Bonus famiglia 2021: quali sono i bonus da richiedere entro la fine del 2021?
Quali bonus famiglia sono previsti per il 2021? Vediamo quali sono tutte le misure previste, dall’Assegno unico per i figli, al bonus bebe. Il 2021 sta per giungere al termine, tuttavia, vediamo quali sono i principali bonus previsti in favore delle famiglie da richiedere entro la fine dell’anno.
Bonus famiglia 2021
Vediamo di analizzare più in dettaglio i bonus previsti a sostegno delle famiglie da richiedere entro il 31 dicembre 2021 e cosa succederà nel 2022.
Indice degli Argomenti
Quali sono i bonus famiglia da richiedere entro la fine del 2021?
Tra i Bonus famiglia da richiedere entro la fine del 2021 troviamo:
- Bonus bebè, previsto fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare in caso di adozione o affidamento preadottivo.
- Bonus asilo nido il cui importa ammonta fino a 3.000 euro per i redditi ISEE fino a 25.000 euro e a 2.500 euro quelli fino a 40.000 euro ed è riservato in favore dei nuclei familiari che abbiano a carico almeno un figlio per il quale si debbano sostenere spese legate alla frequenza in asilo nido, sia pubblico sia privato.
- Bonus mamma domani, previsto in favore delle future mamme che entrano nel 7° mese di gravidanza, la proroga è prevista fino a quando non prenderà avvio l’assegno unico figli a carico.
- Inoltre, c’è la possibilità di richiedere il Congedo di paternità, il cui numero dei giorni è stato innalzato a 10, anziché 7.
Bonus mamma domani
Il Bonus mamma domani (Premio alla nascita) è una prestazione economica erogata dall’INPS, in favore delle madri che ne facciano domanda, al settimo mese di gravidanza, inizio ottavo mese, oppure al momento della nascita, adozione o affido preadottivo
Il bonus mamme domani è una agevolazione per la genitorialità e consiste in un bonus di 800 euro, riconosciuto senza limiti di reddito ma soltanto dopo aver presentato domanda all’INPS. Il Bonus spetta anche in caso di adozione o affidamento preadottivo. Il bonus mamma domani potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2021.
Bonus famiglia 2021
ATTENZIONE! Dal 1 gennaio 2021, il bonus mamma domani sarà assorbito dall’Assegno Unico per i figli.
La domanda potrà essere inoltrata al compimento del settimo mese di gravidanza, inizio dell’ottavo, oppure anche dopo la nascita del figlio, a patto che venga rispettato il termine di un anno dal verificarsi dell’evento, nel caso di adozione o affidamento, la data di ingresso in famiglia è il giorno a partire dal quale calcolare il termine di un anno.
Il Bonus di 800 euro verrà corrisposto in un’unica soluzione per le nascite o adozioni avvenute nel periodo 1º gennaio ed il 31 dicembre 2021. La domanda dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica all’INPS.
A chi spetta il bonus mamma domani 2021?
Per poter beneficiare del Bonus mamma domani 2021, è necessario, in via alternativa:
- Compimento del settimo mese di gravidanza, inizio dell’ottavo mese;
- Nascita;
- Adozione nazionale o internazionale del minore, disposta con sentenza divenuta definitiva;
- Affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale.
In caso di gravidanza gemellare, la richiedente può presentare domanda:
- Al compimento del settimo mese e, qualora la domanda venga accolta, può essere liquidata una sola quota di 800 euro. Le altre quote dello stesso importo potranno essere erogate, per ciascun figlio, a seguito della seconda domanda che l’interessata dovrà presentare a parto avvenuto;
- A parto avvenuto, con un’unica istanza. Se la domanda sarà accolta, verranno corrisposte tante quote da 800 euro quanti sono i gemelli.
Come fare domanda per il bonus mamma domani 2021?
La domanda dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica all’INPS. In caso di gravidanza gemellare sarà necessario fare due domande e si avrà diritto a due assegni di 800 euro.
La domanda per beneficiare del Bonus mamma domani 2021, dovrà essere effettuata, compilando il modulo online messo a disposizione dall’INPS ed è necessario essere in possesso del PIN, SPID o Carta di identità elettronica. E’ possibile presentare la domanda anche tramite l’app dell’INPS.
Per maggiori informazioni: “Bonus mamma domani 2021: quali sono i requisiti?”
Bonus bebè
Il bonus bebè è riconosciuto in favore di ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. La misura nasce nel 2015, e prevedeva che, per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 un importo variabile in base al valore di ISEE. L’importo per le famiglie con ISEE fino a 7.000 euro è di 160 euro al mese. Per importi ISEE tra 7.000 euro e 40.000 euro il bonus ammonta a 120 euro al mese. Per ISEE superiori a 40.000 euro o in caso di non presentazione della DSU, per ottenere l’ISEE, l’importo del bonus è di 80 euro.
Per i figli successivi al primo la maggiorazione del bonus è del 20%.
Chi può beneficiare del bonus bebè?
La misura è prevista a favore in favore dei figli conviventi di cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo residenti in Italia.
Mancata presentazione isee
La mancata presentazione dell’ISEE, comporta la corresponsione dell’assegno nei limiti dell’importo minimo, ovvero 960 euro.
Nel caso in cui, l’ISEE è presentato successivamente, l’importo dell’assegno potrà essere integrato della differenza eventualmente spettante.
Come fare domanda per il bonus bebè?
La domanda per beneficiare del Bonus bebè dovrà essere presentata entro la la fine del mese precedente a quello di compimento del primo anno di vita del bambino o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare.
La domanda dovrà essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica, mediante:
- portale web;
- numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- patronati.
In casi di nascite gemellari o adozioni plurime avvenute contestualmente dovrà essere presentata una domanda domanda per ogni figlio nato o adottato.
La domanda dovrà essere inoltrata accedendo al sito INPS, mediante SPID, CIE o CNS e selezionare il servizio “Assegno di natalità – Bonus Bebè (Cittadino)“
- una volta avuto accesso ai servizi offerti dal portale web dell’Inps, i neogenitori richiedenti il Bonus bebè 2021 potranno inviare la richiesta di sussidio per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021;
- cliccare infine su “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito” e selezionare poi la voce “Assegno di natalità- Bonus Bebè”;
Per maggiori approfondimenti sul Bonus bebè: Bonus bebè: cos’è? come riceverlo?
Bonus asilo nido
La domanda di contributo per il pagamento delle rette dell’asilo nido deve essere presentata dal genitore che sostiene l’onere e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2021, per le quali si intende ottenere il beneficio.
Il contributo viene erogato previa presentazione della documentazione attestante
l’avvenuto pagamento delle singole rette, inoltre le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate al momento della presentazione della domanda devono essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 1° aprile 2022.
Per usufruire del bonus per più figli è necessario presentare una domanda distinta per ciascun bambino.
Presentazione domanda bonus asilo nido
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso:
- Portale web, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto oppure di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
La domanda si presenta dal portale www.inps.it, digitando nel motore di ricerca “bonus nido” e selezionando tra i risultati il Servizio “Bonus nido e forme di supporto presso la propria…”.
Chi intende fruire del beneficio per più figli deve presentare una domanda per ciascuno di essi.
Coloro che hanno già presentato domanda di bonus nido nel 2020, per la quale sia presente nella procedura INPS la documentazione di spesa valida riferibile ad almeno una delle mensilità da settembre a dicembre 2020, la domanda verrà precompilata sulla base delle informazioni contenute nella richiesta di bonus preesistente. La domanda 2021 potrà essere inoltrata confermando o modificando i dati precaricati in procedura.
Congedo di paternità
Il congedo paternità è stato esteso per il 2021 a 10 giorni.
Il congedo di paternità anche per il 2021 è beneficiabile dai neo papà che possono beneficiare di giorni retribuiti al 100%. Il congedo di paternità può essere chiesto fino al 5° mese dalla nascita del figlio come anche in caso di affidamento o di adozione.
Per maggiori informazioni: “Congedo di paternità 2021 sale a 10 giorni”
Bonus famiglia 2022: assegno unico per i figli
L’assegno unico per i figli è un sussidio economico erogato in favore di chi ha figli, dal settimo mese di gravidanza, fino al ventunesimo anno di età. L’assegno unico per i figli 2021 andrà a sostituire gli altri sussidi previsti finora e sarà erogato dall’INPS. L’assegno temporaneo per i figli, è invece una prestazione transitoria, prevista dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 ed è destinata alle famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ogni figlio minore di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo.
L’assegno unico avrà un valore massimo di 250 euro e sono costituiti da una parte fissa e una parte variabile, legata al reddito complessivo della famiglia. Potranno beneficiarne i lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Possono fare richiesta tutte le mamme dal settimo mese di gravidanza.
A partire dal 1 luglio 2021 prende avvio la misura ponte, l’assegno temporaneo per i figli, fino al 31 dicembre 2021, esso, sarà un assegno erogato per sei mesi, per diventare permanente e universale dal 1 gennaio 2022.
La misura dell’assegno unico è resa disponibile universalmente a tutti i cittadini con figli minori, a partire da gennaio 2022. I lavoratori dipendenti dovranno ancora attendere per poter ricevere il sostegno mensile erogato dall’assegno unico, e per il momento possono ancora chiedere gli ANF, ovvero gli assegni ai nuclei famigliari, che sono stati messi a disposizione fino ad ora.
La domanda per l’assegno unico per i figlio 2021 sarà presente sul sito dell’Inps dal primo luglio 2021 e si potrà presentare domanda fino al 30 settembre 2021. L’assegno unico verrà erogato mensilmente sul conto corrente del richiedente e non concorrerà alla formazione del reddito, occorre il codice fiscale e l’iban per presentare la domanda e scaricare la ricevuta.
Le domande presentate entro il 30 settembre danno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal 1° luglio, ha poi chiarito che, l’assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza.
L’assegno temporaneo spetta a chi non gode già di assegni familiari e ha un ISEE fino a 50.000 euro, ed è legato al numero di figli.
Per maggiori informazioni leggi: “Assegno unico per i figli 2021: come funziona, beneficiari, importi”
L’assegno ponte (assegno temporaneo da luglio fino a dicembre 2021) viene riconosciuto per coloro che hanno figli da 0 a 18 anni. L’assegno unico per i figli, il quale partirà dal 1 gennaio 2022 sarà erogato in favore di chi ha figli dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età.
L’assegno ponte spetta a chi non gode già di assegni familiari e ha un ISEE fino a 50.000 euro, ed è legato al numero di figli.
Chi può beneficiare dell’assegno unico per i figli 2021?
Potranno beneficiare dell’assegno unico per i figli:
- Lavoratori dipendenti;
- Lavoratori autonomi;
- Liberi professionisti;
- Incapienti;
- Figli maggiorenni, non è ancora chiaro se fino a 21 o a 25 anni.
Dai 18 anni di età, inoltre, una somma ridotta rispetto all’assegno potrebbe essere accreditata direttamente al figlio se:
- iscritto all’università;
- tirocinante;
- è iscritto a un corso professionale;
- svolge il servizio civile;
- svolge un lavoro a basso reddito.
L’assegno temporaneo spetta, nel rispetto dei requisiti generali, anche a chi beneficia degli assegni familiari (coltivatori diretti, coloni, mezzadri e titolari di pensione da lavoro autonomo), ed a chi non beneficia degli ANF in quanto non possiede uno o più requisiti, secondo quanto chiarito dall’INPS, nella Circolare del 30 giugno 2021.
Quali sono i requisiti richiesti per beneficiare dell’assegno unico per i figli?
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
Ricordiamo inoltre che per beneficiare dell’assegno unico occorre che l’ISEE del nucleo familiare, in corso di validità, sia non superiore a 50.000 euro.
Elisa Migliorini
Fonte: www.fiscomania.com