Da venerdì 3 settembre fino a domenica 5 si terrà a Bitti “Oje”, il Festival del futuro sostenibile dedicato all’ambiente, ai bambini e all’innovazione.
Un progetto, finanziato dal Parco naturale regionale di Tepilora e dall’amministrazione comunale, che guarda al futuro del pianeta partendo dal locale, dai territori e dai borghi delle aree rurali che negli ultimi decenni portano avanti una lotta per la sopravvivenza contro il tragico fenomeno dello spopolamento, non solo nelle zone interne della Sardegna ma anche in quelle più lontane dai grandi centri urbani della penisola e dell’intero continente europeo.
La tre giorni di iniziative, che ha come tema le “Stelle”, è dedicata soprattutto ai bambini e alle famiglie con una serie di laboratori, spazi musicali, programmi ludici e momenti di socialità in cui i più piccoli saranno i veri protagonisti. Ci saranno tuttavia incontri tematici anche per i più grandi, dove ci si potrà confrontare sul futuro del territorio e sulle prossime sfide che attendono le comunità di Lula, Bitti e Onanì all’interno del progetto europeo dell’Einstein Telescope attraverso cui si studiano le onde gravitazionali.
L’obiettivo
Obiettivo del Festival è quello di costruire basi concrete su cui discutere di un futuro a medio e lungo termine che veda le nuove generazioni protagoniste di un modello di sviluppo territoriale dove il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale siano gli elementi principali, in cui l’approccio aperto all’innovazione diventa minimo comune denominatore di nuove visioni socio-economiche e stili di vita quotidiani. Un modo per educare al futuro i nostri giovani che, già da oggi, sono gli artefici del cambiamento e che ancor di più domani saranno chiamati a impegnarsi nel costruire una società capace di affrontare i grandi temi dei cambiamenti climatici, demografici e sociali, energetici e ambientali, passando per una visione che possa assicurare la piena sostenibilità tra presenza dell’uomo e natura.
Gli appuntamenti
Venerdì 3 settembre alle ore 10, nella biblioteca comunale, si parte subito con i bambini grazie al laboratorio astronomico “Rotta verso il cielo”, curato dal Ceas Tepilora di Bitti e da Silvana Sanna. Il taglio del nastro ufficiale si terrà invece alle 16 in piazzetta Pittalis, nell’area museale del paese, con il convegno: “Puntiamo alle stelle: giovani innovatori al servizio del territorio”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Bitti e presidente del Parco di Tepilora, Giuseppe Ciccolini, startupper sardi e studiosi dell’Einstein Telescope, si confronteranno su un’idea di sviluppo percorribile tra peculiarità ambientali e ricerca scientifica capace di coinvolgere le comunità nella promozione paesaggistica, storica e culturale dell’area protetta del Parco e di quella più ampia della Riserva della Biosfera MaB UNESCO Tepilora, Rio Posada e Montalbo: unica realtà riconosciuta in tutta la Sardegna e una delle diciotto d’Italia. Ai lavori interverranno due dei numerosi ricercatori impegnati nel progetto dell’Eistein Telescope e nell’analisi quindi del sito minerario di Sos Enatos a Lula: il prof. Enrico Calloni, dell’Università “Federico II” di Napoli, e il dott. Luca Naticchioni dell’INFN (Istituto nazionale di fisica nucleare), dell’Università “La Sapienza” di Roma. Prenderanno poi la parola i rappresentanti delle startup sarde: Eager Srl, Shardana tourism pass, Bentu Experience, Rete Ecoturismo Sardegna, Spop Tourism, GOOD TALES, Cadossene LAB / Sun and Sand Sardinia, AlTours e Treballu Rural Community Hub. Sempre venerdì alle 17,30, nella piazzetta di Cumbentu, l’Associazione astronomica nuorese darà il via a “Stelle pianeti e motori intergalattici”: esperimenti di magnetismo, elettromagnetismo e onde gravitazionali.
Il momento più ricco del Festival del futuro sostenibile si raggiungerà sabato 4 settembre.
Dalle 8 alle 20, nella sala del Giudice di pace, sarà possibile scoprire pianeti e costellazioni in un’emozionante esperienza immersiva all’interno del planetario gonfiabile allestito dall’Associazione Astronomica Nuorese. La mattinata proseguirà con i laboratori creativi esperienziali a cura del CEAS Tepilora in collaborazione con Monica Saba di Ovis Nigra, l’incontro sonoro musicale per neofamiglie e bambini dai 12 ai 24 mesi ideato e condotto da Francesca Romana Motzo di Contatto Sonoro, e il workshop di illustrazioni per bambini sulla mobilità sostenibile tenuto da Marina Brunetti, in arte Marinetti. Alle 17, in piazzetta Pittalis, gli esperti dell’Agenzia regionale Forestas e della Libera Scuola di Erboristeria Popolare Calarighe si confronteranno sulle piante officinali e alimurgiche del territorio. Alle 17,30 il Festival si sposta sull’altipiano di Bitti nell’affascinante sito archeologico di Romanzesu per due appuntamenti imperdibili di “Musica senza confini”, il progetto di Stefano Baroni e Francesca Romana Motzo dedicato alla figura della Madre con un laboratorio sonoro riservato alle neomamme e ai piccoli da 0 a 12 mesi e la performance esperienziale “Circular music”. La serata si chiuderà di nuovo in paese con l’esibizione della cantante bittese Piera Demurtas, in arte Sidra, che alle 21 si esibirà in piazza Asproni con un trio in acustico accompagnato dalle illustrazioni “live” dell’artista Marinetti.
Domenica 5 settembre alle ore 9 si riparte con i bambini, nella Ludoteca comunale, alla scoperta del delicato mondo delle api con l’azienda Apistica Luja. Alle 11, in piazzetta Pittalis, si terrà l’incontro laboratorio sonoro di Francesca Romana Motzo dedicato alle neo-famiglie dei bambini dai 2 ai 3 anni e quindi il workshop di riciclo della carta in piazza Cumbentu. Saranno la musica e le danze ad animare il pomeriggio finale del Festival. Alle 17 in piazza Asproni infatti Stefano Baroni, coinvolgerà la cittadinanza e i presenti all’appuntamento in un’esperienza unica di Drum Circle in cui prenderà vita un’orchestra partecipata e improvvisata che per circa un’ora creerà un suono unico e collettivo ad alto tasso di coinvolgimento. Alle 21, invece, l’artista bittese Paqujto Farina e Easy Sound Band saliranno sul palco per chiudere il Festival Oje con una straordinaria performance musicale.
Il presidente del Parco
“Abbiamo accolto con favore l’idea di sostenere il progetto Oje che valorizza le attività e la formazione con i bambini”. Lo ha detto il presidente del Parco, Giuseppe Ciccolini, che ha aggiunto: “Guardare concretamente alle nuove generazioni significa mettere in campo davvero un investimento importante sul piano della crescita sostenibile dei nostri territori che sono certo potrà contribuire, in collaborazione con altre istituzioni e altre attività promosse nel resto della nostra Isola e non solo, a un miglioramento della qualità della vita delle piccole comunità e dell’intera Sardegna”.
Il Comune di Bitti
“Il Festival del futuro sostenibile nasce dall’esigenza dell’amministrazione comunale di promuovere comportamenti indirizzati alla tutela e al rispetto dell’ambiente. Esigenza resa ancora più imprescindibile dopo aver toccato da vicino quanto distruttivi possano essere i cambiamenti climatici”, così l’assessore comunale dell’Ambiente, Christian Farina.
Poste Italiane per Bitti
Dal 3 al 5 settembre sarà presente in piazza Asproni un gazebo di Poste italiane Spa che presenterà un timbro di annullo filatelico dedicato al Festival. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Piccoli Comuni” di Poste italiane che ha inoltre donato all’amministrazione di Bitti 800 cartoline col panorama del paese e il logo di Oje – Festival del Futuro Sostenibile.
L’anteprima di Oje
Sul tema delle stelle e su quello delle origini dell’universo si è sviluppata l’anteprima di Oje, lo scorso 25 giugno, con un appuntamento organizzato nel suggestivo contesto del sito archeologico di Romanzesu e a cui hanno partecipato l’astrofisico e ricercatore all’Università di Nijmegen (Olanda) e associato al Massachusetts Institute of Technology-MIT di Boston, Ciriaco Goddi, e il fisico e studioso di Fisica delle particelle al Centro europeo di ricerca nucleare (Cern) di Ginevra, Pier Francesco Monni. Una serata straordinaria in cui i due studiosi, accompagnati dalle note del maestro Mauro Mirabelli, hanno raccontato i loro studi con un linguaggio semplice e capace di alimentare l’interesse del pubblico.
Organizzatori e partner
Sono organizzatori tecnici del Festival: Fare digital media srls (Startup innovativa, esperta in marketing per piccole destinazioni turistiche), il Centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità (Ceas) Tepilora di Bitti, la cooperativa di giornalisti professionisti, Verbis Media, e la cooperativa Istelai che gestisce e cura i musei di Bitti e il sito archeologico di Romanzesu. Sono invece media partner: Tiscali e Gente in viaggio. Hanno assicurato inoltre il patrocinio: Legambiente Sardegna, Fai Sardegna, Associazione Nazionale Startup Turismo.