Parte domani da Genoni, nel sud della Sardegna, la tre giorni sarda del percussionista e cantautore siciliano Davide Campisi che, all’ex convento dei Frati Osservanti Minori, presenterà il suo ultimo album, Joca.
Joca è il simbolo di un’appartenenza territoriale che si apre al mondo, un album dal sapore mediterraneo, ma che non rinuncia ad un sguardo oltreoceano. Unisce l’antico e il moderno, il suono del tamburo a quello elettronico, senza che nessuno mai sovrasti l’altro. C’è il ritmo della lingua siciliana, ma di una Sicilia che vuole andare oltre, uscire dai suoi confini, “globalizzarsi”.
In fin dei conti, JOCA racconta come il ritorno alle origini sia, in realtà, l’unica strada attraverso la quale l’evoluzione culturale sia ancora possibile.
Il 10 e il 12 settembre sarà prima a Pau e poi a Pula per lo spettacolo “Isole cromatiche”. Qui i suoi tamburi a cornice dialogheranno con le launeddas di Jonathan Della Marianna in un progetto di ricerca e di esplorazione sonora tra isole mediterranee.
LE DATE
9 settembre h 22,00: Genoni (Sud Sardegna) Ex convento dei Frati Osservanti Minori – Presentazione dell’album “Joca”. Nell’ambito del festival “Tra Sardo e Profano”
10 Settembre h16,00: Pau (Oristano) Parco dell’ossidiana – Spettacolo “Isole Cromatiche” (Davide Campisi: tamburi a cornice e voce; Jonathan Della Marianna: launeddas). Nell’ambito del Festival “Suoni di Vetro”
12 Settembre h 20: Pula (Cagliari) museo MUSPOS Casa Frau. Spettacolo “Isole Cromatiche” (Davide Campisi: tamburi a cornice e voce; Jonathan Della Marianna: launeddas).