Il sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu, si dice molto orgoglioso del risultato raggiunto dall’organizzazione del Premio letterario Canne al Vento, curata dal Club di Jane Austen Sardegna, che è riuscita a diffondere la conoscenza di Grazia Deledda in tante parti del mondo.
“In tempo di pandemia non ci aspettavamo questa partecipazione, che conferma il valore dell’iniziativa,
l’apprezzamento della figura di Grazia Deledda e delle sue opere in tutto il mondo».
Sono in totale 112 i racconti pervenuti (13 in lingua sarda, 17 in lingua straniera, 82 in lingua italiana). Oltre al successo internazionale, con elaborati giunti da diverse città inglesi e spagnole, dal Tennessee, dal Texas, da New York, dall’Argentina, dalla Romania, dal Pakistan, dall’India e dal Canada, sono ben rappresentate le regioni italiane e tutte le varianti del sardo.
Soddisfatta del risultato anche Neria De Giovanni, presidente della giuria del Premio:
«Da molti racconti si evince che il romanzo Canne al vento è stato letto o riletto con grande attenzione, e non solo per partecipare al Premio. La diffusione dell’opera di Grazia Deledda attraverso il concorso la stiamo verificando edizione dopo edizione. Un’attenzione che, se da parte dei partecipanti sardi non ci stupisce, è molto piacevole ritrovare anche negli scritti di chi sardo non è».
Dalle comunicazioni di accompagnamento ai racconti inviate dai partecipanti, anche stranieri, sono emersi il piacere e l’orgoglio di cimentarsi in un concorso dedicato all’autrice nuorese. «Uno degli obiettivi del Premio – prosegue De Giovanni – è quello di diffondere la conoscenza della figura di Grazia Deledda e in particolare del romanzo Canne al vento. Gli elaborati che sono arrivati dimostrano che questo sta avvenendo».
Intanto l’amministrazione comunale di Galtellì e il Club di Jane Austen Sardegna, a cui è stata affidata l’organizzazione del Premio e degli eventi a esso connessi, stanno lavorando al programma delle giornate conclusive e della serata di premiazione, previste per metà ottobre. «Ci stiamo impegnando per organizzare tutto al meglio – afferma Giovanni Santo Porcu –.
Questo è un anno particolare perché ricorrono i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda e Galtellì non può mancare all’appuntamento.
Lo faremo con risorse comunali, non essendo al momento previste compartecipazioni di altri enti, ma ci teniamo a tener fede a un impegno per noi fondamentale. Da oltre vent’anni Galtellì è uno dei pochi Comuni attivi nella valorizzazione di Grazia Deledda. Mi preme sottolineare che abbiamo sempre puntato molto sui giovani e sui bambini che negli anni, eccetto questi ultimi colpiti dalla pandemia, hanno realizzato attività laboratoriali di varia natura, fra cui quelle teatrali. Non c’è soddisfazione più grande per noi del vedere le giovani generazioni appassionarsi alla figura di Deledda, troppo spesso dimenticata in altri contesti».
Cresce intanto l’attesa per l’annuncio dei nomi dei finalisti, prevista per il primo ottobre. La cerimonia di premiazione è invece fissata per il 16 ottobre a Galtellì.
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