i Comuni di Ulassai, Osini e Gairo
presentano
il 19 agosto 2021
Angelica Grivel Serra
e
Livio Minafra
Ulassai
Piazza Barigau
H 19.30 – ingresso libero con Green Pass
Giovani scrittori per Rocce Rosse Blues la rassegna musicale che non scandisce solo le note, celebra il suo giro di boa con la letteratura; il 19 agosto un turno di spettacoli nella piazza Barigau, include un doppio appuntamento: la presentazione del libro “L’estate della mia rivoluzione” di Angelica Grivel Serra, e poi il jazz di Livio Minafra sul palco tra i magnifici Tacchi di Ulassai per celebrare lo scenario di questa capitale ogliastrina tra natura e cultura.
Musica, arte, libri, convivialità, esperienze da condividere: sono questi gli elementi che da sempre caratterizzano le attività di Rocce Rosse Blues, il festival, che del legame con lo straordinario territorio dell’Ogliastra e con chi la abita ha fatto la chiave di volta della propria identità. Giovedì 19 agosto 2021 la rassegna che compie trent’anni, porta sul palco la musicalità della letteratura. La presentazione del libro di Angelica Grivel Serra sarà coordinata dal giornalista Romano Cannas e dall’insegnante Luisa Pilia.
Angelica Grivel Serra nasce nel 1999 a Cagliari, dove vive e studia, ma rivendica con fierezza le origini ulassesi per parte materna. Nel 2015 vince a Roma il concorso letterario nazionale Diregiovani Web “Lacreatività fa scuola”. Intraprende poi una collaborazione con L’Unione Sarda, prima, durante gli anni di liceo, nello spazio della rubrica studentesca “Visto da noi” e, successivamente, in cronaca di Cagliari. Sempre negli anni scolastici, scrive con assiduità per molte testate online: articoli di costume e attualità su Scuolazoo, e recensioni di libri su Satisfiction. Ancora oggi possiede una rubrica di racconti sul portale web Sardinia Fashion. Lavora come modella per anni, a partire da un book creato da Giovanni Gastel, numerosi servizi con la fotografa di moda Stefania Paparelli. Attualmente è iscritta al secondo anno di Filosofia all’Università di Cagliari. L’estate della mia rivoluzione (Mondadori, 2020) è il suo primo romanzo.
Sinossi “L’estate della mia rivoluzione”
È nell’estate dei suoi diciassette anni che Luce scopre con sgomento le conseguenze del suo esser scivolata da un’infanzia spudoratamente dorata all’adolescenza. Un’età, quella, che Luce vive in modo del tutto dissonante rispetto ai suoi coetanei. Mentre questi smaniano di voluttà fin dalle scuole medie, Luce (che diversamente dalle sue conoscenti attende ancora un ciclo che sembra non voler arrivare mai) disdegna l’urgenza dell’adeguarsi ai riti che accompagnano le dinamiche tipicamente giovanili: le feste sino all’alba, la voglia di stordirsi. Luce è spietata, lucida, esigente. O meglio: ha una spietata, lucida esigenza di esattezza. Con gli altri e con sé stessa. Che la conduce a scandagliare la realtà con uno sguardo attentissimo, calibrato da ironia non livida.
Il nucleo d’amore che la lega a sua madre Valeria è un rapporto intessuto di cose mai celate, di un reciproco comprendersi anche nell’alterco e di un dialogo incessante sin da quando era in utero. Insieme, constateranno i cambiamenti del loro stesso mondo e le loro vite subiranno mutamenti progressivi, in quella estate che rappresenterà soprattutto il rito di passaggio per cui Luce viaggerà verso l’età adulta e una nuova conquista di sé. È un romanzo sui legami affettivi, sulla voglia di non cambiare e sulla necessità di farlo.
Seguendo le suggestioni della letteratura il programma della serata proseguirà con la musica jazz di Livio Minafra, a conferma che parole e note insieme rivelano insospettate affinità. Livio Minafra è considerato anch’egli uno dei nuovi talenti questa volta del panorama musicale italiano. Compositore e pianista, ha portato l’innovazione nel mondo del jazz. Diplomato in pianoforte già giovanissimo, Minafra suona soprattutto in piano solo (sono già tre gli album realizzati) ed ha al suo attivo numerose e importanti partecipazioni come pianista, compositore, arrangiatore e fisarmonicista (MinAfric Orchestra, Canto General, Radiodervish, Municipale Balcanica, per citarne alcune). Vincitore nel 2005, 2008 e 2011 del prestigioso premio Top Jazz, la sua è una musica di scambio e contaminazione, ricca di echi orientali, di contenuti minimalistici e dai rimandi etnici, in cui l’improvvisazione e l’istantaneità giocano un ruolo fondamentale.
I due appuntamenti accompagneranno il Festival in una serata aperta a tutto con ingresso libero.
Tra le note della loro musica, un messaggio di forte collaborazione possibile grazie al patrocinio dei
Comuni di Ulassai, Osini e Gairo, della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Cultura e del Turismo, della Fondazione di Sardegna e in collaborazione con Arst.
Orario presentazione libro ore 19.30. Grazie a un allestimento realizzato ad hoc, prevista area ristorante all’interno della piazza Barigau, nel rispetto delle regole del distanziamento sociale che determinano la capienza degli spazi, lo staff della biglietteria accoglierà il pubblico all’ingresso dalle 19.00, orario di apertura dei cancelli. È richiesto il Green Pass.
Info: www.roccerosse.it