Anche la Sardegna mostra la propria sensibilità verso un argomento, quello della Pace, che sembra appartenere solamente a territori lontani dal nostro. In antitesi alla pace c’è la guerra, così a sentirne parlare, il pensiero è rivolto immediatamente a situazioni apparentemente presenti solo in altri continenti, solo legati agli estremismi politici o ideologici, solo facenti parte di culture che, agli occhi “esperti” dei dottorati da tastiera, ancora non hanno sviluppato sistemi di convivenza civile.
Eppure se guardiamo attentamente alla società in cui viviamo, qui in Sardegna, senza andare davvero molto lontano, ci accorgiamo che la pace è un valore da ottenere, un ideale da raggiungere e da continuare a coltivare giorno dopo giorno. La pace non ha a che fare con gli aiuti che il governo deve darci o con la forza militare che uno stato possa disporre. Se ci si prendesse la briga di usare le tastiere per cercare la definizione di questa parola si scoprirebbe che essa ha a che fare on “fissare, unire, saldare”. Insomma, la pace è una ricerca di unità e la sua ricerca è indirizzata alla convivenza. Ecco perché il consiglio delle nazioni unite, nel lontano 1981, istituì il 21 settembre come Giornata Internazionale per la Pace: per ricordare che dobbiamo restare uniti e, se si considera l’istituzione che ha decretato questa giornata, è evidente che ci debba essere anche uno strumento che possa garantirla.
Questo strumento esiste ed è la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ispirati dal filosofo americano L. Ron Hubbard che disse “I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”, i volontari sardi di Uniti per i Diritti Umani, hanno distribuito a Nuoro e Oristano svariate centinaia di libretti informativi nella serata di lunedì 20 settembre. All’interno di questi libretti ognuno degli articoli della Dichiarazione Universale viene spiegato in un linguaggio comprensibile a persone di qualunque livello culturale. “Di questi tempi, in cui i diritti vengono violati, è bene riguardarli. Grazie per quest’iniziativa” ha detto una signora di Oristano a cui è stato consegnato il materiale informativo. Le iniziative continueranno già da domani a Samassi e altre verranno organizzate durante la settimana affinché i Diritti Umani possano essere conosciuti da tutti e, ci si auspica, messi in pratica.