La nona edizione della Maratona podistica per Telethon non si è svolta a Napoli ma questa volta nell’entroterra vesuviano. Due città, Somma Vesuviana ( con partenza ed arrivo) e Sant’Anastasia, 500 atleti che hanno corso tutti insieme per la ricerca.
Ha vinto la solidarietà – ha vinto la ricerca – ha vinto la voglia di stare insieme.
Tra le donne la vittoria di Annamaria Capasso dell’Amatori Vesuvio.
Annamaria Capasso : “Dedico la vittoria a mio fratello che aveva la distrofia muscolare, a tutti i ragazzi, alle famiglie, ai genitori”.
Tra i maschi ha vinto un atleta dal Marocco –
Aich Youssef : “Percorso di salite e discese, come la vita”.
Bellissima, coinvolgente la presenza di atleti con disabilità che hanno vinto tutti!
Emozionante la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri, la presenza di famiglie, il sorriso dei bambini.
Una giornata di festa, di gioia, per la ricerca. Una giornata da Telethon!
“Ha vinto la solidarietà, ha vinto lo sport, la speranza, l’aggregazione, la gente che si è resa disponibile a fare ricerca e a far correre la ricerca per donare agli altri. Una grande giornata di partecipazione. Hanno vinto due città, le aziende che ci hanno sostenuto, i volontari che hanno operato ma un grande grazie a tutti gli atleti che hanno dato la loro anima”. Lo ha affermato Tancredi Cimmino, Coordinatore Telethon Napoli e provincia, a margine della Maratona podistica di Telethon, giunta alla nona edizione e che per la prima volta si era spostata in provincia. Per la cronaca sportiva, tra i maschi ha vinto Aich Youssef del Marocco che ha corso per l’A.S.D. podistica de Il Laghetto. Tra le donne Annamaria Capasso, che ha dedicato la vittoria al fratello malato di distrofia muscolare e a tutte le famiglie che vivono l’esperienza della malattia.
“Difendere il diritto alla vita di tutti e per tutti. Era questo lo scopo della Maratona podistica per Telethon, organizzata da Telethon con la collaborazione dei Comuni di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia. Ben 500 atleti hanno corso per la ricerca scientifica – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano – ed è stato bello vedere la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri nella città di Somma Vesuviana e sottolineo anche le storie che sono venute fuori. Tra i maschi ha vinto un atleta del Marocco e tra le donne invece Annamaria proveniente dai nostri territori, con un fratello che era affetto da distrofia muscolare. Ma vorrei ringraziare i tanti atleti con disabilità che hanno partecipato e che insieme hanno vinto con il pieno sostegno delle squadre e del pubblico. Ha vinto la solidarietà, ha vinto il ritorno alla socializzazione. Questa era la prima Maratona podistica per Telethon in epoca Covid”.
Il via alla partenza è stato dato da Rosa Maria Esilio, moglie del carabiniere Mario Cerciello Rega.
“Oggi ha vinto la solidarietà e il cuore di questi territori bellissimi – ha affermato Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia – abitati da una coscienza civica straordinaria”.
Emozionante la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri.
“Averla a Somma, nel nostro paese è stata una grande emozione – ha dichiarato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana – e notavo la particolare attenzione dei bambini dinanzi all’Arma dei Carabinieri e non solo in occasione dell’Inno Nazionale”.
Dunque Cultura – Sport – Solidarietà
“Una giornata per Telethon che ha unito lo sport con la solidarietà. Siamo riusciti a mettere insieme – ha affermato Sergio D’Avino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Somma Vesuviana -due comunità che hanno dato vita ad una giornata memorabile”.
Presenti anche i sindaci di Ottaviano, Luca Capasso e di Castello di Cisterna, Aniello Rega.
“L’accoglienza e l’organizzazione sono arrivate da due grandi città: Somma Vesuviana e Sant’Anastasia. Ecco hanno vinto le due città, ha vinto la ricerca scientifica – ha affermato Francesco Lettieri, Presidente del Comitato Promotore – e vorrei citare il vincitore che è Tancredi Cimmino, il Coordinatore Telethon Napoli e provincia perché ancora una volta è stato lungimirante”.
Ci sono i vincitori. Ad esempio Annamaria Capasso tra le donne, con un passo forte per una storia forte.
“Ha vinto l’Amatori Vesuvio per Telethon e ci tenevo molto a questa gara perché avevo un fratello con la distrofia muscolare. Ho dato il massimo per lui – ha affermato Annamaria Capasso, appena tagliato il traguardo – per tutti i ragazzi che affrontano questa malattia e per i loro genitori che hanno davvero tanta, ma tanta forza”.
C’è Youssef dal Marocco!
“Non parlo bene l’italiano ma oggi è stata una giornata meravigliosa – ha affermato Aich Youssef – con un percorso fatto di salite e discese, come è la vita”.
Oggi ha vinto l’entusiasmo, la voglia, il desiderio di puntare sempre di più sulla ricerca scientifica per contrastare le malattie genetiche.