Lo smartworking – nella sua vera natura, senza vincoli di orario o di luogo – non è certo stata una novità portata forzatamente dall’emergenza pandemica per operàri, società di consulenza che offre servizi di Corporate Governance, di Risk Management, di Compliance Management e di Internal Audit.
Dal 2017, infatti, la società con base a Milano ha deciso di introdurre questa modalità di lavoro agile, lasciando la libertà di scelta di quando e dove svolgere il proprio lavoro, nel rispetto di clienti e colleghi.
Alla gestione da remoto, nel 2019 è stata affiancata la scelta di adottare spazi di co-working in tutta Italia (anche uno a Cagliari ad esempio), dove i dipendenti possono recarsi e trovare un luogo di incontro, confronto e socializzazione.Ad oggi, delle 13 risorse di operàri (18 se si considera anche lo studio legale associato affiliato), alcuni hanno scelto di tornare al Sud per stare vicino alla famiglia o per passare l’estate e altri preferisco trovarsi negli spazi messi a disposizione, dotati di tutti i comfort.
operàri è una piccola realtà imprenditoriale eppure grande è il suo impegno per il benessere fisico e psicologico dei dipendenti. “Siamo una società di consulenza e, come tale, per noi le persone sono il fattore critico di successo – spiega Alessandra Barlini, Responsabile dell’Impatto e Consigliera di Amministrazione della società – Nel processo di razionalizzazione della nostra identità siamo giunti alla definizione del nostro più sincero obiettivo, che sta nel prenderci cura delle persone e del loro valore: diamo grande spazio ai Millennials con progetti a loro dedicati e la quota rosa del nostro team si attesta al 60%. Tutte le iniziative di welfare sono proposte a livello manageriale e verificate con un confronto interno“.
Operàri offre ai laureandi e laureati percorsi di tirocinio con un’indennità di partecipazione mensile di 1.000 euro, oltre a percorsi di formazione dedicati, e garantisce un orario di lavoro flessibile e attento alle esigenze delle madri lavoratrici. Sono anche previsti percorsi mirati e strumenti di coaching e mentoring per lo sviluppo di hard e soft skills.
Lo scossone portato dal lockdown nel mondo del lavoro è stato ben assorbito da operàri e si è ben presto tramutato in una nuova opportunità di prendersi cura dei dipendenti. È stato quindi creato un programma ad hoc, “Insieme nel lockdown”, con l’obiettivo di supportare i dipendenti dal punto di vista emotivo e psicologico. Per affrontare e gestire l’incertezza della situazione sono state messe a disposizione delle sedute con una psicologa del lavoro, mentre per prevenire le rigidità muscolari è stata attivata una collaborazione con un centro fisioterapico, oltre alla possibilità di fruire di massaggi decontratturanti, per limitare i danni dello smart working. Ogni dipendente ha inoltre ricevuto un contributo di 300 euro per compensare le spese di connessione internet sostenute lavorando da casa. In questo periodo delicato le madri lavoratrici hanno particolarmente apprezzato la flessibilità di orario, da sempre prevista da operàri e che ha permesso loro di conciliare al meglio lavoro e famiglia.
Da un sondaggio interno all’azienda, condotto a maggio 2021, è emerso che l’impatto sul business delle iniziative di welfare adottate è positivo (punteggio 4,25 su 5) e che i risvolti più apprezzati dai lavoratori sono stati gli effetti positivi sulla fidelizzazione delle persone (4,17), quelli sulla soddisfazione e sul clima aziendale (4,42), sull’immagine e sulla reputazione aziendale (4,5) e, infine, quelli sul benessere psicologico delle persone (4,25).
operàri è una società benefit dal 2020 e si è candidata a diventare B-Corp entro la fine dell’anno. Molti sono i nuovi progetti in cantiere in ambito welfare: “Vorremmo implementare le iniziative di welfare aperte alla comunità: alle raccolte fondi in occasione di eventi, come la Milano Marathon, abbiamo già affiancato consulenze pro bono per enti del terzo settore, come Dynamo Camp, che vogliamo ricoprano un valore di mercato pari almeno al 5% del nostro volume di affari annuo” continua Alessandra Barlini.
Tra le Imprese Welfare Champion, una conferma dell’impegno di operàri per i suoi dipendenti
Il 9 settembre, a Roma, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando e del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Anna Ascani, operàri è stata premiata come Impresa Welfare Champion nella categoria ‘Al centro della comunità: supporto economico al territorio, costruzione di servizi e impegno nel volontariato‘. Il Rapporto Welfare Index PMI 2021 promosso da Generali Italia con la partecipazione delle principali Confederazioni nazionali, all’interno del quale si è svolta la premiazione, mostra l’indagine sul Welfare aziendale, condotta dalla società Innovation Team sulla diffusione del Welfare tra la PMI da 6 fino a 1.000 dipendenti di ogni settore, con l’obiettivo di diffondere la cultura del welfare aziendale e incentivare l’utilizzo di buone pratiche.
A ritirare il premio Alessandra Barlini, che ha fortemente creduto nei progetti di welfare di operàri e ne ha seguito da vicino lo sviluppo.
“Abbiamo sempre partecipato a questo evento e oggi ricevere questo riconoscimento ci riempie di orgoglio perché è una conferma che quello in cui crediamo, lo stiamo attuando nella giusta direzione e intendiamo continuare a farlo: mettere al centro le persone, che sono il capitale umano di ogni azienda“.
Il premio appena vinto a livello nazionale segue quello “L’impresa oltre l’impresa” che, a maggio 2021, ha inserito operàri tra le 20 eccellenze lombarde proprio per le iniziative dedicate ai dipendenti, nella categoria micro imprese. Qui la testimonianza di alcune dipendenti di operàri in occasione dell’assegnazione di questo premio.
A proposito di Operàri
Operàri (https://operari.it/) è una società di consulenza indipendente B2B che eroga servizi di Corporate Governance, di Risk Management, di Compliance Management e di Internal Audit, rivolti soprattutto a società quotate, vigilate e, in generale, di rilevante complessità organizzativa, nel mercato italiano. Dal 2020 è società benefit e candidata B-Corp. Fondata nel 2004, questa micro impresa si distingue per la forte componente femminile: la quota rosa è infatti di oltre il 60% anche in ruoli apicali (nel Consiglio di Amministrazione 2 componenti su 3 sono donne).