Rivolti ai ragazzi che si accingono ad affrontare il nuovo anno scolastico, il Sindaco Lutzu e l’Assessore Sanno, hanno voluto inviare loro un augurio tutto particolare: “L’inizio dell’Anno scolastico è sempre un momento importante: segna la ripresa delle attività e il ritorno alla vita normale, specie quest’anno – denso di attese e di proponimenti – che nella difficoltà della fase che attraversiamo ci incoraggiano a rafforzare il senso di cittadinanza e di solidarietà della comunità straordinaria, fiera e formidabile, della quale anche Oristano fa parte, e che coinvolge oltre un milione di persone tra il personale scolastico, e della quale sono parte – assieme a ciascuna e a ciascuno di voi – circa 7 milioni e mezzo di ragazzi nella Scuola pubblica e un altro milione nella Paritaria. Ecco perché far ripartire la scuola significa far ripartire l’Italia intera. E ciò accadrà anche per merito vostro e dei vostri Insegnanti, del Personale non docente e naturalmente delle vostre famiglie.
Il desiderio di ritrovare gli amici e il rientro tra i banchi sono sempre un’emozione unica e che richiama certo l’importanza dei doveri e quella dei diritti. Quello allo studio non è solo sancito dalla Costituzione, ma è davvero una condizione essenziale di libertà e di crescita: nella conoscenza e nello stare assieme; nel vivere civile di oggi e per il futuro; per le scelte e gli obiettivi che vi rendono tutte e tutti protagonisti, coraggiosi e responsabili, come Cittadine e Cittadini esemplari, aperti alla vita, tolleranti e attenti a non accettare e a non alimentare discriminazioni, bullismo, violenza. E perciò in prima linea nel rispettare le regole affrontando le difficoltà in un rapporto sereno con gli insegnanti e fra voi. Siamo certi che lo farete perché volete essere l’orgoglio delle vostre famiglie e della Città e perché amate la sfida di fare sempre del vostro meglio.
A chi inizia il percorso nelle Primarie va il nostro affettuoso incoraggiamento. A chi si prepara a concludere un ciclo scolastico la nostra esortazione al massimo impegno. Alle vostre e ai vostri Dirigenti e Docenti e al Personale tutto che ogni giorno renderà possibile quest’esperienza concreta di vita, studio e crescita, di gioco, di socializzazione e di cultura, il nostro grazie.
Tutte e tutti siamo chiamati a fare ogni sforzo possibile perché nelle aule e nelle palestre, nei laboratori, nelle biblioteche e all’aria aperta, l’Anno scolastico scorra florido di buoni propositi e di lusinghieri risultati. Contribuire con lo studio e con il rispetto delle regole è certamente indispensabile. Siamo certi che voi tutte e tutti contribuirete a farlo dando un apporto responsabile perché ciò accada in presenza – e non a distanza – evitando imprudenze ed acquisendo quotidianamente – nelle vostre Classi e Aule – le conoscenze e le competenze che vi aprono al futuro.</p>
La vostra curiosità e il desiderio di imparare sono alla base del compito che avete: occuparvi della nostra Comunità collaborando a costruire un futuro migliore e facendo sì che l’opportunità di studio non metta a rischio il diritto alla salute. Lo ha ricordato il Presidente Sergio Mattarella: la riapertura dell’Anno scolastico è una prova per la Repubblica e per tutte le comunità che la compongono. Perciò noi, voi, tutte e tutti, siamo e dobbiamo essere all’altezza di questo impegno e della formidabile sfida educativa che unisce più generazioni. Agire per la sicurezza collettiva e personale significherà fare ancor meglio la propria parte affrontando il nuovo Anno di insegnamento, apprendimento e studio con gioia, entusiasmo e fiducia reciproca e perciò in armonia e concordia”.
Il desiderio di ritrovare gli amici e il rientro tra i banchi sono sempre un’emozione unica e che richiama certo l’importanza dei doveri e quella dei diritti. Quello allo studio non è solo sancito dalla Costituzione, ma è davvero una condizione essenziale di libertà e di crescita: nella conoscenza e nello stare assieme; nel vivere civile di oggi e per il futuro; per le scelte e gli obiettivi che vi rendono tutte e tutti protagonisti, coraggiosi e responsabili, come Cittadine e Cittadini esemplari, aperti alla vita, tolleranti e attenti a non accettare e a non alimentare discriminazioni, bullismo, violenza. E perciò in prima linea nel rispettare le regole affrontando le difficoltà in un rapporto sereno con gli insegnanti e fra voi. Siamo certi che lo farete perché volete essere l’orgoglio delle vostre famiglie e della Città e perché amate la sfida di fare sempre del vostro meglio.
A chi inizia il percorso nelle Primarie va il nostro affettuoso incoraggiamento. A chi si prepara a concludere un ciclo scolastico la nostra esortazione al massimo impegno. Alle vostre e ai vostri Dirigenti e Docenti e al Personale tutto che ogni giorno renderà possibile quest’esperienza concreta di vita, studio e crescita, di gioco, di socializzazione e di cultura, il nostro grazie.
Tutte e tutti siamo chiamati a fare ogni sforzo possibile perché nelle aule e nelle palestre, nei laboratori, nelle biblioteche e all’aria aperta, l’Anno scolastico scorra florido di buoni propositi e di lusinghieri risultati. Contribuire con lo studio e con il rispetto delle regole è certamente indispensabile. Siamo certi che voi tutte e tutti contribuirete a farlo dando un apporto responsabile perché ciò accada in presenza – e non a distanza – evitando imprudenze ed acquisendo quotidianamente – nelle vostre Classi e Aule – le conoscenze e le competenze che vi aprono al futuro.</p>
La vostra curiosità e il desiderio di imparare sono alla base del compito che avete: occuparvi della nostra Comunità collaborando a costruire un futuro migliore e facendo sì che l’opportunità di studio non metta a rischio il diritto alla salute. Lo ha ricordato il Presidente Sergio Mattarella: la riapertura dell’Anno scolastico è una prova per la Repubblica e per tutte le comunità che la compongono. Perciò noi, voi, tutte e tutti, siamo e dobbiamo essere all’altezza di questo impegno e della formidabile sfida educativa che unisce più generazioni. Agire per la sicurezza collettiva e personale significherà fare ancor meglio la propria parte affrontando il nuovo Anno di insegnamento, apprendimento e studio con gioia, entusiasmo e fiducia reciproca e perciò in armonia e concordia”.