Dopo la prima tranche di fine agosto a Carloforte, si appresta a sbarcare a Cagliari Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, per completare – sabato 18 e domenica 19 settembre– il cammino della sua quindicesima edizione, con la sezione dedicata al cinema muto musicato dal vivo.
E sarà tutto nel segno di “Sonos ‘e memoria” l’appuntamento in programma nel capoluogo sardo, dove il celebre cine-concerto ritorna in scena il 18 sera – all’Arena Parco della Musica, con inizio alle 21 – dopo ben diciotto anni. I biglietti, a venti euro, sono in vendita sul circuito SardiniaTicket.
Ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu, lo spettacolo – che ha debuttato nel 1995 al cinquantaduesimo Festival del Cinema di Venezia per girare poi in Italia e all’estero, nel corso degli anni, sempre con grande successo – si basa su un film di montaggio realizzato dallo stesso regista con immagini d’archivio dell’Istituto Luce; immagini in bianco e nero girate in Sardegna tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento, e musicate dal vivo da un ensemble di musicisti di estrazioni e ambiti stilistici differenti diretto da Paolo Fresu; con Furio Di Castri al contrabbasso e Federico Sanesialle percussioni, ne fanno parte il grande maestro di launeddas Luigi Lai(ottantanove anni compiuti lo scorso luglio) e gli altri artisti sardi che compongono il cast fin dal debutto: Mauro Palmas alla mandola, la cantante Elena Ledda, Antonello Salis alla fisarmonica, Carlo Cabiddual violoncello, il coro Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu, oltre allo stesso Paolo Fresu alla tromba e al flicorno.
“Sonos ‘e memoria” sarà anche al centro dei due appuntamenti in agenda l’indomani, domenica 19:
il primo, alle 10.30 nella sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. (l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), in via Trentino, è una tavola rotonda che indagherà sul lascito culturale e musicale di “Sonos ‘e memoria” con la partecipazione dei musicisti e attraverso gli interventi degli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu, dell’antropologo Francesco Bachis, di Gigliola Sulis, docente di letteratura italiana all’Università di Leeds, e dello studioso e critico cinematografico Sergio Naitza. Proposto in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, “25 anni di Sonos ‘e memoria: la Tradizione è la vita che continua”, questo il titolo dell’incontro, è dedicato alla memoria di quattro personalità scomparse in anni recenti, che hanno legato i loro nomi al progetto “Sonos ‘e memoria”: Giovanni Ardu, voce bassu del coro Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu, lo scrittore Salvatore Mannuzzu, l’antropologo e scrittore Giulio Angioni, e il medico e scrittore Giorgio Todde.
Poi, in serata, alle 21, Creuza de Mà tornerà al Parco della Musica per l’ultimo atto della sua quindicesima edizione: la proiezione di “Passaggi di tempo, il viaggio di Sonos ‘e memoria”, il pluripremiato documentario diretto nel 2005 da Gianfranco Cabiddu che, dieci anni dopo il debutto, ripercorre l’avventura artistica e umana dello spettacolo: un “film sul film”, un mix di fiction, musica e documentario, un viaggio nella genesi di “Sonos ‘e memoria”, nel suo “dietro le quinte” e nell’intreccio di legami fra i suoi protagonisti e fra questi e la Sardegna.
Il biglietto per assistere alla proiezione costa cinque euro e si può acquistare, anche in questo caso, sul circuito SardiniaTicket.
La quindicesima edizione di Creuza de Mà è organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del Ministero della Cultura, del Comune di Carloforte, della Fondazione di Sardegna e del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema.