distribuzione di Sorso (Sassari) e il primo serbatoio criogenico di gas naturale liquefatto
(GNL) in un Bacino di nuova metanizzazione, il 4 a nord della Sardegna. La rete “nativa digitale” si estende per circa 31 chilometri, lungo i quali sono state già realizzate oltre 1.600 predisposizioni per l’allacciamento di edifici e abitazioni; già oltre 300
le manifestazioni di interesse all’attivazione raccolte presso i residenti serviti dalla nuova
rete.
La rete di Sorso è alimentata da un impianto criogenico della capacità di 110 metri cubi di
GNL che svolge una funzione essenziale nel sistema integrato di distribuzione del metano,
poiché garantisce continuità e massima flessibilità di approvvigionamento, oltre a elevati
standard di sicurezza per l’utenza finale. In autunno il serbatoio alimenterà anche la rete di Sennori che, per contiguità, si svilupperà per altri 22 chilometri partendo da Sorso. Le due reti, al pari di quelle posate da Medea negli altri Bacini in concessione, sono già oggi le più moderne d’Italia: dispongono infatti di sensoristica integrata, controllo da remoto, oltre alla predisposizione per l’installazione della fibra ottica a supporto delle attività della società, ma anche a beneficio degli operatori del settore delle telecomunicazioni.
“Con l’attivazione del serbatoio criogenico di Sorso e della rete di distribuzione ad esso
collegata – ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti
– tagliamo un altro importante traguardo per la metanizzazione della Sardegna. Altri depositi di questo tipo sono già in esercizio nei Bacini che stiamo progressivamente convertendo da GPL a metano, ma questo è il primo in un Bacino di nuova metanizzazione. Un’importante dimostrazione della capacità progettuale e realizzativa del Gruppo Italgas, nonché del grando sforzo profuso per contribuire a dotare l’isola di infrastrutture energetiche all’avanguardia alla pari delle altre regioni italiane”.