CeDAC
Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna
Stagione di Prosa 2021-2022
Good Mood
Partenza in Salita
di Gianni Clementi
con Corrado e Camilla Tedeschi
regia Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi
giovedì 30 settembre – ore 21 – Teatro Civico “Oriana Fallaci” – Ozieri – prima regionale
venerdì 1 ottobre – ore 21 – CineTeatro “Olbia” – Olbia
sabato 2 ottobre – ore 21 – Teatro San Bartolomeo – Meana Sardo
Una “lezione di guida” diventa l’occasione per un dialogo tra padre e figlia in “Partenza in Salita” di Gianni Clementi con Corrado e Camilla Tedeschi in cartellone in prima regionale giovedì 30 settembre alle 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri, venerdì 1 ottobre alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia e infine sabato 2 ottobre alle 21 di Teatro San Bartolomeo a Meana Sardo sotto le insegne del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna per la Stagione di Prosa 2021-2022
In un gioco di specchi tra fantasia e realtà, Corrado e Camilla Tedeschi mettono in scena il rapporto complicato tra una giovane donna e un genitore troppo spesso assente, perché impegnato nel lavoro o a inseguire nuovi amori: le più ardue manovre sono meno difficili del rimettere ordine nell’esistenza ma emerge in fondo, al di là di gaffes e fraintendimenti, segreti e bugie, crisi adolescenziali e “complessi” di Peter Pan il profondo legame d’affetto tra i due, in una commedia divertente e coinvolgente con finale a sorpresa.
Ironia in scena con “Partenza in Salita”, originale commedia di Gianni Clementi che vede protagonista Corrado Tedeschi insieme alla figlia Camilla, in tournée nell’isola sotto le insegne del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna per la Stagione di Prosa 2021-2022: la pièce con la regia di Marco Rampoldi e dello stesso Corrado Tedeschi, scene di Andrea Bianchi e costumi di Adele Bargilli (produzione Good Mood di Nicola Canonico) debutterà in prima regionale giovedì 30 settembre alle 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri, per approdare venerdì 1 ottobre alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia e infine sabato 2 ottobre alle 21 di Teatro San Bartolomeo a Meana Sardo per una riflessione sul tema della famiglia e degli affetti.
Sotto i riflettori l’eclettico attore e conduttore televisivo, tra i volti più amati del piccolo schermo, nel ruolo di un padre che si improvvisa “istruttore” di guida per aiutare la figlia ad ottenere la patente, e intanto si ritrova a fare i conti con i nodi irrisolti del passato, tra errori e fallimenti, assenze e silenzi, nel tentativo di ristabilire un rapporto più sereno con quella che che è ormai diventata una giovane donna.
Il fascino e la simpatia di Corrado Tedeschi, la sua fama non usurpata di conquistatore di cuori femminili, non solo quelli delle numerose ammiratrici – e non per caso l’artista ha interpretato a teatro anche “L’uomo che amava le donne”, in un personale omaggio a François Truffaut, non rientrano tra le virtù richiesta ad un genitore modello: con humour l’attore mette in scena i suoi “difetti”, le mancanze, reali o immaginarie, che emergono nel confronto con la figlia Camilla, che ha ereditato il talento e la passione per la recitazione.
“Partenza in Salita” è quindi quasi un gioco di specchi tra verità e finzione, i due artisti rappresentano, mediata dalla scrittura brillante e corrosiva di Gianni Clementi, frammenti della loro stessa vita, tra gli inevitabili conflitti generazionali, le incomprensioni, gli equivoci, le inevitabili crisi adolescenziali ma anche i dilemmi della maturità, la tenerezza e la complicità, il complesso equilibrio tra le responsabilità degli adulti e le esigenze più o meno consapevoli di bambini e ragazzi.
La chiave è proprio nella forza dei legami che sopravvivono alle varie burrasche, non solo sentimentali, quella capacità di riconoscersi e ritrovarsi, anche a distanza di anni, tra affinità profonde nel carattere, a volte nel modo di parlare e pensare, nella sensibilità e nei gusti, che inspiegabilmente affiorano e permettono di comprendere, magari in ritardo, scelte e azioni un tempo ingiustificabili o comunque dolorose.
Camilla e Corrado Tedeschi si mettono in gioco, con la “complicità” di uno dei più brillanti drammaturghi contemporanei, per provare a dirsi quello che forse, nella dimensione quotidiana dell’esistenza quotidiana non avrebbero saputo o potuto dire, si riaprono antiche ferite, come quella sensazione di vuoto, di abbandono di una bimba che ricorda più le volte in cui il padre era lontano, che non le tante in cui era presente nella sua infanzia, per vederla crescere. E poi certo le telefonate imbarazzanti, le rivelazioni scomode, la consapevolezza che lavorare nel mondo dello spettacolo, per giunta con un discreto successo, significa fare tournée e seguire orari diversi, ma anche la movimentata vita sentimentale di un padre che assomiglia forse troppo a don Giovanni.
“Partenza in Salita” – come una delle operazioni più difficili da compiere durante un esame di guida, con la necessità di coordinare più movimenti con un esatto tempismo – è quindi la cronaca di un incontro punteggiato dalle (incalzanti) istruzioni all’allieva in cui due persone che pur così legate le varie vicissitudini hanno in un certo senso allontanato almeno psicologicamente. Riuniti nell’impresa di domare un mezzo meccanico nel rispetto delle regole del traffico, con tutto l’immancabile nervosismo dettato dalla situazione, padre e figlia in un certo senso si riscoprono, si scambiano battute pungenti ma tutto sommato affettuose, recitano il loro “dramma” privato, riuscendo a non prendersi troppo sul serio. La pièce sia pure costruita su una storia particolare affronta temi universali, e imperituri, perché le relazioni familiari non sono mai semplici, il ruolo educativo, il confine tra sicurezza e libertà, e naturalmente le “trasgressioni” in un senso o nell’altro alle regole sociali codificate provocano dubbi e turbamenti.
“Partenza in Salita” è anche una sfida che nasce dalla voglia di raccontare e raccontarsi, condividere momenti preziosi e cruciali, in un certo senso aprire idealmente le porte della propria casa – o meglio gli sportelli di un’automobile e provare a infrangere la quarta parete, per togliersi finalmente la maschera, e interpretare, o meglio provare a essere se stessi fino in fondo davanti al pubblico. Un’avventura artistica, un esperimento teatrale in cui la naturalezza con cui Corrado Tedeschi e la giovane Camilla Tedeschi – all’attivo oltre al film di Carlo Vanzina “Miami Beach”, e lo spettacolo “Le belle notti”, varie fiction tv come “Il peccato e la vergogna” e “Anna e Yusuf”, ma anche un ruolo di giovane conduttrice su Canale 5 e “Irregolari” con Federica Pellegrini su Rai3 – riescono a “vivere”, trasmettere e condividere con gli spettatori le proprie emozioni, tra ironia e pathos, fino all’ultimo coup de théâtre.