Due domeniche fa era andato armato di pistola a casa della ex fidanzata per minacciarla ma, non trovandola, aveva rivolto la sua ira contro la ex suocera.
Il grave episodio è accaduto dopo diversi mesi di atti persecutori nei confronti della ex.
Con l’accusa di stalking e di minacce aggravate è finito agli arresti domiciliari, su ordine del GIP di Cagliari, un giovane cagliaritano di 20 anni. Le indagini della Terza Sezione della Squadra Mobile erano iniziate nel primo pomeriggio di domenica 12 settembre, quando la madre della ragazza aveva chiamato il 113, terrorizzata da quanto era appena successo nella sua abitazione.
L’uomo, dopo aver minacciato la ex suocera, si era messo alla ricerca della ex fidanzata.
Nel frattempo, però, i poliziotti della Squadra Mobile, allertati dalla Sala Operativa, erano riusciti a rintracciare la donna e l’avevano portata in un luogo sicuro. Successivamente la casa dell’indagato era stata perquisita ma non era stata trovata nessuna pistola. Nei giorni successivi il giovane aveva continuato a cercare la ragazza e a manifestare con amici e conoscenti la volontà di “fargliela pagare”, nonostante i poliziotti gli avessero intimato di smetterla.
Nella località protetta la donna ha trovato il coraggio di raccontare agli investigatori della Mobile le persecuzioni subite da quando la coppia si era lasciata. Insulti e minacce telefoniche, continui messaggi su WhatsApp, Facebook e Instagram, pedinamenti, appostamenti sotto casa scandivano, da alcuni mesi, le giornate della donna. I gravi elementi raccolti durante l’attività investigativa, condotta in tempi rapidi secondo le norme del c.d. “codice rosso”, hanno consentito al P.M. di ottenere dal GIP l’arresto dell’uomo.