Viaggio nel regno della natura con “Pindulas”, il nuovo spettacolo de Le Voci di Astarte, ideato e diretto da Sabrina Barlini e interpretato da Gloria Uccheddu e Guido Cadoni, anche autori dei testi, con le musiche eseguite dal vivo da Rafaella Bandiera – in programma DOMANI (sabato 7 agosto) alle 19 nel Parco di San Leonardo a Perdaxius per il Janas Festival 2021.
Rimandato invece al 27 agosto l’appuntamento con le “Cantastorie” (già in programma lunedì 9 agosto alle 19) al Parco Scarsella di Domusnovas.
La prima edizione della kermesse organizzata da Le Voci di Astarte prosegue martedì 10 agosto alle 21.30 in piazza Chiesa a Masainas con “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro mentre mercoledì 11 agosto alle 21 nell’area archeologica di Pani Loriga a Santadi (con una visita guidata al sito alle 20.15) spazio a “Curiosella e le Janas”.
Per informazioni e prenotazioni 338.3989517 – 351.9945903
S’intitola “Pindulas” il nuovo spettacolo de Le Voci di Astarte – con ideazione e regia di Sabrina Barlini – in cartellone DOMANI (sabato 7 agosto) alle 19 nel Parco di San Leonardo a Perdaxius sotto le insegne del Janas Festival 2021: sono «pillole di teatro in lingua sarda» quelle che Gloria Uccheddu e Guido Cadoni, nei panni rispettivamente di una giovane allieva e de Su Maistu de Sardu, regalano al pubblico durante un affascinante viaggio nel mondo della natura.
Una pièce costruita come una “lezione” divertente e interattiva, a misura di giovanissimi e famiglie, in cui si impara, in forma di gioco, il significato delle parole: non è un caso che negli antichi miti “dare un nome alle cose” significhi farle esistere, definirle e renderle note e riconoscibili – si tratti di flora o fauna, esseri viventi o metalli o rocce. Nella cornice di un bosco, come di un parco o di un giardino, Su Maistu de Sardu accompagna la giovane e curiosa alunna nell’esplorazione del paesaggio, che si rivela sotto i suoi occhi ricco di dettagli preziosi, di piante e animali dai nomi antichi, spesso ma non sempre legati all’aspetto o alle particolari proprietà.
Fuori dall’aula, immersi nella natura, artisti e spettatori sperimentano una diversa forma di apprendimento, coinvolgente e interessante, anche senza bisogno di banchi e di lavagne: «imparare in natura “fa bene” e da vicino possiamo osservare tante “cose” che ci sfuggono in città, e comprendere quanto il tempo sia qualcosa di veramente relativo».
Come sostiene Su Maistu «c’è sempre tempo per imparare. A ognuno il suo tempo». Un’idea pedagogica molto moderna ed efficace perché nessuno è uguale a un altro, ogni bambina o bambino ha capacità e talenti particolari, e lo studio non può essere un atto meccanico o una pura funzione mnemonica, la didattica deve per quanto possibile, come sanno bene gli insegnanti, adattarsi agli allievi e non il contrario, per ottenere il miglior risultato possibile e fare della scuola di ogni ordine e grado una esperienza formativa a tutti i livelli. E pure nella vita, non si finisce mai di imparare.
“Pindulas” è un racconto per quadri, rimodulato di volta in volta sull’ambiente che lo ospita, tra dialoghi e azioni, gags e battute, per avvicinare i giovanissimi alla conoscenza de sa limba e allo studio della natura. Sulle note della colonna sonora curata ed eseguita dal vivo da Rafaella Bandiera – Sa Maista de Musica – l’insegnante e l’allieva svolgeranno la loro lezione con la partecipazione del pubblico: come comparsi dal nulla, questi due esseri stravaganti e forse un po’ “magici” – che apriranno lo scrigno del sardo, con le sue varianti, i suoi ritmi e i suoi accenti, e del patrimonio delle conoscenze e degli antichi saperi – rimandano idealmente alle Janas, le misteriose fatine abitanti nelle cavità delle rocce, tessitrici di splendidi arazzi e creatici di raffinati ricami, elargitrici di doni preziosi e custodi di grandi tesori.
“Pindulas” nasce in seno al Janas-Lab – progetto finanziato dal Bando Culture–Lab 2018 indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna e ispirato ai miti e alle leggende dell’Isola, pensato per valorizzare il patrimonio archeologico delle Domus de Janas.
CAMBIO DI PROGRAMMA per il Janas Festival 2021: l’appuntamento con le “Cantastorie” (già in programma lunedì 9 agosto alle 19) al Parco Scarsella di Domusnovas è rimandato al 27 agosto.
La prima edizione della kermesse organizzata da Le Voci di Astarte prosegue martedì 10 agosto alle 21.30 in piazza Chiesa a Masainas con “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro, dalla celebre fiaba dei fratelli Grimm, riscritta in chiave “ecologica” e interpretata da Rosalba Piras (sua anche la regia)con Tiziano Polese e Giuseppe Asuni, mentre mercoledì 11 agosto alle 21 nell’area archeologica di Pani Loriga a Santadi (dopo la visita guidata al sito in programma alle 20.15) spazio a “Curiosella e le Janas” di e con Gloria Uccheddu, per la regia di Sabrina Barlini.
Per informazioni e prenotazioni 338.3989517 – 351.9945903