Si alza il sipario sulla Stagione di Prosa Musica e Danza 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna nel Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer: tredici titoli in cartellone dal 19 settembre al 16 marzo tra il fascino delle Blue Notes e intimistiche poesie in musica, riletture di classici e testi di autori contemporanei, coreografie originali e avvincenti storie di sport.
Tra i protagonisti artisti del calibro di Giuseppe Pambieri con Carlo Greco, l’attrice e scrittrice Chiara Francini con Alessandro Federico, Paolo Triestino con Giancarlo Ratti, la cantautrice Grazia Di Michele, il giornalista Andrea Scanzi e il pugile Patrizio Oliva. Serena Sinigaglia – una delle più interessanti registe della scena contemporanea – propone una versione tutta al femminile de “Le allegre comari di Windsor”, la coreografa Francesca La Cava per Gruppo e-Motion immagina un mondo senza pregiudizi né confini in “Without Color” e Monica Casadei racconta “Il Barbiere di Siviglia” con Artemis Danza, e ancora un omaggio ai “re” del Blues” tra una insolita mise en scène del “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes, la visionaria performance dell’eVolution Dance Theater e una trasposizione nello stile della commedia dell’arte della vicenda di “Romeo e Giulietta”.
Un raffinato gioco di intrecci e rimandi fra teatro e letteratura, musica, danza, cinema e poesia per una programmazione ricca e varia, che spazia tra differenti generi e registri, fra tradizione e modernità: spazio ai linguaggi del contemporaneo, tra giochi metateatrali e “effetti speciali” per affrontare temi importanti e attuali privilegiando ironia e leggerezza, senza rinunciare alla suspense e al pathos del dramma.
IL CARTELLONE
Ouverture in musica – domenica 19 settembre alle 21 – con “3 Kings”, un omaggio a B.B. King, Albert King e Freddie King con l’ensemble che schiera Claudio Maffei, Nicola Costa e Franco Vinci (chitarre e voci) con Mimmo Catanzariti al basso e Pino Liberti alla batteria, per un itinerario sul filo delle note con un’antologia dei grandi successi dei tre “re” del Blues.
Viaggio alla scoperta dell’«universalità dell’essere umano» – venerdì 15 ottobre alle 21 – con “Without Color” di Gruppo e-Motion con regia e coreografia di Francesca La Cava, anche protagonista con Timothé Ballo, Sellou Blagone, Stefania Bucci e Antonio Taurino di un racconto per quadri sulle emozioni, le storie, i ricordi, le trame del vissuto per vincere paure e pregiudizi.
Riflettori puntati su Andrea Scanzi con il suo “E pensare che c’era Giorgio Gaber” – sabato 6 novembre alle 21: un personalissimo tributo all’inventore del teatro-canzone, tra ricordi e aneddoti, monologhi e brani celeberrimi, per riscoprire il talento e lo sguardo profetico, e pure «il gusto anarcoide per la provocazione» di uno degli artisti che hanno segnato la cultura italiana del Novecento.
Una beffa crudele per punire un seduttore – sabato 13 novembre alle 21 – con “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare nell’adattamento di Edoardo Erba, per la regia di Serena Sinigaglia: la signora Page e la signora Ford, insieme con la giovane Anne Page e la serva Quickly, tramano “vendetta” contro il dissoluto Falstaff, in una originale rilettura della famosa commedia.
Intriganti coreografie, acrobazie e giochi di luce e d’ombra – mercoledì 17 novembre alle 21 – con “The Magic of Light” dell’eVolution Dance Theater fondato da Anthony Heinl, fra danza, physical theater, arti circensi e nuove tecnologie, per condurre il pubblico tra atmosfere oniriche e mondi inventati, abitati da creature misteriose, tra realtà e sogno, fantasia e poesia.
S’intitola “Nota Stonata” (Fausse Note) la pièce di Didier Caron, interpretata da Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, per la regia di Moni Ovadia – in cartellone sabato 27 novembre alle 21: l’incontro apparemente casuale tra un celebre direttore d’orchestra e un suo sedicente fan si trasforma in un drammatico “interrogatorio”, in cui si intrecciano i destini dei due uomini e la tragedia della Shoah.
Un classico del Novecento – mercoledì 1 dicembre alle 21 – per Chiara Francini e Alessandro Federico, protagonisti di “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame con la regia di Alessandro Tedeschi: una commedia divertente sugli stereotipi borghesi e la “rivoluzione” del Sessantotto, tra vaghi accenni di femminismo e un’atavica insofferenza maschile per la monogamia.
Il campione dei pesi leggeri Patrizio Oliva (si) racconta – sabato 10 dicembre alle 21 – in “Patrizio vs Oliva”, tratto dal libro “Sparviero-la mia storia” scritto dal boxeur insieme con il nipote Fabio Rocco Oliva: una storia di sogni e disincanto, di trionfi sul ring e tragedie familiari, in cui emerge il forte legame con la madre, oltre alla determinazione e la voglia di riscatto di un eroe moderno.
Ironia in scena – mercoledì 15 dicembre alle 21 – con “Il rompiballe” di Francis Veber, con Paolo Triestino e Giancarlo Ratti diretti da Nicola Pistoia, in una inesauribile giostra tra delitti e amori finiti: un killer professionista cerca di “salvare” un aspirante suicida per evitare di attirare l’attenzione sull’albergo, in un via vai di camerieri, poliziotti ed ex mogli, in un comico crescendo con finale a sorpresa.
Tra parole e note – domenica 30 gennaio alle 21 – con “Poesie di Carta – Marisa Sannia, la voce del vento e del mare”di Grazia Di Michele, per un omaggio alla cantautrice sarda con un’antologia di canzoni e poesie, appunti e pensieri, sulle tracce dell’album “Nanas e Janas”, dei versi di Antioco Casula e Francesco Masala e dell’ultimo disco “Rosa de papel”, dedicato a Federico García Lorca.
Si ispira al romanzo di Miguel de Cervantes “In arte son Chisciottə” di Samuele Boncompagni, con Luisa Bosi e Elena Ferri e i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo – giovedì 17 febbraio alle 21: in scena due “Dulcinee” che vestono i panni del fantasioso hidalgo, per nuove avventure tra battaglie contro giganti e mulini a vento, in difesa degli oppressi e all’inseguimento di un ideale.
Un dramma elisabettiano diventa “canovaccio” da commedia dell’arte – mercoledì 9 marzo alle 21 – con “Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco” di Marco Zoppello, protagonista insieme con Michele Mori e Anna De Franceschi di una rivisitazione dell’opera di Shakespeare, in una Venezia di fine Cinquecento, tra sovrani in incognito, saltimbanchi e affascinanti cortigiane.
Sulle note di Gioachino Rossini – mercoledì 16 marzo alle 21 – con “Il Barbiere di Siviglia”, un “balletto d’azione” creato da Monica Casadei per Artemis Danza, dove Figaro, l’archetipo dell’«uomo di successo nel mondo di oggi», capace di soddisfare le aspettative della società con efficienza e savoir-faire si incarna, in un gioco di specchi, in una moltitudine di corpi danzanti.
La Stagione di Stagione di Prosa Musica e Danza 2021-2022 nel Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura e dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Macomer, con il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e il supporto di Sardinia Ferries che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.