Sardegna Ricerche investe sul turismo sostenibile con un finanziamento da 3.409.766 euro.
Sono 21 i progetti approvati – con quasi 300 tra imprese ed enti pubblici – per promuovere la Sardegna dei parchi, degli angoli nascosti e della blue zone.
Un’isola da scoprire in bicicletta, dall’entroterra ai porti, con i musei in rete e i suoi incredibili siti archeologici sempre più a portata di click.Un’offerta diversificata, attenta al territorio e da vivere sotto un cielo stellato unico, capace di generare astro-turismo. Una rete di percorsi per vacanzieri esigenti e curiosi da far camminare sulla terra leggeri.
IL BANDO
L’obiettivo del bando complesso – finanziato con risorse del POR FESR 2014-2020, Asse I – è quello di creare reti d’impresa e migliorare la governance territoriale per diversificare l’offerta e rendere l’isola sempre più competitiva, ma sostenibile.
«Si tratta di un bando impegnativo che guarda al futuro della Sardegna. Un progetto sperimentale, che ha attirato l’attenzione di altre regioni, che si pone l’obiettivo di supportare l’innovazione di prodotto e di processo in ambito turistico a livello locale e regionale, sia per la gestione territoriale che per la creazione di reti tra pubblico e privato», ha evidenziato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche. «Prevediamo importanti sviluppi che ci saranno anche grazie alla collaborazione con l’assessorato regionale al Turismo per migliorare e coordinare gli obiettivi», ha concluso Serra.
I progetti finanziati sono stati valutati da una commissione esaminatrice composta da docenti dell’Università degli Studi di Genova, dell’Università del Surrey (UK) e da esperti di sviluppo territoriale e valorizzazione dell’ambiente.