Cresce il numero delle piattaforme di Crowdfunding Nello scenario globale spicca per peculiarità Ener2Crowd, l’unica ad essere specializzata su progetti nel mondo dell’energia rinnovabile. Con 3,1 milioni di raccolta pesa lo 0,55% del totale, collocandosi al 9° posto per volumi raccolti nel 2021.
Nel mercato del peer-to-peer «business lending» la raccolta nel 2021 ha contribuito per una crescita del 91% del valore totale raggiunto dal mercato: +310 milioni di euro per arrivare ad un totale di 652 milioni di euro. I dati sono del Politecnico di Milano, osservazioni 12 mesi (giugno 2020 – giugno 2021) messe in evidenza da Ener2Crowd.com, la prima (ed unica) piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
Nell’annualità precedente (giugno 2019 – giugno 2020) la raccolta totale era stata di 81,2 milioni di euro. «Dunque il tasso di crescita del valore della raccolta annuale del settore è stato del +283%» osserva Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, che nel 2020 è stato scelto da Forbes come uno dei 100 talenti del futuro under-30.
In termini numerici, le piattaforme di business lending —quelle che prestano alle imprese— sono raddoppiate, passando dalle 11 censite un anno fa alle 22 di oggi. Se a queste sommiamo le 6 piattaforme di consumer lending —quelle che prestano alle persone fisiche— il totale ad oggi del lending è di 28 piattaforme. E nel panorama italiano del crowdfunding rimangono inoltre 14 piattaforme focalizzate su operazioni nel real estate.
Nello scenario globale spicca per peculiarità Ener2Crowd, l’unica ad essere specializzata su progetti nel mondo dell’energia rinnovabile. Con i suoi 3,1 milioni di raccolta pesa lo 0,55% del totale raggiunto, collocandosi al nono posto per volumi raccolti nel 2021.
Ma Ener2Crowd —secondo i dati del Politecnico di Milano— ha anche il quarto tasso di crescita della raccolta su base annua (+376%) e si colloca sul podio, al terzo posto, per il tasso di crescita su base annua (+476%).
Come evolverà il mercato da qui a giugno 2022? «Le previsioni del Polimi per i prossimi 12 mesi parlano di una raccolta su base annua pari a 380 milioni (rispetto agli attuali 310 milioni), con un probabile rallentamento del tasso di crescita su base annua e con una riduzione per quelle immobiliari che scenderanno dagli attuali 90 milioni ad 80 milioni» sottolinea Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde.
Il real estate lending crowdfunding sta invece assistendo ad un’esplosione di operatori, ma la maggior parte è ancora senza un peso rilevante. La raccolta del 2021 ha più che raddoppiato il suo valore totale, ma il tasso di crescita della raccolta su base annua dell’immobiliare é in rallentamento: +75% contro il +388% del business lending e contro il +283% del comparto nel suo insieme.
Va invece ancora alla grande il business lending crowdfunding, con 561 milioni di euro di raccolta totale ed un peso pari l’84% del valore totale raggiunto dal mercato.
Sulla scorta dei numeri pubblicati dal Politecnico di Milano, il tasso di crescita della raccolta annuale del business lending crowdfunding è stato del 399% (+207,8 milioni di euro), quintuplicando i volumi di raccolta annua.
Ener2Crowd fa parte di questa categoria di piattaforme e rappresenta lo 0,55% del valore totale, pesando per circa l’1% della raccolta. E quale piattaforma motore della “transizione energetica democratica” Ener2Crowd ha fatto ora un passo in più, trasformandosi in «società benefit» e deliberando un aumento di capitale che consentirà all’impresa di lanciare i primi green mini-bond.
«L’aumento di capitale servirà a consolidare la nostra posizione di leadership sul mercato italiano e di riposizionarci come partner tecnologico strategico per le grandi utilities che vogliono coinvolgere i territori e creare le prime comunità energetiche carbon neutral» conclude il ceo, ideatore e co-fondatore della società, Niccolò Sovico.