I riconoscimenti sono stati eseguiti con le garanzie previste dalla legge e così i carabinieri della stazione di Sorso hanno potuto denunciare alla procura per i minorenni tre giovani, residenti nel nord Italia, con l’accusa di danneggiamento in concorso.
A Bonorva invece, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, nell’ambito dei continui controlli dell’agro di competenza volti a contrastare la produzione di sostanze stupefacenti, hanno proceduto alla verifica di una piantagione di marijuana c.d. light, che destava più di un sospetto, situate nelle campagne di Bonorva, località Oddorai.
Le operazioni di accertamento, concluse nella mattinata odierna ed eseguite con il supporto dei carabinieri del Nipaaf di Alghero e della stazione di Bonorva, hanno permesso di appurare che tra le circa 1.200 piante effettivamente rientranti nella varietà consentita dalla legge, i responsabili della coltivazione ne avevano abilmente occultate circa 40 di una varietà illegale ad alto tenore di thc, che non sono sfuggite al controllo degli investigatori e dalle quali sarebbe stato possibile estrarre diversi chili di stupefacente pronto per essere immesso nel mercato della droga.
Le piante illegali sono state immediatamente poste sotto sequestro ed è scattata la denuncia alla autorità giudiziaria per i responsabili della piantagione, n.s. e a.s., allevatori di Burgos, i quali adesso dovranno rispondere del reato previsto dall’art. 73 per produzione e traffico di sostanze stupefacenti.