Il sassofonista Seamus Blake domani sera in concerto a Nuoro (ore 21)
con Fulvio Sigurtà (tromba), Dado Moroni (pianoforte),
Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria).
Un originale quintetto al centro dei riflettori, domani sera (martedì 24), al trentatreesimo Festival Nuoro Jazz; un organico in cui spicca il nome del sassofonista Seamus Blake, affiancato da quattro musicisti di primo piano della scena jazzistica nazionale, tutti membri da anni del corpo docente dei Seminari di jazz in corso fino a giovedì nel capoluogo barbaricino: il trombettista Fulvio Sigurtà, il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli.
Si comincia alle 21 nel Giardino della Biblioteca Satta. I biglietti si possono acquistare online sul sito Ciaotickets e a Nuoro al CTS (Centro Turistico Sardo) in piazza Mameli, 1. Per accedere al concerto è necessario munirsi di green pass; i posti a sedere sono limitati e distanziati, nel rispetto delle norme anti-covid. Per informazioni la segreteria dell’Ente Musicale di Nuoro – che organizza i seminari e il festival – risponde al numero 078436156 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]; altre notizie e aggiornamenti sono disponibili nel sito www.entemusicalenuoro.it e alla pagina www.facebook.com/nuorojazz2014.
Seamus Blake è riconosciuto come uno dei migliori esponenti del jazz contemporaneo per la raffinatezza della sua musica, le ottime capacità compositive, il modo magistrale di suonare, le improvvisazioni audaci. John Scofield, che l’ha voluto nella sua Quiet Band, l’ha definito “straordinario, un sassofonista totale”. Nato nel dicembre 1970 in Inghilterra e cresciuto a Vancouver, in Canada, a ventun anni, mentre era ancora studente al prestigioso Berklee College di Boston, Seamus Blake è stato invitato a registrare con il grande batterista Victor Lewis. Dopo la laurea si è trasferito a New York, dove si è affermato rapidamente sulla scena jazzistica locale. Nel febbraio 2002 ha ottenuto il primo posto alla Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition a Washington e si è esibito, da vincitore, con Wayne Shorter e Herbie Hancock. Sedici i dischi pubblicati da leader o co-leader, più di settanta quelli come sideman. È presente in sei degli album delle Mingus band nominati ai Grammy. Continua a suonare e registrare con Bill Stewart, Kevin Hays, David Kikoski e Alex Sipiagin, ed è spesso presentato come artista ospite. Dave Douglas, Eric Reed, Ethan Iverson, Chris Cheek e Matt Penman sono alcuni tra gli altri musicisti con cui ha suonato.
Classe 1975, diplomato in tromba nel 1998 al conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia sotto la guida di Sergio Malacarne, Fulvio Sigurtà ha iniziato lo studio del jazz ai seminari di Nuoro nel 1998 con Paolo Fresu. Attivo professionalmente dal 2004, miglior nuovo talento al referendum Top Jazz del mensile Musica Jazz nel 2012, conta nel suo curriculum esperienze con la Guildhall Big Band e John Taylor, Enzo Pietropaoli, Cristina Zavalloni, Jamie Cullum e Keith Tipett, tra gli altri. Come leader ha registrato in duo “Conversations” con il chitarrista Federico Casagrande, “Coincidences” con Giovanni Maier, “House of Cards” (2011) con il suo quintetto inglese, “Through the Journey” (2012) in duo con Claudio Filippini, “SPL” (2013) in trio con Andrea Lombardini e Alessandro Paternesi, “The oldest living thing” con Steve Swallow e Federico Casagrande (recensito con quattro stelle dalla rivista Downbeat) e “Singularity” in duo con il pianista Stefano Onorati.
Dado Moroni, uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America, fa parte del corpo docente dei Seminari di Nuoro Jazz dal 2013. Classe 1972, ha debuttato giovanissimo, a diciassette anni, con Tullio De Piscopo e Franco Ambrosetti, col quale collabora ancora oggi. Il pianista genovese, tra i pochissimi musicisti italiani la cui biografia è inserita nella prestigiosa “Biographical Enciclopedia of Jazz” di Leonard Feather e Ira Gitler, ha maturato una grande esperienza a livello internazionale, suonando con jazzisti come Dizzy Gillespie, Wynton Marsalis, Freddie Hubbard, Tom Harrel, James Moody, Johnny Griffin, tra gli altri. Musicista di fortissima personalità, dotato di particolare sensibilità musicale, tecnica, energia e creatività, Dado Moroni riesce a inserirsi con la massima naturalezza nei diversi contesti musicali. Ha inciso oltre cinquanta album per importanti etichette discografiche.
Considerato uno dei più interessanti ed eclettici contrabbassisti della scena jazz italiana ed europea, fin dai suoi esordi alla fine degli anni Settanta, Paolino Dalla Porta ha sempre cercato di coniugare vari linguaggi musicali che fondessero la musica improvvisata e creativa, la musica mediterranea ed etnica alla tradizione jazz. Attivo dal 1978, ha collaborato con moltissimi e prestigiosi musicisti italiani, europei ed americani, fra i quali Pat Metheny, Enrico Rava, Dave Liebman, Lester Bowie, Aldo Romano, Tony Oxley, Paul Bley, Kenny Wheeler, Antonello Salis, Mal Waldrom, Paolo Fresu, Don Cherry, Roswell Rudd, Sam Rivers, Michel Petrucciani, Avishai Cohen, John Tchicai, John Abercrombie, e nel 2015 è diventato il bassista degli Oregon, la storica band diretta da Ralph Towner. La sua discografia conta più di centocinquanta album, una trentina dei quali a suo nome e come coautore.
L’inizio dell’attività di Stefano Bagnoli dietro piatti e tamburi è datato 1978, quando era appena quindicenne. Da allora il batterista milanese ha sviluppato un curriculum artistico invidiabile, sia per le tante collaborazioni – con nomi del calibro di Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Tom Harrell, Miroslav Vitous, Joe Lovano, Bob Mintzer, Randy Brecker, Uri Caine e Gil Goldstein, tra gli altri – sia per la cospicua discografia. Da molti anni suona stabilmente con Paolo Fresu, Paolo Jannacci, Dado Moroni, Franco Ambrosetti e Massimo Ranieri. Talent scout, con lo Stefano Bagnoli We Kids Trio promuovere giovani talenti e da anni porta avanti un impegno didattico come docente e come autore di metodi e dvd sulla batteria jazz e sulla tecnica con le spazzole, di cui è un apprezzato specialista, come suggerisce il soprannome che si è guadagnato: “Brushman”.
La trentatreesima edizione dei Seminari e del festival Nuoro Jazz è organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo del MiC • Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo), del Comune di Nuoro e del Comune di Onifai, con il supporto della Biblioteca Sebastiano Satta, di Mereu Auto, del CTS (Centro Turistico Sardo) Nuoro.