CAGLIARI – Una vittoria che, dopo la prima ora di gioco, sembrava ormai certa. L’illusione, poi il risveglio amaro per il Cagliari. La sconfitta contro il Genoa non scalfisce però le certezze di Leonardo Semplici: “Per 60 minuti – spiega nella conferenza stampa – la squadra è stata bene in campo,avevamo un avversario di valore davanti, ma oggi abbiamo avuto tanti giocatori lontani dalla condizione ottimale”. Analisi chiara, che si spinge oltre: “Finché la squadra ha retto, abbiamo fatto bene. Ma i problemi che abbiamo avuto ci sono costati la partita. Questo non ci toglie niente, bisogna resettare gli aspetti che non mi sono piaciuti e da martedì saremo tutti insieme e potremo lavorare su quella mentalità che ci serve”. Un crollo inspiegabile per tanti, dopo il doppio vantaggio, ma non per il mister isolano: “Presunzione dopo i due gol? Non penso. Anzi, lo escludo. Semplicemente di solito i nostri cambi sono per il meglio, oggi non avevamo Godin, Strootman, Pavoletti e se a una squadra come la nostra toglie questi giocatori è ovvio che abbiamo problemi. Ci dispiace. Ai ragazzi ho detto di credere più in quello che facciamo ed essere più convinti. Ci servono condizione fisica e mentale ottimali per 95 minuti. Il Cagliari è calato e sono venute fuori le qualità del Genoa, finché siamo stati corti e attenti e fisicamente a posto siamo andati bene. Pavoletti era in panca ma ha avuto un problema alla schiena”. Preoccupazione per i gol subiti: “A Milano sono arrivati in condizioni particolari. Oggi è stato lo stesso copione. Sono convinto che dalla prossima si vedrà una squadra diversa”. Esulta Davide Ballardini, allenatore del Genoa, per una rimonta pazzesca: “Ci sono tanti motivi che ci fanno sorridere e altri che ci fanno riflettere, perché non è possibile fare un primo tempo cosi anonimo. Siamo contenti del risultato e di come abbiamo recuperato la partita. Ma se si gioca un primo tempo cosi è difficile con tutti. Abbiamo un gruppo di ragazzi molto seri, che sono arrivati da poco e non hanno una condizione ottimale, devono ancora integrarsi e ci vorrà tempo. Ma la serietà e la voglia di far bene non mancano – spiega il trainer ligure – Nella prima frazione non è stato il vero Genoa”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni