Selargius, 7 settembre 2021 – Dedicato agli anziani del paese e ai rifugiati, Moving Closer indaga la distanza tra sé, l’altro e l’ambiente che ci circonda. Il movimento diventa trait d’union tra danzatori professionisti e la nostra variegata società, con particolare riguardo per le persone Over 60 e richiedenti asilo.
A Selargius, la restituzione dello spettacolo – Residenza Andrea Gallo Rosso Cedac – domani 8 settembre ore 17.30 alla Torretta, avverrà con una Pièce per Cinque.
Si gioca con il doppio significato della parola francese pièce, che ha sia un significato numerico, come un pezzo d’arte, o un pezzo di pane, ecc…, e sia un significato abitativo: come può essere una stanza in un appartamento. Idealmente il termine ‘pièce’ al quale ci si riferisce in questo progetto è un luogo abitato, nel senso allargato del termine, da persone che possono, più o meno liberamente, di vivere insieme. L’obiettivo è creare nuove regole per una armonia interna.Cosa si è fatto durante il periodo dei laboratori
I laboratori erano aperti a tutta la popolazione, e ai danzatori professionisti interessati, per allenarsi ad entrare in comunicazione con l’altro. Si è partiti dall’idea di entrare in dialogo con l’ALTERITA’ attraverso un’esperienza di movimento fisico, che permettesse di sviluppare una comprensione a livello empatico che si traduce in una maggiore comprensione del linguaggio artistico contemporaneo.
La seconda parte della residenza è stata dedicata anche allo sviluppo della performance Moving Closer e alla evoluzione Pièce per CINQUE, che andrà DOMANI in restituzione.
Il progetto danza e inclusione sociale
E’ stato promosso dal Comune di Selargius assessorato Cultura e Spettacolo, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, della RAS, Ce.D.A.C. Sardegna, ASMED Balletto di Sardegna, Maya Inc. Soc. Coop. e in collaborazione con e-Motion Gruppo Phoenix, e organizzato con l’ausilio dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, prevede un calendario di laboratori e appuntamenti che si concluderanno a fine dicembre.
Dopo il MaDIS, Master in Danza e Inclusione Sociale, ora nell’anno 2021 si prosegue con la terza annualità del progetto, con la “danza per la comunità”: un programma di attività di residenza e di messa in scena con danzatori professionisti e non, con la partecipazione della popolazione e di fasce socialmente deboli.