Sestu, 4 settembre 2021- Si chiude la quattordicesima edizione del festival di rock progressivo IN PROGRESS…ONE: domani, domenica 5 settembre 2021, dalle ore 21 sono in programma i due concerti finali al confine tra rock, jazz e sperimentazioni sonore nella consueta cornice di Casa Ofelia a Sestu.
Ma prima della serata conclusiva, alle ore 11, secondo concerto-aperitivo ospitato nelle Tenute Cossedda con musica e degustazione dei “vini prog”: tre edizioni speciali dei vini delle Tenute Cossedda, due Vermentini di Sardegna e un Cannonau dedicati rispettivamente a Yes, Genesis e King Crimson, con speciali bottiglie celebrative ispirate agli artwork più famosi.
EDIZIONE XIV
l tema di quest’anno è “Il suono delle radici” e non a caso: l’edizione 2021 di IN PROGRESS…ONE, infatti, darà grande spazio alle contaminazioni musicali col jazz, la musica classica e la musica etnica, da subito presenti nei primi, grandi dischi che hanno dato vita al movimento a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
IL PROGRAMMA
Domenica 5 settembre, la giornata finale di IN PROGRESS…ONE 2021 parte di nuovo alle ore 11, sempre alle tenute Cossedda e sempre con la musica brasiliana reinterpretata da Bernardini e Pischedda per la seconda parte di SIMPLE E ABSURDO.
Alle ore 21 poi, a Casa Ofelia, restiamo ancora una volta in Sud America, ma stavolta sponda argentina, con il LAUTARO ACOSTA TRIO. Lautaro Acosta (violino), Andrés Langer (piano), Carlos “el Tero” Buschini (basso), artisti argentini residenti in Italia hanno dato vita ad un progetto musicale, nel quale confluiscono ritmi e stili della tradizione e cultura d’origine in una fusione perfetta tra i diversi generi popolari (tango, folclore, musica andina..) e sonorità progressive, jazz-rock, con qualche velato accenno ad elementi classici.
L’edizione 2021 di IN PROGRESS…ONE 2021 si chiude alle ore 22 con uno dei più apprezzati chitarristi classici degli ultimi quarant’anni e autentico nume tutelare della 12 corde, RALPH TOWNER. Classe 1940, nato nello stato di Washington negli Stati Uniti d’America, polistrumentista (inizia la sua storia musicale al piano) Towner vanta un curriculum musicale impressionante: fondatore degli Oregon, esempio di straordinaria fusione acustica tra jazz, etnica e classica, nella sua carriera solista decine di incisioni e pubblicazioni sia come solista sia in collaborazione con artisti del calibro di Gary Burton, John Abercrombie, Egberto Gismonti, Larry Coryell, Keith Jarrett, Weather Report, Jan Garbarek, Gary Peacock e Paolo Fresu (con l’album “Chiaroscuro” nel 2009). Ritenuto un virtuoso e un innovatore, Towner è capace di trascendere e unire i generi musicali grazie alla sua chitarra ed è oggetto di studio e venerazione da parte di intere generazioni di chitarristi jazz.
Lo show è stato reso possibile grazie allo sforzo organizzativo dell’associazione Mediteuropa, col sostegno dell’Assessorato regionale della Cultura, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sestu.
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