All’interno degli spazi doganali del porto di Cagliari i Finanzieri della 1^ Compagnia hanno arrestato un passeggero che trasportava all’interno del proprio corpo 25 ovuli di eroina.
L’attività info-investigativa eseguita dalle Fiamme Gialle in servizio presso le principali porte di arrivo sull’isola, porto e aeroporto di Cagliari, ha come scopo l’identificazione di potenziali obbiettivi verso i quali indirizzare specifici ed approfonditi controlli.
Tale esercizio, corroborato dall’esame delle diverse informazioni acquisite durante il controllo del territorio, dall’analisi delle liste passeggeri indicizzate con puntuale riferimento tanto al porto di partenza delle navi quanto alla nazionalità dei passeggeri, consente di definire un adeguato e sostenibile range operativo.
Con tali premesse, le Fiamme Gialle hanno individuato un soggetto nigeriano di 24 anni, residente nel beneventano, proveniente dal porto di Napoli, il quale, sottoposto a controllo, ha spontaneamente consegnato ai militari 0,4 grammi di marijuana.
La manifestazione da parte del soggetto di evidenti segni di agitazione, ha immediatamente “acceso un campanello d’allarme” ai Finanzieri che hanno deciso di approfondire l’attività avvalendosi dei mezzi radiogeni.
I militari hanno quindi accompagnato il soggetto presso il Policlinico Universitario di Monserrato, avendo il fondato motivo di ritenere che lo stesso potesse occultare nell’intestino ovuli in precedenza ingeriti: gli esami radiodiagnostici hanno confermato i sospetti evidenziando 25 ovuli all’interno dell’apparato digerente.
Il successivo esame speditivo (narcotest) della sostanza stupefacente contenuta negli involucri confermava che la droga trasportata era eroina purissima per un peso di 276,6 grammi, la quale veniva immediatamente sottoposta a sequestro unitamente a un telefono cellulare, una sim telefonica, una micro SD ed 1 biglietto di viaggio.
La sostanza se immessa nel mercato locale avrebbe fruttato introiti all’incirca per oltre 50.000 euro.
Il soggetto è stato tratto in arresto ed accompagnato presso il carcere di Uta con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
Quest’ultimo sequestro di eroina si pone sulla scia di una serie di interventi a contrasto del traffico e diffusione di sostanze stupefacenti che hanno visto il territorio della provincia interessato dalla quotidiana azione di controllo da parte delle pattuglie del Corpo che, complessivamente, nelle ultime settimane, nell’ambito di plurimi controlli, hanno – con esclusione di quest’ultima occorrenza, arrestato 2 spacciatori, segnalato alla Prefettura 53 assuntori, denunciato alla Autorità Giudiziaria 3 persone e a sequestrare 63,85 grammi di cocaina, 817,64 grammi di marijuana e 35,84 grammi di hashish.