L’Horse Country Resort di Arborea ospiterà dal 14 al 19 settembre la IX edizione del “Sardegna Endurance Festival” con una novità per quest’anno: il “Campionato del mondo Giovani Cavalli 2021“, una competizione da 120km che il 18 settembre si snoderà lungo i territori di Arborea e Terralba, fra gli angoli più suggestivi e selvaggi di quell’area. L’appuntamento con lo sport equestre mondiale si aprirà il 14 settembre con una serie di convegni dal taglio scientifico e veterinario per culminare poi il 17 con l’apertura ufficiale e nel weekend con la fase agonistica.
Decine di fantini, provenienti da quattro continenti e 13 paesi con in testa quelli della penisola arabica, e poi specialisti di settore, allevatori e portatori di interesse animeranno gli incontri dell’Horse Country Resort: uno dei luoghi più rinomati e attrezzati d’Italia e del Mediterraneo, capace di poter ospitare al meglio questo genere di rassegne con uno dei tracciati di Endurance migliori del mondo. Intanto che si definiscono gli ultimi preparativi, i primi cavalli in arrivo in aereo dagli Emirati arabi uniti sono attesi all’aeroporto di Elmas per la prossima settimana.
Ad arricchire l’offerta sportiva ci sarà inoltre, sempre nel fine settimana, una mostra dedicata ai cavalli e un villaggio commerciale, il “Villaggio sardo“, in cui sarà promosso il territorio dell’oristanese e della Sardegna intera tra peculiarità artigianali, agroalimentari, ambientali e storico-tradizionali. Tra sabato e domenica parteciperanno alle iniziative rappresentanti istituzionali regionali e delle amministrazioni locali, manager del mondo dell’impresa e portatori di interesse nazionali ed esteri.
Un programma aperto al pubblico. In occasione del Sardegna Endurance Festival 2021, dal 17 al 19 settembre, il pubblico potrà assistere al Campionato Mondiale Giovani Cavalli, ammirare i migliori esemplari in una mostra allestita per coinvolgere gli appassionati di equitazione e il mondo allevatoriale così da promuovere un ricco scambio di conoscenze ed esperienze. Le attività si apriranno martedì 14 settembre, dalle ore 8,30 alle 18, con il Convegno internazionale: Incontro tra Mascalcia e Veterinaria. Lo stesso programma è previsto anche per il giorno successivo. Il 16 settembre, sempre dalle 8,30 alle 18, si terrà il Convegno internazionale: Giornata di studio Veterinaria; mentre alle 19 è previsto un aperitivo musicale in spiaggia al tramonto. Il 17 settembre dalle ore 10 e fino alle 20 si apriranno gli stand del Villaggio sardo; alle 14:30 ci sarà il Briefing Officials, mentre alle 15 si procederà con le visite veterinarie. Alle 18:30 partirà il Briefing Tecnico dedicato ai Riders e alle 19:30 un aperitivo a bordo piscina accompagnerà i presenti alla cerimonia inaugurale prevista per le ore 20.
Il 18 settembre alle ore 7 si raggiungerà il clou della manifestazione sportiva con la partenza del Mondiale “Giovani Cavalli”. Dalle 10 alle 20 il Villaggio sardo proseguirà con le esposizioni e le manifestazioni dal vivo, mentre alle 20 si terrà la cena di gala a cui seguirà la premiazione del mondiale, intorno alle ore 22.
Domenica 19 settembre l’appuntamento è sempre alle ore 7 per l’avvio delle gare internazionali. Stessi orari dei giorni precedenti per il Villaggio commerciale e promozionale sardo, mentre alle 17 si terrà la premiazione della giornata negli spazi dell’anfiteatro. Alle 18, al Palacavallo, si taglierà il nastro della “Rassegna purosangue arabi e angloarabi nati e allevati in Sardegna“. Le attività del Festival si chiuderanno quindi alle 20 con una serata musicale al Saloon.
Gli obiettivi del Festival. “Questo appuntamento annuale cresce e ci auguriamo che possa raggiungere gli obiettivi che ricerchiamo con passione fin dalla prima edizione del 2013”. Lo ha detto Riccardo Giachino, organizzatore del Sardegna Endurance Festival 2021, che ha aggiunto: “Ospitare il Campionato del Mondo Giovani Cavalli è un’occasione unica per la Sardegna. Oltre all’indiscusso piacere e prestigio legato alla competizione sportiva, il festival nel suo insieme rappresenta un momento di riflessione con una platea di professionisti del settore che arrivano da tutto il mondo. Parleremo di turismo, di allevamenti equini, di salute e cura dei cavalli. Tutti temi da affrontare con un pubblico in grado di progettare lo sviluppo sia del turismo equestre e sia dell’allevamento. La presenza di professionisti provenienti da diversi paesi del pianeta amplia inoltre l’attenzione su potenziali scambi economici con prestigiose scuderie che anche nelle passate edizioni hanno colto quest’occasione per incontrare gli allevatori”.
Il Campionato Mondiale Giovani Cavalli 2021. La bellezza e il benessere dei cavalli, chiamati ad una competizione di resistenza, si coniugano perfettamente con l’ambiente incontaminato dei Comuni dell’oristanese di Arborea e Terralba che fanno da cornice al Campionato del mondo Giovani Cavalli 2021. Un percorso di 120 km, che attraversa tratti di pineta, laguna, macchia mediterranea e coste. Una cornice straordinaria sul piano paesaggistico e naturale attraverso cui costruire un racconto di promozione che valorizzi le eccellenze agricole e alimentari che provengono da queste aree: dai crostacei ai rinomati prodotti lattiero caseari vaccini, fino al riso, agli ortaggi e a tutta l’ortofrutta.
La gara del mondiale, riservata ai giovani puledri fino agli 8 anni, si svolge in un periodo dell’anno caratterizzato da un clima mite e ottimale, in un percorso ideale addolcito dal soffice terreno sabbioso.
Cos’è l’endurance equestre. L’Endurance (in italiano, Resistenza) è uno degli sport equestri di maggior diffusione al mondo. È una disciplina sportiva che prevede corse di resistenza su percorsi di varia natura che variano dai 30 ai 160 km a seconda delle categorie. I cavalli più indicati per questo sport sono gli Arabi e gli Anglo arabi (sardi, francesi o spagnoli). L’appuntamento in Sardegna è diventato nel corso delle passate otto edizioni un punto di riferimento di professionisti provenienti dai Paesi del Golfo, come gli Emirati Arabi, il Bahrain, il Kuwait e l’Arabia Saudita.
Una tradizione da promuovere. I territori dell’oristanese, a partire dalle pianure di Arborea fino alle montagne del Montiferru e ai pascoli di Sedilo passando per Oristano, sono certamente l’area della Sardegna che ha maggiormente conservato e adattato alla modernità la tradizione del cavallo. Lo storico compendio di Tanca Regiaha fatto da cornice per secoli all’eccellenza allevatoriale dell’Isola tanto da contaminare costantemente le realtà circostanti.
Animali straordinari hanno partecipato e continuano a concorrere a gare e rassegne dove la tradizione del rapporto uomo-cavallo si è tramandata in modo quasi immutato per generazioni intere. Ed ecco che a Sedilo centinaia di cavalieri onorano ogni anno a luglio con l’Ardia, una straordinaria prova di abilità equestre, la propria devozione in onore di San Costantino (Santu Antine, in sardo).
Lo stesso accade a Santu Lussurgiu, durante il Carnevale, con “Sa Carrela ‘e Nanti: una delle corse più suggestive e adrenaliniche della Sardegna in cui i fantini si lanciano a tutta velocità lungo una via del paese. E poi c’è l’Olimpo degli appuntamenti equestri dell’Isola: la Sartiglia di Oristano. Sempre nei giorni di Carnevale i cavalieri più abili si sfidano nella corsa alla stella: una competizione magica che attira ogni anno migliaia di turisti.
Il punto sul turismo equestre in Sardegna: natura, relax e cura della salute. Il turismo equestre è una sicura fonte di opportunità socioeconomiche per i nuovi turismi in Sardegna. Contribuisce ad accrescere l’attrattività della destinazione, incontrando la domanda turistica di chi ricerca un’esperienza nella natura incontaminata, di un clima mite, della presenza di professionisti del settore specializzati nella cura e nel benessere dei cavalli. Solo in Italia il giro d’affari legato al turismo in sella viene stimato intorno ai 900 milioni di euro, con 40 mila occupati del settore equestre. Mentre sono quasi 3000 le aziende agricole dedicate prevalentemente all’allevamento dei cavalli.
Sul versante regionale, le scuderie sarde si stanno riprendendo da diversi anni di forte turbolenza con un incoraggiante incremento delle fattrici che nell’ultimo settennio ha permesso di vendere nei paesi del Golfo persico oltre 500 cavalli nati e allevati sull’Isola. In media, ogni anno, nascono in Sardegna poco meno di 1000 puledri in selezione in oltre 300 aziende allevatoriali. Mentre si attestano su circa 500 i capi nati non in selezione.
Il Villaggio sardo. Oltre venti stand, organizzati dall’Associazione Invitas, accoglieranno nel fine settimana produttori artigiani e produttori enogastronomici di eccellenza che, oltre a esporre, si cimenteranno nella lavorazione in loco. Il cosiddetto turismo esperienziale sarà offerto ai visitatori nazionali e stranieri che potranno ammirare dal vivo l’intaglio dei legni per la realizzazione delle maschere dei Boes e Merdules di Ottana, la lavorazione della ceramica piuttosto che del sughero, del vetro e del corallo. E poi si potrà seguire la creazione dei coltelli tipici arburesi, il ricamo dei tessuti e l’impagliatura delle sedie. Sul versante enogastronomico ci sarà la lavorazione della semola, la produzione dei Malloreddus, del tipico torrone regionale e della straordinaria Carapigna (una via di mezzo tutta sarda tra la granita e il sorbetto). Alle tante dimostrazioni si accompagneranno le degustazioni anche di vini, bottarga e tartufo. Tutti prodotti sardi e in diversi casi a km quasi zero.