e Marco Maiore con Emanuele Dau (tromba), Giampiero Carta (clarinetto), Giovanni Fenu (tuba) e Andrea Cubeddu (percussioni) domani, martedì 31 agosto, alle 21.30 nel Cortile dell’ex Scolastico rievocherà le atmosfere de “La New Orleans degli anni ’20”.Mentre mercoledì 1 settembre alle 21.30 nella Sala Concerti della Scuola Civica di Musica al MusMat il Duo Bandoneón e Pianoforte formato dal giovane bandoneónista Stoyan Karaivanov con l’artista francese Lea Pisani allo strumento a tastiera, proporrà un omaggio ad Astor Piazzolla accanto a pezzi “classici” come “La Rayuela” di Julio de Caro e “Nada” di Josè Damos e Horacio Sanguinetti.
Dopo l’emozionante “Concerto per le vittime dell’incendio di Milmeggiu” sulle note struggenti del “Flamenco” con l’ensemble formato dal maestro Dario Piga (chitarra) e da Mateo Garriga (cajón) con Mónica Clavijo Barroso (canto) e con la danzatrice María Keck, in un evento speciale per ricordare le tredici persone tra cui adolescenti e bambini che persero la vita nel terribile rogo nell’agosto di trentadue anni fa, prosegue il ciclo di concerti nella città gallurese organizzato dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro in collaborazione con la Scuola Civica di Musica di Olbia nell’ambito della XXII Stagione Concertistica e incastonato nel progetto In-Itinere 2021 con la direzione artistica di Fabrizio Ruggero – realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Olbia e della Regione Sardegna, in collaborazione con l’UniTre di Olbia, e fortemente voluto dall’assessora alla cultura Sabrina Serra.
Si rinnova l’appuntamento con gli eventi musicali a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro incastonati nel cartellone dell’estate olbiese: «Sono felice di annunciare che anche quest’anno siamo riusciti a programmare, in collaborazione con l’Accademia Bernardo De Muro, queste bellissime serate musicali all’interno delle attività della Scuola Civica. Come di consueto un appuntamento è dedicato al ricordo delle vittime dell’incendio di Milmeggiu» – ha dichiarato l’assessora Sabrina Serra -. «Con queste serate abbiamo voluto ampliare l’offerta culturale della nostra città all’insegna della buona musica».
Viaggio alle origini della musica improvvisata, a tempo di Dixieland, DOMANI (martedì 31 agosto) alle 21.30 nel Cortile dell’ex Scolastico di Olbia con la Vilsait Jazz Band, l’ensemble di fiati e percussioni (a organico variabile) fondato dai musicisti Salvatore Moraccini (trombone) e Marco Maiore (sax tenore) – entrambi provenienti dall’Orchestra Jazz della Sardegna (di cui Moraccini è cofondatore e trombone solista) – sul palco en plein air della città gallurese insieme con Emanuele Dau (tromba), Giampiero Carta (clarinetto), Giovanni Fenu (tuba) e Andrea Cubeddu (percussioni) per una intrigante antologia di celebri standards e pezzi emblematici che rimandano alla temperie culturale e artistica de “La New Orleans degli anni ’20”.
S’ispira allo stile delle storiche marching bands della città sul Delta del Mississippi, culla del jazz, il progetto musicale della Vilsait Jazz Band, con un repertorio che spazia da “The Darktown Strutter’s Ball” di Shelton Brooks a “Fidgety Feet” di Nick LaRocca e Larry Shields, passando per “Basin Street Blues” di Spencer Williams e “High Society” di Porter Steele e Walter Melrose, accanto all’emblematico “Dixie Noodles” di Peter Laine e Pol Stone e al coinvolgente “Wabash Blues” (con musiche di Fred Meinken e testo di Dave Ringle) portato al successo dal pianista, sassofonista e compositore Isham Jones.
E ancora il lirico e struggente “St. James Infirmary Blues” di autore sconosciuto, ma reso celebre da Louis Armstrong, e il “Livery Stable Blues” di Ray Lopez e Alcide Nunez, inciso dalla Original Dixieland Jass Band nel 1917, il celeberrimo “Muskrat Ramble” di Kid Ory e Ray Gilbert (tra gli interpreti, oltre a Louis Armstrong, Bob Crosby, Roy Eldridge, Lionel Hampton, Woody Herman e Chet Atkins) fino all’irrinunciabile “When the Saints Go Marching In” – entrato nell’immaginario collettivo e nella colonna sonora del Novecento grazie alla fortunata e intramontabile versione di Louis Armstrong.
Nel Cortile dell’ex Scolastico di Olbia rivivranno le atmosfere del “nuovo continente” agli inizi del Novecento, di quegli sfolgoranti Roaring Twenties – i “Ruggenti Anni Venti” – che corrispondono all’età dell’oro del Jazz, tra la malinconia struggente delle Blue Notes e i ritmi travolgenti di una musica “meticcia” in cui si mescolano tradizioni e culture, i canti di lavoro e lo spirito delle danze, nata nei quartieri “a luci rosse” e per le strade di New Orleans e poi diffusasi nei teatri e nelle città d’America.
Il fuoco e la sensualità del tango argentino mercoledì 1 settembre alle 21.30 nella Sala Concerti della Scuola Civica di Musica al MusMat di Olbia con il Duo Bandoneón e Pianoforte formato da Stoyan Karaivanov, giovane ma già affermato talento del bandoneón, allievo di Friedrich Lips e Fabio Furia, insieme con l’artista francese Lea Pisani, raffinata interprete dello strumento a tastiera, perfezionatasi con Gustavo Beytelmann, Wim Warman e Barbara Varassi Pega, per un intrigante omaggio ad Astor Piazzolla e ai grandi maestri del popolare ballo nato per le vie di Buenos Aires.
Un’antologia di pezzi celebri ed emblematici di quel “pensiero triste che si balla” – secondo la celebre definizione di Enrique Santos Discepolo – approdato nelle sale da concerto con il Tango Nuevo di un artista “rivoluzionario” come Astor Piazzolla, che ha saputo cogliere e trasfigurare in chiave virtuosistica e personalissima l’essenza e lo spirito del tango argentino. Sulle note de “La Rayuela” di Julio de Caro e dell’affascinante “Nada” di Josè Damos e Horacio Sanguinetti, e poi di un incalzante “Michelangelo 70” e dello struggente “Adios nonino”, e ancora di “Soledad”, “Los sueños”, della stupenda “Milonga del Angel” e di “Invierno Porteno” e “Verano Porteno” ispirati al colore delle stagioni, Stoyan Karaivanov e Lea Pisani condurranno gli ascoltatori in un itinerario tra le emozioni, tra appassionati e vertiginosi accenti, ritmi sincopati e melodie indimenticabili.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
I concerti dell’estate organizzati dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro a Olbia proseguono con nuovi appuntamenti: venerdì 17 settembre riflettori puntati sulla violinista Greta Puddu e sul pianista Stefano Curto per un affascinante dialogo sonoro tra pagine conosciute e rare di grandi compositori.
Il ciclo di concerti tra musica classica, tango e jazz a Olbia è organizzato dall’Accademia Musicale Bernardo De Muro in collaborazione con la Scuola Civica di Musica di Olbia, nell’ambito della XXII Stagione Concertistica e inserito nel progetto In-Itinere 2021 – con la direzione artistica del pianista e direttore d’orchestra Fabrizio Ruggero – e realizzato con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Olbia, grazie all’impegno dall’assessora Sabrina Serra. La serie di appuntamenti musicali inserita nel cartellone dell’estate olbiese e organizzata in collaborazione con l’UniTre di Olbia, gode inoltre del patrocinio dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna.
INGRESSO GRATUITO
Tutte le attività saranno svolte nell’osservanza delle prescrizioni di prevenzione anti-Covid 19 previste dalle normative vigenti. Per assistere agli spettacoli sarà necessario prenotare e lasciare i propri dati per un eventuale, corretto tracciamento.
L’ingresso ai concerti sarà consentito attraverso:
– Certificazione Verde (green pass) comprovante l’inoculazione della prima o seconda dose vaccinale o della guarigione da Sars-Cov-2 (validità 6 mesi);
– referto di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-Cov-2 (con validità 48 ore).