Un accordo istituzionale per far muovere i primi passi all’ambiziosissimo progetto di realizzare nel Nord Sardegna un Centro provinciale di programmazione. Può essere interpretato così l’appuntamento che l’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, ha dato oggi nella sala Angioy del palazzo del Governo, in piazza d’Italia, ai sindaci di Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Stintino, Sorso e Valledoria. Sono loro i primi sottoscrittori del protocollo d’intesa per dare vita a quello che formalmente si chiamerà Progetto Sapess e che operativamente è finalizzato alla realizzazione di un coordinamento intercomunale sulle politiche europee.
La Provincia e la Multiss, suo braccio operativo che ha affiancato l’ente di governo del territorio di area vasta in tutta la fase preparatoria, partono in compagnia dei primi sei Comuni che hanno raccolto la sfida, ma l’auspicio è che anche altre amministrazioni civiche del quadrante settentrionale della Sardegna si uniscano per dare gambe e corpo a un progetto che – anche in vista di una ridefinizione dell’architettura istituzionale isolana che fondi su sempre più ampi spazi di autonomia e di capacità di ciascun territorio di autodeterminare il proprio orizzonte di sviluppo – consenta finalmente al Nord di dotarsi di una struttura di programmazione e gestione dei progetti elaborati e finanziati in ambito comunitario.
Forte della missione affidatale dalla legge in tema di pianificazione, coordinamento, sviluppo, tutela e valorizzazione dell’ambiente, trasporti, scuole, lavoro e promozione delle pari opportunità, la Provincia di Sassari ha sin qui raccolto e coordinato le proposte avanzate dai Comuni. «I cambiamenti istituzionali degli ultimi anni e il nuovo scenario europeo impongono alle amministrazioni locali di rinnovarsi per definire il proprio ruolo “europeo” all’interno del nuovo contesto», è scritto a chiare lettere nel protocollo d’intesa siglato oggi. «La Provincia di Sassari, come ente con funzioni di area vasta, intende valorizzare la propria esperienza pluriennale acquisita nell’ambito delle politiche comunitarie – prosegue il documento – costituendo coi Comuni del proprio territorio un coordinamento intercomunale sulle politiche europee, per migliorare le capacità dei territori nel campo delle politiche comunitarie e favorire l’accesso ai finanziamenti europei, mettendo a disposizione le competenze maturate in materia».
Come emerso anche dall’ampio dibattito che nelle ultime settimane ha coinvolto tutti gli attori politici, istituzionali, economici, sociali e culturali del territorio, il tema è tanto più centrale in una fase storica come quella cui si va incontro. «La programmazione comunitaria consente opportunità di accesso ai finanziamenti europei che implicano la messa in atto di partenariati e azioni su attività strategiche per i territori», è la convinzione dei firmatari. «È pertanto di fondamentale importanza sviluppare un esteso sistema di relazioni finalizzate alla cooperazione istituzionale, alla collaborazione tra enti, associazioni e cittadini e allo sviluppo del tessuto economico e sociale», è ciò di cui si affermano certi. Da qui l’idea di rompere gli indugi e dare formalmente vita a un progetto attraverso cui Provincia e Comuni collaborano in modo strategico per strutturare congiuntamente un Servizio associato per le Politiche europee, partecipando in partenariato alle varie opportunità di finanziamento che scaturiscono dai bandi comunitari, determinando maggiori opportunità per i singoli territori e una maggiore capacità di fare sistema, perseguendo obiettivi di area vasta tramite il coordinamento istituzionale territoriale, promuovendo tramite la gestione unitaria dei fondi pubblici e delle risorse umane e strumentali il raggiungimento di economie di scala e una razionalizzazione della spesa a livello locale, condividendo risorse umane e strumentali per l’avvio di un percorso strategico di crescita del territorio.
«Intraprendiamo con tutti i Comuni del Nord Sardegna un percorso finalizzato a utilizzare al meglio le chance che ci dà l’Europa», afferma il commissario straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, mentre per il dirigente del settore Programmazione, Antonio Zara, «le politiche comunitarie e l’imminente stagione programmatoria sono un’occasione unica e irripetibile». Il sindaco di Valledoria, Marco Muretti, si dice «felice di cogliere l’opportunità offerta dalla Provincia in termini di supporto tecnico e strategico», mentre Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres, sottolinea che «avere una regia unica, soprattutto nel governo di questioni che attengono a funzioni condivise, può cambiare radicalmente la prospettiva di questo territorio e sostenerne lo sviluppo coerente». Fabrizio Demelas, sindaco di Sorso, definisce «geniale l’idea di costituire una cabina di regia comune per supportare amministrazioni che, pur consapevoli dell’importanza delle politiche comunitarie, spesso non dispongono che di risorse umane da destinare alla quotidianità, all’ordinaria amministrazione». Assenti i Comuni di Stintino e Sennori per sopraggiunti e indifferibili impegni, all’incontro odierno è invece intervenuto l’assessore del Turismo di Castelsardo, Giuseppe Corso. «La programmazione comunitaria è fondamentale, ma spesso per i Comuni più piccoli è difficile strutturarsi in maniera adeguata – è la sua opinione – questa cabina di regia che supporti e coordini gli enti locali del territorio è una risorsa preziosa».