Le acque del Golfo degli Angeli e la 6a fermata del Poetto, a Cagliari, sono pronte a ospitare il ritorno del Sardinia Grand Slam, prova della IKA KiteFoil World Series in programma dal 6 al 10 ottobre.
I big del kiteboarding mondiale, le bandiere di trenta Paesi, le suggestioni olimpiche di una disciplina ammessa nel programma dei Giochi a partire da Parigi 2024.
Il mare sarà però protagonista a 360 gradi dell’evento organizzato dalla GLESport in collaborazione con il Chia Wind Club, sotto l’egida di World Sailing e di IKA (l’Associazione Internazionale di Kiteboarding). Con “Give SEA a chance“, un’iniziativa intrapresa dal Sardinia Grand Slam che sposa l’opera di sensibilizzazione sul tema della tutela del mare, un allarme a livello globale al quale nessuno può più rimanere indifferente.
Non poteva essere altrimenti, del resto. Per ogni kiter, l’acqua è il principio di ogni cosa. Senza la connessione intima con il mare, non sarebbe possibile praticare questo sport in grado di regalare incredibili emozioni. Il mondo del kite sembra essere un ambiente privilegiato per discutere della tutela del mare, argomento in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Il messaggio è chiaro, è diretto: il mare è di tutti e ognuno è chiamato a proteggerlo, proprio come lui fa con noi ogni giorno. Spesso, infatti, dimentichiamo che il mare svolge un prezioso lavoro regolatore sul clima e fornisce il 50 per cento dell’ossigeno necessario alla sopravvivenza di tutto l’ecosistema.
“Give SEA a chance” richiama l’attenzione sull’inquinamento dei mari, in particolare quello causato dalla plastica che sta distruggendo gli ecosistemi marini, uccidendo animali e avvelenando le acque. Obiettivo del progetto è contribuire a diffondere l’adozione di criteri di sostenibilità e una cultura di consapevolezza verso l’importanza di rispettare, difendere e amare il mare.
A questo proposito, verrà realizzato un villaggio suddiviso per aree tematiche,
“che renderà Cagliari un polo di interesse di attività volte a sviluppare una maggiore coscienza verso l’importanza di proteggere le acque marine – spiegano gli organizzatori del Sardinia Grand Slam – attraverso l’adozione di criteri di sostenibilità, cercando di rafforzare la cultura di rispetto e amore verso il mare”.
Nel progetto sono coinvolte realtà legate alle battaglie e alle campagne per l’ambiente, onlus e sponsor:
nello specifico, associazioni ecologiste come le sezioni cagliaritane del WWF (con il suo invito “together possibile” per vincere le nuove sfide ambientali) e Legambiente (costantemente in prima linea nel monitoraggio di mare e coste italiane); la Fondazione MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), con la campagna Plastic Hunt 2021, che il 9 ottobre farà tappa al Sardinia Grand Slam; l’Area Marina Protetta di Villasimius – Capo Carbonara e il CRAMA (Centro recupero animali marini dell’Isola dell’ Asinara), l’ADS SaSpo e la Fondazione “Peter Pan“. Queste ultime sono due ONLUS che operano sul territorio regionale per favorire l’inserimento delle persone con disabilità nella società e che hanno scelto di essere testimonial dell’alto valore che ha il mare come strumento per favorire il benessere psicofisico e come simbolo per il superamento di ogni barriera architettonica.
Particolare attenzione sarà rivolta al tema dell’educazione dei più piccoli, cui saranno dedicati laboratori creativi e legati al riciclo, per trasmettere l’importanza di rispettare l’ambiente e in particolare il mare. Coinvolti nell’iniziativa saranno l’associazione “Punti di vista” (riciclo), l’educatrice Stefania Melis “Magica Stefy” (spettacolo sulla sostenibilità) e lo scrittore Daniele Mocci, con il workshop creativo/didattico ispirato al libro di narrativa illustrata “Coda di Castoro” (Mondadori 2021).