Il Comune di Oristano ha prorogato al 5 novembre la scadenza per la presentazione delle proposte per l’affidamento della gestione del Campo Tharros.
La proroga è stata decisa accogliendo la richiesta presentata dal presidente della Società Sportiva Tharros, anche a nome e per conto dell’Atletico Oristano di calcio femminile e della Unione sportiva Oristanese.
“Le società interessate a partecipare congiuntamente al bando ci hanno chiesto più tempo per poter meglio valutare la fattibilità della proposta” precisano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore allo Sport Maria Bonaria Zedda.
L’affidamento avrà durata decennale, estendibile ad ulteriori 10 anni in ragione dell’entità di eventuali investimenti da realizzare per il miglioramento dell’impianto. Il bando non prevede alcun canone di concessione. Il gestore dovrà assumere a proprio carico i costi di gestione quali utenze, pulizie, manutenzione ordinaria degli spazi concessi compreso il campo di gioco, apertura e chiusura della struttura, custodia e vigilanza dei locali annessi.
Possono presentare la proposta di gestione, accompagnata da un Piano di fattibilità economico finanziaria, esclusivamente le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive senza fini di lucro riconosciute dal CONI e affiliate ad enti di promozione sportiva. Sono previste premialità a favore dei soggetti che intendano raggrupparsi per la gestione unitaria dell’impianto.
Il bando non prevede canoni di concessione. Il gestore dovrà farsi carico dei costi di gestione che sono stimati in 50 mila euro anni. Al fine di garantire l’equilibrio economico della gestione il gestore potrà prevedere attività accessorie correlate all’uso dell’impianto da parte di diversi fruitori: l’incasso dei biglietti, pubblicità, somministrazione di bevande e alimenti a favore dei praticanti e del pubblico. Le tariffe per l’utilizzo del Campo Tharros da parte di altri soggetti dovrà essere preventivamente concordata con il Comune. Il gestore, infine, garantirà al Comune la disponibilità dell’impianto per un minimo di dieci giornate annuali.
Nella valutazione delle proposte si terrà conto del progetto e delle modalità di utilizzo per attività che siano in grado di favorire l’aggregazione sociale e giovanile (max 60 punti), dell’innovatività rispetto all’attrattività che il progetto potrà garantire all’impianto (max 20 punti), dell’attenzione verso i principi di accessibilità, universalità, sostenibilità ambientale ed economica, con il coinvolgimento dei giovani del territorio e rafforzando il concetto di comunità attiva e contribuendo a superare le diseguaglianze sociali ed economiche quali principi base fondanti l’ordinamento giuridico dello sport (max punti 10). Saranno favoriti il raggruppamento di società e associazioni (massimo 10 punti) ed eventuali interventi di valorizzazione dell’impianto.
Eventuali chiarimenti sui contenuti del bando potranno essere richiesti scrivendo all’indirizzo mail [email protected].