Confermate 40 le persone paganti e soddisfatte che hanno assistito al secondo Incontro Culturale (5 Settembre 2021) al Pozzo Sacro di Santa Cristina, con un abbondante Aperitivo/Rinfresco a fine serata. Alla fine il momento fatidico, il momento della presentazione è arrivato. Si può tranquillamente sostenere, divulgare e condividere che le Protolauneddas sono NATE. Sono state presentate e mostrate al pubblico presente. Ora, come tutte le novità, hanno bisogno di maggiore divulgazione e maggiore comprensione da parte di tutti coloro che se veramente interessati a scoprire meglio tutta la verità sull’evoluzione e trasformazione nel tempo che hanno avuto le Launeddas, il più famoso e conosciuto strumento antico della Sardegna. Ma la ricerca di questo studio, non si ferma alla sola presentazione di un prototipo di Protolauneddas, cioè appunto, un modello dimostrativo di strumento musicale, simile o identico a ciò che è rappresentato nel Bronzetto Nuragico Itifallico. Ecco, quindi che, una “nuova ricerca” e “nuove riflessioni” portano a tutti a una “conoscenza nuova e condivisibile”, ma in più rispetto agli Studi del passato, questa ricerca “è a porta aperta”, cioè confrontabile con tutti i diversi pareri contrastanti attuali o che ci sono stati in passato e che potrebbero esserci ancora in futuro. Pertanto, come da sempre invocato, è un Tavolo Tecnico la soluzione a tanti dubbi, insieme con Archeologi, Esperti in ambito musicale, di tradizione, di costruzione e soprattutto del saper suonare ottimamente lo strumento delle attuali Launeddas, che essendo diverse in 3000 anni, noi tutti insieme, ora, non possiamo neanche immaginare cosa realmente poteva essere avvenuto 3000 anni fa, ma se compreso da chi è interessato, il Tavolo Tecnico potrà sicuramente risolvere diversi dubbi e incertezze che la Storia ufficiale purtroppo non ha mai spiegato. Non resta che attendere nuovi sviluppi della ricerca, che continuerà fino a quando: 1) Non si comprende totalmente che il nuovo termine Protolauneddas indica ciò che viene prima delle Launeddas; 2) un Tavolo Tecnico, necessario per discutere amichevolmente tutti insieme su un argomento molto difficile, quale è la Musica antica “arcaica quindi vecchia” nella sua complessità; 3) una eventuale analisi del Bronzetto, non invasiva, ma per scoprire in che epoca sia stato realizzato; 4) per concludere, bisogna attendere la mia Laurea in Musicologia, appunto sulle Protolauneddas, per iniziare un vero e proprio percorso culturale, di ricerca e di professione, come a questo punto, “Il Padre delle Protolauneddas” e incentivare tutti alla ricerca, ad un maggiore studio e ad un maggiore aiuto condiviso tra Sardi di Sardegna. Perchè come ampiamente già comunicato in precedenza, “io Amo la Sardegna, io Amo le Launeddas, ma le Protolauneddas le Amo di Più”. Comprensibile per tutti quanto detto. Come comprensibile, da parte mia, comprendere chi ancora non ha capito o non vuole capire o cos’altro non si è capito? Ecco perchè, la scelta del titolo per il 2021, “Protolauneddas, Cos’altro? Alla Ricerca del Suono Perduto”. Quindi, come Studente in Musicologia del Conservatorio di Cagliari, è doveroso, impegnarsi anche in un qualcosa che per molti è insignificante, visto anche tutto l’insignificante che vediamo nel web. Pertanto, chi non fosse d’accordo o non ha compreso bene il termine Protolauneddas, la prossima volta, deve essere presente, che venga o che segua i prossimi eventi autunnali ed invernali, perchè saranno senza pubblico ma con diretta streaming sui social. Questa volta, sono le Protolauneddas a venire in casa vostra e se desiderate ascoltarle e vederle di persona, bisognerà attendere all’Estate 2022 di nuovo al Pozzo Sacro di Santa Cristina, unico luogo al mondo per svolgere tali aggiornamenti, nuove ricerche e per scoprire sempre nuove novità sulle Protolauneddas, Alla Ricerca del Suono Perduto. Grazie infinitamente a tutti coloro che hanno reso tutto ciò una realtà, dal Comune di Paulilatino al Sindaco On. Dott. Domenico Gallus che era presente, Giuseppe Licheri, Ass. al Turismo, Massimo Muscas il Presidente e tutta la Soc. Coop. Archeotour che gestisce magnificamente il Parco Archeologico-Naturalistico di Santa Cristina con il Pozzo Sacro, il Nuraghe (mono torre) e il Sagrato Cristiano appunto tutto dedicato a Santa Cristina al KM 115 nella S.S. 131 (Paulilatino – OR). Poi un ringraziamento a Sardegna_turistica di Gian Mario Frau per la collaborazione insieme a Morsi d’Arte Oristano (Ass. Culturale). E poi a tutti i Maestri Musicisti, Raimondo Usai, Sandro Putzolu, Diego Greco e Fabio Moi e al caro Amico Fabri Tuv. Poi per concludere gli Archeologi Dott.ssa Emina Usai e Dott. Alessandro Usai presenti il 5 Settembre, il Prof. Giovanni Ugas, non presente come il Dott. Alfonso Stiglitz che si scusano per l’assenza ma i loro scritti sono stati letti. Un ringraziamento anche al Prof. Michele Guirguis e il Dott. Nicola Dessì. Un ringraziamento per gli interventi extra di Giorgio Cannas per il tema sull’ossidiana e Mario Dirubbo per una valorizzazione maggiore di un bene comune ed identitario quale è “la Musica in Sardegna in tutta la sua complessità e varietà straordinaria”, poi senza dimenticare chi ha partecipato il 27 Agosto, Il Maestro Luigi Lai, Suonatore di Launeddas, Marcello Floris chitarrista, la Prof.ssa Giuseppa Tanda, il Dott. Giorgio Murru, la Dott.ssa Ornella Fonzo e il Dott. Giacomo Paglietti. Finalmente per concludere un doveroso e caloroso ringraziamento ai miei genitori la Prof.ssa Lucia Manca Demurtas e il Dott. Sebastiano Demurtas, Archeologi che hanno dedicato la loro vita allo studio, ricerca e divulgazione delle diverse tipologie, certe e confermate, dei Protonuraghi, cioè quelle diverse tipologie di monumenti in pietra, che poi per un processo evolutivo si sono trasformati nei meravigliosi Nuraghi “a cupola” (a tholos) e poi nei Nuraghi Complessi. Ecco quindi, il perchè del grande studio della Famiglia Manca Demurtas, “Dai Protonuraghi alle Protolauneddas. Quando l’Evoluzione, lenta ma costante, è visibile”. Un ringraziamento a chi ha reso possibile la divulgazione sul web delle Protolauneddas, Gian Piero Pinna, Giornalista (Cagliari Post e Sardegna Reporter), Gianni Ledda (SuperTV Oristano), Elisabetta Sanna (Videolina). Un caloroso ringraziamento finale alle 80 persone che hanno partecipato ai 2 Incontri Culturali che hanno dimostrato senza pensarci troppo che “quando una cosa si capisce, piace e si rimane soddisfatti anche senza conoscerla, è la soddisfazione maggiore del mondo”. Pertanto, pur senza finanziamenti, pur senza una divulgazione mediatica delle Protolauneddas, ora loro, le Protolauneddas sono NATE e possono tranquillamente senza disturbare nessuno, far parte della grande tradizione millenaria della Nostra Amata SARDEGNA. Troverete a breve una pagina Facebook dedicata tutta sulle PROTOLAUNEDDAS, Alla Ricerca del Suono Perduto. Prossimi appuntamenti Ottobre e Dicembre 2021 in 4 diversi Musei Archeologici della Sardegna, senza pubblico ma con diretta online per una maggiore divulgazione.
Ivan Demurtas