Musica e artigianato ancora protagonisti nell’Unione dei Comuni Parte Montis e Alta Marmilla per la quarta edizione del festival Pedras et Sonus, in corso fino al prossimo 24 agosto nei territori di Ales, Curcuris, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pau, Pompu e Siris, con la direzione artistica della musicista Zoe Pia.
Domani (venerdì 20 agosto) nel “Giardino Botanico del Monte Arci” a Masullas, alle 21.45, riflettori puntati su Franca Masu, esponente internazionale della lingua e della antica cultura catalana algherese. La cantante, abile a muoversi fra teatro e canzone, porta in dote un vasto repertorio classico e contemporaneo, capace di spaziare dalla musica popolare al jazz, intessendo trame fatte di parole e melodie sul filo delle emozioni che da sempre ne caratterizzano le esibizioni. Sul palcoscenico masullese, la Masu canterà il suo profondo amore per il mare e per la forza delle passioni, evocando i suoni e i colori della sua Alghero, e svelando non solo il suo legame con la Sardegna, ma anche quello con le culture abbracciate dal Mar Mediterraneo. Ad affiancarla ci saranno Luca Falomi alla chitarra e Massimo Russino alla batteria, solidi ed esperti musicisti, artefici di eleganti armonizzazioni e incastri ritmici capaci di fondersi ai suoi virtuosismi vocali.
BIO
Esponente internazionale della lingua e della antica cultura catalana ad Alghero, Franca Masu inizia la sua carriera al fianco di Tony Scott, che la definisce “una delle migliori voci in Italia”. Al suo attivo numerosi album come leader, svariati premi internazionali e concerti in Italia, Canada, Portogallo, Francia. Oltre al suo grande amore per il jazz e per il tango, generi di cui sa cogliere benissimo ogni sfumatura più raffinata per impastarla con la sua musica folkloristica, Franca Masu pone in risalto anche la sua forte attrazione per il fado, traendo da questo genere fortemente interpretativo grandi spunti da amalgamare alle sue canzoni in lingua catalana, rendendola così davvero unica e ricca di pathos. La definitiva affermazione e consacrazione della sua personalissima musica e dei suoi testi in lingua catalana avviene nel 2004, quando incontra nel suo cammino Fausto Beccalossi (uno dei più grandi fisarmonicisti italiani) e il pianista Oscar del Barba, insieme ai quali realizza nel 2008 l’album intitolato ‘Hoy como ayer’, con la gradita e prestigiosa partecipazione del noto violinista Carlo Cantini, membro di spicco dell’Arkèstringsquartet.
APPUNTAMENTI
Precederà il concerto, nel tardo pomeriggio (alle 18.30) negli spazi della Fiera dell’Artigianato Artistico di Mogoro, il concerto dell’ensemble di launeddas Sonus Antigus del Maestro Franco Melis, composto dai virtuosi delle tre canne provenienti da diversi paesi della Marmilla, portatori dei suoni arcaici del territorio. L’evento è riservato ai visitatori della Fiera.
Nella mattina di sabato 21 agosto il festival Pedras et Sonus farà tappa a Pau, per un imperdibile incontro organizzato in collaborazione con il Museo dell’Ossidiana. Alle 11 si terrà la passeggiata nel Sentiero Nero dell’ossidiana (appuntamento riservato ai visitatori del museo) accompagnata dalle circle songsdella cantante naturopata Maria Grazia Campus, con l’archeologa Giulia Balzano a fare da guida nel percorso.
La musica sarà ancora protagonista la sera a Siris (a una quindicina di chilometri da Pau) per una prima assoluta che vedrà esibirsi sul palcoscenico allestito nella piazza delle Botteghe Artigiane (alle 21.45) un inedito trio composto dal sassofonista e flautista Dario Cecchini, dal pianista e compositore Roberto De Nittis (in questa occasione al Feder Rhodes) e dal giovane talento berchiddese Nanni Gaias alla batteria (co-produzione, questa, in cui il Pedras et Sonus rafforza la sua collaborazione con il Festival Internazionale Time in Jazz di Berchidda, inaugurandone una nuova con il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo). A dialogare con gli artisti nello spazio dedicato alle Vetrine Sonore, ci sarà il giovane talento dell’arte grafica mogorese Roberto Pia.
Il festival Pedras et Sonus è organizzato dall’omonima associazione, con il sostegno dell’Unione dei Comuni Parte Montis, della Fondazione di Sardegna, di Corsica e Sardinia Ferries, dei Comuni di Ales, Curcuris, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pau, Pompu, Siris e Simala, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari – Corso in Produzione Multimediale, del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, SIAE, Bar “La Fortezza”, Nuraghe Cuccurada, Grafik Art, Cantina “La Giara” di Usellus, Penty Pianoforti, Festival Internazionale Time in Jazz, Il Jazz va a Scuola, Alessandra Curreli – artigiana e designer, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Associazione Musicale Mogorese, F.A.S.I., I-Jazz, Caligola Record, Tiscali e Unica Radio.
PROVE APERTE – Esclusiva attenzione sarà rivolta a partire da quest’anno al coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso il nuovo progetto denominato Prove Aperte: alcune fasi dei soundcheck saranno aperte al pubblico del festival, che potrà seguirle, gustando di volta in volta una breve performance appositamente dedicata.
Fin dalla sua prima edizione Pedras et Sonus veicola le proprie comunicazioni utilizzando anche la lingua sarda, presente in ogni aspetto comunicativo a cura del dottor Francesco Grussu.
Anche nell’imminente edizione, la direttrice artistica Zoe Pia indosserà gli abiti creati per l’occasione dalla stilista cagliaritana Alessandra Curreli, docente dell’Accademia del Lusso di Milano, e formatasi presso l’Atelier di Antonio Marras, che in questa edizione vestirà anche le musiciste del festival.
La Cantina La Giara di Usellus, attiva dal 1958 e indiscusso punto di riferimento per i viticoltori della Marmilla, sarà partner della manifestazione omaggiando con la sua bottoglia Isola dei Nuraghi IGT gli artisti ospiti del festival.
Per la prima volta, inoltre, saranno ospiti del festival due giovani studenti dell’Università degli Studi di Cagliari, iscritti alla Laurea Magistrale in Produzione Multimediale, che vivranno il progetto e avranno la possibilità di acquisire competenze specifiche.
Il fotografo ufficiale del festival, è quest’anno Roberto Cifarelli, mentre al regista Alberto Gambato spetterà il computo di documentare la manifestazione attraverso la realizzazione di un cortometraggio – dopo il grande successo riscontrato dal recente Identidade Ninnia -, orientato questa volta sul mondo della jazz education.
INFO E BIGLIETTI – I concerti del Pedras et Sonus festival sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria nel sito www.eventbrite.it o contattando il numero 379 1579897; per accedere a ogni evento sarà necessaria l’esibizione del green pass. I posti a sedere saranno limitati e distanziati, nel rispetto delle norme anti-covid. Maggiori informazioni nei canali social del festival e attraverso il sito www.pedrasetsonus.it
MISURE DI CONTENIMENTO – Nell’attuazione delle misure sanitarie per contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà consentito a una persona per volta, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà privilegiato, dove necessario, l’ingresso previa prenotazione (l’elenco delle presenze verrà conservato per un periodo di quattordici giorni); accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.