L’annuncio poco fa dal sindaco Virginia Raggi durante la conferenza in svolgimento a Ferrara nell’ambito di RemTech 2021. Endro Martini (Presidente di Italy Water Forum 2024): “Con Firenze ed Assisi ora c’è anche Roma. Dunque la Capitale è parte della candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”. Marina Sereni (Vice Ministro degli Esteri ): “Governo sostiene candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”.
La conferenza: ” ACQUA ED ECONOMIA GESTIONE DELLA RISORSA E DEL RISCHIO NEL CAMMINO DELL’ITALIA VERSO IL WORLD WATER FORUM 2024″ è ancora in corso presso la sala Water di RemTech 2021 a Ferrara. Previsti altri interventi importanti.“Con Firenze ed Assisi ora c’è anche Roma. Dunque la Capitale è parte della candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua. Siamo nel centro del Mediterraneo e nel cuore di un territorio che vive i cambiamenti climatici e le cui conseguenze possono generare una crisi a tutti i Paesi da quelli europei o ancora orientali. Siamo dinanzi ad un obiettivo sfidante per l’Italia”.
Lo ha annunciato pochi minuti fa Endro Martini, Presidente di Italy Water Forum 2024, inaugurando l’importante Conferenza di Ferrara, sala Water, nell’ambito di RemTech 2021.
L’intervento del Sindaco di Roma Virginia Raggi
“Porto il sostegno di Roma alla candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua fondamentale per continuare a lavorare su questo tema e porre al centro delle nostre politiche pubbliche l’approvvigionamento all’acqua – ha annunciato Virginia Raggi, sindaco della città di Roma – nessuno deve essere lasciato indietro e soprattutto tutte le azioni che servono a preservare e a non disperdere questo bene.
Roma Capitale ha da sempre un rapporto speciale con l’acqua e nell’antichità Roma veniva definita la Regina Aquarium e già più di 2000 anni fa riforniva tutti i suoi abitanti. Abbiamo voluto inserire nel nostro statuto di Roma Capitale il diritto all’acqua come diritto universale, inalienabile e con Acea abbiamo voluto sviluppare una serie di iniziative tra cui una APP che serve proprio per facilitare il rapporto tra cittadini ed azienda per coniscere meglio quali sono le acque che possono essere bevute in città ma anche per conoscere meglio il rapporto tra le fontane ed i suoi nasoni.
Ci candidiamo tutti insieme per portare in Italia il Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”.
L’intervento a sostegno: Marina Sereni, Vice Ministro degli Affari Esteri
“L’Italia è impegnata nella promozione della cooperazione internazionale per l’uso dell’acqua e per un’efficiente gestione delle risorse idriche e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
L’acqua inoltre è una fonte inestimabile di energia sostenibile ed è un fattore di primaria importanza di quelle che noi oggi consideriamo sfide globali: sicurezza alimentare, sviluppo rurale, la costruzione di una nuova economia verde – ha affermato Marina Sereni, Vice Ministro agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale – e soprattutto la lotta ai cambiamenti climatici.
Per il nostro Paese l’acqua rappresenta un denominatore comune radicato in ciascuno dei grandi temi connessi alla crescita: occupazione, sostenibilità, efficienza energetica, qualità della filiera alimentare e tutela dell’ambiente.
L’acqua è una risorsa trasversale che al contempo favorisce un’elevata aggregazione industriale e produttiva ed investimenti in conoscenza e formazione. Negli ultimi decenni si è fatta strada l’idea che la gestone delle risorse idriche dovesse seguire un approccio di tipo integrato ed è proprio questo l’approccio che l’Italia ha deciso di adottare e che considera come cruciale e strategico per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibili previsti dall’Agenda 2030.
Lo scopo è promuovere una migliore qualità e sostenibilità delle risorse idriche. A questo riguardo mi preme ricoirdare i tre temi chiave sui quali si è fondata la presidenza italiana del G -20: persone, pianeta, prosperità.
L’attenzione del nostro Paese è concreta. Ricordo l’Italia contribuisce in maniera determinante come principale finanziatore del Programma Mondiale di Valutazione delle Acque. L’Italia promuove lo sviluppo di una coscienza globale e a conferma di ciò confermiamo tutto il sostegno alla candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”.
L’intervento del Sindaco di Firenze, Dario Nardella
“Noi come città di Firenze siamo lieti ed orgogliosi – ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, città che dal primo minuto con Assisi ha sostenuto la candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua – di partecipare a questo importante evento internazionale per il Rinascimento dell’acqua”.
Assisi: culla del messaggio di San Francesco sulla tutela dell’acqua
“Per la città di Assisi, per tutti i cittadini di Assisi, prendere parte al Forum Mondiale dell’Acqua – ha affermato Stefania Proietti, sindaco di Assisi – è una sfida per segnare il futuro e per ridare vita al nostro bene primario più importante: l’acqua”.
Firenze – Assisi – Roma per una candidatura forte ma resa ancora più forte dalla partecipazione di altre 15 località che saranno protagoniste di ben 15 Educational Tour.
L’Italia c’è per un progetto innovativo di Rinascimento.
“C’è tutta l’Italia. La candidatura dell’Italia è da leggere anche da un’altra prospettiva. L’Italia è la culla del Mediterraneo, Paese fondatore dell’Europa ed inoltre il Decimo Foruim Mondiale dell’Acqua del 2024 sarà il primo grande evento internazionale del dopo pandemia in un momento in cui c’è l’assoluta necessità di rilanciare l’importanza dell’acqua – ha affermato Filippo Soccodato, Coordinator ATS Italy Water Forum – della gestione delle risorse e dei rischi idrogeologici.
Il nostro è un progetto innovativo che vede al centro anche il primo dialogo interreligioso in quanto avremo in Italia i rappresentanti di tutte le religioni con i Capi di Stato, Ministri, rappresentanti delle massime istituzioni internazionali. L’Italia è il palcoscenico mondiale che partendo dal Rinascimento, può davvero rimettere al centro acqua e cambiamenti climatici, rappresentando l’ultima, grande occasione”.
Non c’è tempo. Entro il 2100 saremo ben 11 MLD e la disponibilità della risorsa idrica diminuirà per ogni individuo.
Il 73% di acqua in meno in 80 anni
“Entro il 2100 sulla Terra saremo ben 11 miliardi di persone e la disponibilità della risorsa idrica per ogni individuo diminuirà del 73%. L’Italia rappresenta una candidatura forte perché è un Paese bellissimo – ha affermato Arcangelo Francesco Violo, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. Inoltre l’Italia ha tante competenze, professionali, tecniche, scientifiche e lo sviluppo del territorio lo si deve alla tanta acqua che c’è nel nostro Paese. La nostra civiltà vede i suoi balori fondanti proprio sulla tutela dell’acqua. La carenza d’acqua crea forti spinte migratorie e nei prossimi anni questi sconfinamenti aumenteranno. Ogni individuo avrà a disposizione il 73% in meno di acqua”.