Il punto di Roberto Napoletano. Ci sono gli uomini per un Paese nuovo
Ci vuole chi rappresenti l’anima nazionale e si assuma il compito di essere l’incarnazione della nazione
L’Italia ha bisogno di un presidente con una personalità che sia garante della Costituzione e della tenuta del sistema non per tornare a quello che eravamo prima del Covid, il grande malato d’Europa, ma per diventare un Paese normale che trattiene in casa il suo capitale giovanile di talento, riunisce le due Italie e ritrova rango e ruolo di Fondatore in Europa.
Ha bisogno di assicurarsi una guida lunga all’altezza e di non bruciare la carta estrema Draghi. Se lo ricordino tutti ora, non domani, perché sarebbe troppo tardi
di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
In termini costituzionali il presidente del consiglio italiano ha una legittimazione parlamentare-partitica che può essere ritirata in qualsiasi momento. La legittimazione del Presidente della Repubblica è di fatto “transpolitica” nonostante l’origine parlamentare.
Non può essere ritirata a cuor leggero perché nessuno dei partiti può dire chiedendone conto “non lo ho votato” e poi chi non lo ha votato probabilmente in quel Parlamento nemmeno ci sarà più. Il dibattito politico europeo e i fatti determinati dal nuovo ’29 mondiale ci dicono che il secolo delle ideologie è alle nostre spalle e che lo spirito del secolo attuale è quello delle competenze che vengono prima delle ideologie.
Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui: