In programma visite guidate a siti, musei e mostre, laboratori, musica, arte e solidarietà
L’arte solidale per un comune sardo messo in ginocchio da un terribile incendio lo scorso luglio.
Ma anche il profumo del pane tipico della Marmilla, assieme alla musica, in una casa che racconta la storia della gastronomia nel territorio.
E ancora tutti alla scoperta del patrimonio ambientale ed archeologico della zona, insieme a uno stimolante confronto fra i siti isolani e quelli di Pompei.
Ricco menù offerto dai comuni dell’Unione Marmilla in occasione della nuova edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, in programma sabato 25 e domenica 26 settembre.
E’ la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa.
Anche nell’isola per due giorni visite guidate, aperture straordinarie, iniziative digitali nei musei e nei luoghi della cultura statali e privati per mettere in luce tesori spesso ancora poco conosciuti dal grande pubblico.
Il tema dell’edizione 2021 delle Giornate Europee del Patrimonio è “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!” con l’obiettivo di far riflettere sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini, includendo ogni fascia d’età, gruppi etnici, minoranze presenti sul territorio e persone con disabilità.
Tema rispettato in tutti gli eventi del territorio. Perché anche in Marmilla sono mobilitati amministrazioni comunali, ma soprattutto le società e cooperative, che da anni si occupano della gestione di musei, siti archeologici ed ambientali.
Quest’anno alle Giornate Europee del Patrimonio hanno risposto presente Barumini, Genuri, Siddi, Ussaramanna, Villanovaforru e il Consorzio Sa Corona Arrubia.
BARUMINI Sabato 25 sarà possibile visitare gratuitamente la mostra archeologica “HUMANUM Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei”, realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Barumini Sistema Cultura, il Museo Archeologico di Napoli, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Cagliari, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e l’Università degli Studi di Cagliari. L’esposizione, allestita nella sala delle mostre temporanee del Centro Giovanni Lilliu di Barumini, propone ben 106 reperti, per lo più inediti, provenienti dagli scavi di Pompei e dalle città vesuviane. Ci sono ceramiche e bronzi finemente lavorati per l’uso quotidiano, vetri e iscrizioni in osco e volsco e la copia di un calco di una vittima della storica eruzione che distrusse la città nel 79 d.C.
VISITE A SA CORONA Il Consorzio turistico “Sa Corona Arrubia” proporrà sabato e domenica la visita guidata a tre importanti siti archeologici presenti nel territorio: la tomba dei giganti “Su Cuaddu ‘e Nixias” a Lunamatrona, la tomba nuragica “Sa Terra de su Muru” a Collinas e le tombe dei giganti “Sa Sedda ‘e Sa Caudela” a Collinas. Due appuntamenti, sabato e domenica, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 18, su prenotazione e fino a un massimo di 10 visitatori per turno. Al termine sarà possibile ammirare gratuitamente le sale del Museo Naturalistico del Territorio “Giovanni Pusceddu e la mostra temporanea “L’anima rubata. L’evoluzione della fotografia”. Per informazioni e prenotazioni: 070/9341009 – museo[email protected].
Per la visita ai siti archeologici occorre prenotare almeno tre giorni prima dell’evento.
I DUE NURAGHI A Genuri e Ussaramanna domenica 26 visite guidate gratuite ai due nuraghi “San Marco” e “San Pietro”. Gli orari: alle 15,30, 16,30 e 17,30. I due eventi sono proposti dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Cagliari e delle province di Oristano e Sud Sardegna con la collaborazione delle due amministrazioni comunali. Le visite guidate si svolgeranno a piccoli gruppi e nel rispetto di tutte le misure anti-Covid. Per informazioni e prenotazioni: [email protected]
SIDDI Per due giornate alla scoperta del parco naturalistico archeologico Sa Fogaia con la cooperativa “Villa Silli”. Sul versante est dell’altopiano della Giara di Siddi in un’area naturalistica, ricca di numerose specie vegetali e animali, si trova anche il nuraghe a corridoio “Sa Fogaia”. I sentieri naturalistici porteranno il visitatore alla scoperta delle vicende geologiche del territorio. A disposizione anche uno spazio pic-nic ben attrezzato. Gli orari: dalle 10 alle 18. Per contatti: [email protected].
Doppio appuntamento anche al museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna “Casa Steri”, una bella casa padronale, sapientemente conservata e recuperata, che racconta la storia della gastronomia e della civiltà contadina della Marmilla. Sabato alle 17,30 per la rassegna musicale “Musica in domu” il concerto di Andrea Ortu al flauto traverso e Elisabetta Steri al pianoforte.
Il costo è di 15 euro per ingresso al museo, aperto dalle 16,30, concerto e rinfresco. Domenica 26 “Mani in pasta”, il laboratorio di confezionamento del pane e della pasta per tutti, dai bambini ai nonni con Annalisa Atzeni, cuoca e maestra di “pani pintau”, pasta tradizionale sarda e cucina tipica. Il pane, la sua preparazione e il suo consumo sono momenti di piacere, di condivisione, di ritualità, di simbolismo nelle tradizioni, nelle relazioni sociali, collettive e familiari.Gli orari dei laboratori: 10, 11.30, 16.30, mentre le visite guidate al museo ogni ora dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Il prezzo del biglietto è di 10 euro e comprende ingresso, visita guidata al museo e laboratorio.
Prenotazioni al numero 3496304621.
VILLANOVAFORRU Quando l’arte fa rima con solidarietà e creatività. E’ il menu nel fine settimana nel parco e nel museo archeologico “Genna Maria” con la supervisione della cooperativa “Turismo in Marmilla”. Due momenti riservati all’arte moderna e a quella antica, che vogliono coinvolgere grandi e piccoli, con una mostra dedicata alla solidarietà per il Montiferru e un laboratorio rivolto ai bambini sardi e a quelli ospitati nel centro di accoglienza per migranti di Villanovaforru.
Sabato alle 17,30 nella sala delle mostre temporanee del museo taglio del nastro per l’esposizione “Contro Fuoco: Sa Paradura degli Artisti in aiuto del Montiferru” con l’esposizione e la vendita ad offerta, di 80 opere donate da artisti sardi e non solo, il cui ricavato andrà a favore della comunità di Scano di Montiferro, duramente colpita dai devastanti incendi dello scorso luglio.
Domenica alle 10,30 i bambini animeranno un laboratorio di arte rupestre, utilizzando i materiali della terra e della natura, per riprodurre gli antichi graffiti e disegni, realizzati dall’uomo neolitico in Sardegna.
Info e prenotazioni per entrambi gli eventi: 070 9300050 / 333 1760216 – [email protected] / [email protected]