“La fidanzata di Pasolini” va a Nizza, il cortometraggio del regista sassarese Sergio Scavio è stato selezionato nel concorso principale di “Un festival c’est troup court!”, uno dei più importanti festival d’Europa dedicati al cortometraggio d’autore, che andrà in scena dall’8 al 15 ottobre.
Tratto da un soggetto di Sergio Scavio e Fabio Sanna, è stato realizzato a Sassari con una troupe e con attori locali.
È la storia di un uomo che, aggredito da un gruppo di mascalzoni, riesce a fuggire. Colpito da quel che gli è successo, decide di chiudersi nel silenzio più assoluto. Smette di parlare e cambia vita totalmente. Una scelta integrale e rigorosa che viene messa in discussione dall’incontro con una donna di cui si innamora perdutamente, senza sapere più che fare.
Alla prima assoluta di “La fidanzata di Pasolini”, che sarà proiettato a Nizza l’11 ottobre, insieme a Scavio parteciperà una delegazione dei rappresentanti della produzione. La loro presenza sarà possibile grazie al supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.
I protagonisti del film sono Angelo Pisuttu e Sonia Martinelli. Accanto a loro recitano Mirko Venerdini, Mauro Chessa, Danilo Carboni, Sergio Casu, Andrea Deriu, Angela Colombino, Anna Deledda e Cesare Manca. La produzione esecutiva è di Barbara Cossu, la fotografia di Silvio Farina e Roberto Achenza, il suono di Andrea Campus, la scenografa di Roberta Piras, i costumi di Gianfranco Deiana, il montaggio di Alessandro Fanari e Paola Freddi, il trucco di Francesca Cattari. L’assistente alla regia è Vittoria Soddu, le segretarie di produzione sono Paola Ruiu e Adriana Perra.
“La fidanzata di Pasolini” è un piccolo fenomeno produttivo:
realizzato con poche forze economiche, autoprodotto per buona parte, successivamente è stato agevolato dalla coproduzione di “Ombre rosse” ed è stato accompagnato dall’entusiasmo di “Manifest”, la prestigiosa casa di distribuzione francese che ne cura la partecipazione a festival e concorsi.
“Un festival c’est troup court!”
E’ uno degli eventi cinematografici dedicati al cortometraggio più importanti della Francia e, probabilmente, d’Europa. Giunto alla 21a edizione, è nel circuito che seleziona le opere per il premio “Cesar” ed è valutato al rango più alto in ambito nazionale dal Centre national du cinéma et de l’image animée, l’istituzione pubblica francese dedicata al cinema. Ogni anno arrivano al festival oltre 2mila film da visionare. La selezione ufficiale non abdica alla missione originaria della kermesse di proporre opere innovative per contenuti e codici espressivi.