Continua senza sosta la mobilitazione per liberare Punta Giglio che sinora ha raccolto l’adesione di migliaia di cittadini algheresi e sardi: 3.500 le firme cartacee appena consegnate al Comune di Alghero e agli altri enti pubblici che hanno concesso le contestate autorizzazioni e oltre 5.000 quelle della petizione online ancora attiva su change.org contro la privatizzazione del sito.
Sin dall’apertura del cantiere per la realizzazione del progetto ricettivo “rifugio di mare”, la mobilitazione si è contraddistinta per la forma pacifica, nonviolenta e creativa intrapresa, e adesso, dopo varie iniziative, come la challenge artistica lanciata dal ResPublica che ha raccolto da tutto il mondo disegni e illustrazioni originali per colorare e portare indosso la protesta su spille, borse e t-shirt, e dopo l’appello lanciato su Repubblica da intellettuali e scienziati quali Dacia Maraini, Sandro Veronesi, Bianca Pitzorno, Mario Tozzi, Vittorio Emiliani, Alessandro Bergonzoni, Luigi Manconi (a cui stanno aderendo tanti cittadini fra cui anche il giurista Gustavo Zagrebelsky e Giovanni Impastato), arriva anche una canzone a sostegno della lotta popolare che sta animando la città di Alghero in questi mesi per liberare e salvare Punta Giglio.
A dedicare un brano alla mobilitazione ci ha pensato Giocca, nome d’arte del sassarese, ora residente ad Alghero, Fabrizio Verachi, utilizzando la forma che gli è più congeniale e che lo contraddistingue da sempre, l’hip-hop e la musica rap, per raccontare in versi e rime l’ennesima privatizzazione di un luogo incontaminato, di inestimabile valore ambientale e culturale, come quello di Punta Giglio, all’interno del Parco naturale di Porto Conte, fra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS) a tutela di habitat di specie botaniche e faunistiche protette.
Nel testo scritto un mese fa da Giocca (che ha curato anche la musica e la produzione) vengono citati, e amplificati, anche gli slogan e le richieste che da diverso tempo risuonano nelle piazze reali e virtuali algheresi per provare a scuotere le coscienze dei politici e funzionari pubblici che hanno reso possibile l’impensabile: “Punta Giglio Libera / Fermate quei lavori, voglio / Punta Giglio Libera / Non è una roba effimera /Fermate quei lavori, quel lavoro non vi nobilita / Il popolo si mobilita / Il comitato milita / È un movimento nato per capire questa politica / Che ha organizzato un bando autorizzato che farnetica / Che vuol privatizzare un parco naturale senza etica”.
Ad accompagnare il brano, un originale e significativo videoclip realizzato da Ronnie Orroz con le immagini delle numerose iniziative organizzate dal comitato “Punta Giglio Libera” per sensibilizzare e coinvolgere la comunità, attraverso banchetti informativi e di raccolta firme, presidi, assemblee pubbliche, camminate, sit in, manifestazioni, cortei, e per invitare a partecipare alla raccolta fondi crowfounding produzionidalbasso https://www.produzionidalbasso.com/project/salviamo-punta-giglio/ per sostenere le spese legali e le attività intraprese, e da intraprendere, da parte del comitato.
La canzone è già disponibile su tutte le piattaforme digitali e il videoclip è visibile su youtube al link: https://youtu.be/mMYECEPkJ4o