Sabato a Cagliari al via la 27esima edizione di Echi lontani
Sino al 19 dicembre tra il Ghetto, la chiesa di Santa Maria del Monte e il Palazzo Siotto un viaggio in quindici tappe alla riscoperta delle sonorità e delle danze che hanno scandito la vita dal Medioevo all’epoca classica
Quindici appuntamenti per celebrare la musica antica, il prezioso patrimonio che dal Medioevo arriva all’epoca classica. Sabato 18 settembre a Cagliari ritorna Echi lontani, il festival che sino al 19 dicembre attraverso musiche, strumenti e danze d’epoca riporterà in un tempo lontano, proponendo le sue suggestioni in alcuni posti tra i più incantevoli del capoluogo.
Fondato nel 1995 dall’indimenticato Ferruccio Garau, e diretto dal violinista genovese Dario Luisi, Echi lontani giunge alla 27esima edizione. Un’edizione di nuovo in presenza (e in sicurezza, nel rispetto di tutte le norme anticovid), dopo i continui stop e cambi di programma imposti lo scorso anno dalla pandemia, e che si snoderà tra gli spazi della Fondazione Siotto, la Chiesa di Santa Maria del Monte e il Ghetto.
Dalla tarantella come danza terapeutica, che il 18 settembre aprirà il sipario sul festival, in una sorta di rito propiziatorio per riportare il bene dopo l’ultimo, difficile, anno e mezzo, alle collaborazioni con gli artisti legati alla Sardegna, sino al coloratissimo spettacolo che il 21 novembre riporterà nella Venezia del Seicento, il programma dell’edizione 2021 di Echi lontani si presenta più che mai accattivante.
Il 18 settembre, l’apertura di sipario –tutti gli spettacoli cominciano alle 20,30– è affidata all’ensemble Terra d’Otranto che negli spazi del Ghetto porterà sul palco Tarantule, Antidoti e Follie, uno spettacolo sulla terapia musicale del tarantismo, attraverso testi, musiche e danze originali del periodo barocco.
Sabato 25 settembre, ancora al Ghetto, arriva l’ensemble La Terza Prattica: musica e coreografie storiche per lo spettacolo Effetto Venezia, sull’influenza di Venezia nella danza e nella musica in Italia e Francia in epoca barocca.
Domenico Scarlatti e il flamenco è il concerto che domenica 3 ottobre, nel Palazzo Siotto, vedrà protagonista la giovane clavicembalista spagnola Amaya Fernandez Pozuelo. L’appuntamento segna l’importante collaborazione di Echi lontani con la Fondazione Marco Fodella di Milano, impegnata nel promuovere, nel nome del giovane e promettente liutista morto prematuramente, musicisti di particolare interesse e grande valore.
Si starà nel Palazzo Siotto anche il 10 ottobre quando arriverà il talentuoso liutista Massimo Marchese, protagonista del recital di musiche rinascimentali Alchimie, dialoghi e misteri nelle corti del Seicento. La figura dei violinisti itineranti dell’epoca barocca sarà al centro del Viaggio armonico, il concerto che domenica 17 ottobre nella chiesa di Santa Maria del Monte vedrà protagonista la Compagnia dei violini di Alessandro Ciccolini.
Il 31 ottobre arriva il primo ensemble legato alla Sardegna: è il Quartetto Vanvitelli che insieme a Giuseppina Bridelli (canto) ha appena inciso l’album Appena chiudo gli occhi con musiche di Caldara, Scarlatti e Valentini. Questo lavoro sarà presentato nel capoluogo sardo con l’accompagnamento al clavicembalo del cagliaritano Luigi Accardo.
Amarilli, le nuove musiche 1601 è il nuovo cd dell’ensemble Fantazyas guidato da Roberto Balconi, che sarà presentato il 6 novembre: madrigali e arie per voce sola con accompagnamento di basso continuo per ripercorrere Le Nuove Musiche di Giulio Caccini (1551-1618).
Il 12 novembre torna al Echi lontani la cembalista cagliaritana Paola Erdas che per l’occasione presenterà i brani del suo ultimo lavoro Intavolatura de cimbalo. Napoli 1576.
Forqueray Unchained è il concerto in programma il 14 novembre che con lo Stile ambiguo alla corte del Re sole vedrà protagonista vedrà protagonista l’ensemble che con Paola Erdas al cembalo sarà formato dal gambista André Lislevand e dal liutista Jadran Duncumb.
Musica, teatro e costumi coloratissimi si fondono la sera del 21 novembre quando il Dramatodia ensemble, diretto da Alberto Allegrezza porta in scena La barca di Venetia per Padova, raccolta di musica profana di Adriano Banchieri pubblicata nel 1605, ascrivibile al genere della commedia madrigalesca.
Nell’anno che celebra i settecento anni della morte di Dante Alighieri non poteva mancare una serata dedicata al Sommo poeta: La Vil cornice, Dante e i trovatori è il concerto che il 27 novembre sarà proposto dal duo composto da Enea Sorini (voce, salterio, percussioni) e Peppe Frana (oud, guinterna).
Si prosegue, il 4 dicembre, con l’ensemble Acqua Felix di Maria De Martini e il concerto Mancini tradotto, mentre l’8 dicembre nella chiesa di Santa Maria del Monte il progetto sull’esecuzione integrale dei madrigali di Monteverdi dell’ensemble Ricercare prosegue con il settimo concerto.
Il 12 dicembre omaggio a Michael Praetorius nei 450 anni della nascita e 400 della morte con il Contrarco Consort che proporrà il concerto Terpsichore.
Il 19 dicembre chiusura di sipario nel segno di Mozart a 230 anni dalla morte: in collaborazione con l’associazione Mozart Italia, Francesco Giammarco al fortepiano proporrà un concerto dal titolo Non solo Wolfgang.
Biglietti: intero 7 euro, ridotto (diversamente abili, studenti, under 14 e over 65) 5 euro. Biglietti per i concerti del 18 e 25 settembre: 10 euro.
Per assistere ai concerti è necessario prenotare chiamando al numero 347 4384788 o scrivendo a [email protected].
Informazioni: www.echilontani.org; Fb: Echi lontani- Cagliari; Instagram: Echi lontani.
Echi lontani è tra i membri del network Rema, la rete europea della musica antica, nata con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, informazioni e collaborazioni tra istituzioni e festiva nel campo della musica antica.
Un po’ di storia. Il festival Echi lontani nasce nel 1995 su iniziativa di Ferruccio Garau, infaticabile organizzatore del panorama musicale e culturale cagliaritano e non solo.
Negli anni la manifestazione si è interamente dedicata alla divulgazione della musica antica (dei periodi medievale, rinascimentale, barocco e classico) attraverso concerti, spettacoli, proiezioni, dibattiti, ospitando prestigiosi artisti di caratura internazionale ma anche valorizzando i talenti locali.
Negli anni il festival ha collaborato con importanti realtà cagliaritane, come il Conservatorio “G. P. Da Palestrina” e l’Università di Cagliari. Ha anche dato il suo contributo a manifestazioni locali come la Festa di Sant’Efisio o Cagliari Monumenti aperti.
Dopo la morte di Ferruccio Garau, avvenuta nel 2018, è presidente dell’associazione Echi lontani (da cui è nato l’omonimo festival) la moglie Giuliana Abis. La direzione artistica è invece affidata, dal 2011, a Dario Luisi, violinista genovese specializzato in prassi musicale storica e direttore del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “J.J.Fux” di Graz (Austria).